Recensione: Io sono Marie Curie di Sara Rattaro

Autore: Sara Rattaro

Titolo: Io sono Marie Curie

Editore: Sperling & Kupfer

Data di pubblicazione: 5 marzo 2024

Pagine: 208

Parigi, 1894. Mentre si immerge nelle intricate ricerche per la sua seconda laurea in Matematica, dopo aver conseguito quella in Fisica, Marie s'imbatte in Pierre, un animo affine in grado di decifrare la sua mente complessa. Tra loro nasce un connubio di intelletti straordinari, uniti dalla sete di conoscenza e dalla volontà di esplorare insieme gli enigmi dell'universo. Tuttavia, Marie fin da giovane si rivela essere una donna particolare: rifiuta il destino di moglie tradizionale, respingendo l'idea di confinarsi tra le mura domestiche. Per lei, l'amore per la scienza è un compagno di viaggio nel sogno comune, un'ossessione che la guida lungo un percorso inedito. Quando si ritrova improvvisamente sola, costretta a confrontarsi con l'ostilità dell'ambiente scientifico maschilista e conservatore, inizia una battaglia per affermare la sua identità e il suo ruolo nel mondo. La vita di Marie prende così svolte inaspettate, mettendo alla prova la sua forza e la sua determinazione. Tra avventure misteriose e sfide personali, la scienziata che avrebbe successivamente conquistato ben due premi Nobel si trova a lottare non solo contro le forze della natura, ma anche contro un'epoca che fatica ad accettare il genio femminile. Attraverso la penna di Sara Rattaro, la figura di questa donna prodigiosa giunge fino a noi per portare il suo messaggio necessario e potentemente contemporaneo in ogni ambito e sfera dell'oggi: indossate il vostro coraggio e sfidate il mondo. È possibile. Tutte possiamo essere Marie Curie.

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Amo la scrittura di Sara Rattaro, specie quando scrive romanzi storici. Questo libro vuole raccontarci la figura di Marie Curie e lo fa da una prospettiva diversa.

Siamo sempre soliti trovare libri che ci parlano della scienziata Marie Curie, la prima donna a ricevere due premi Nobel, colei che ha scoperto il Polonio e il Radio, quella che ha studiato per tutta la vita la radioattività, ma non sappiamo quasi nulla della donna Marie Curie.

Sara Rattaro ci racconta proprio quell’aspetto. Certo, non può prescindere dalla parte della scienziata, ma il romanzo è una biografia della donna.

Il libro si apre con un evento molto forte: la morte di Pierre Curie. Marie, rimasta sola, riprende in mano la sua vita, continua gli studi ma sente la solitudine. Una solitudine tanto forte che alla fine la farà cedere, portandola a legarsi a un suo collaboratore, amico anche di suo marito. Purtroppo Paul Langevin è sposato e ha quattro figli e la relazione con la Curie diventa un grande scandalo.

Marie Curie però non piega la testa e, anche se consigliata dal console svedese di non andare a ritirare il secondo premio Nobel a lei assegnato, si reca lo stesso in Svezia, ritira il premio e proclama un bel discorso, con il quale mette in luce tutte le proprie scoperte.

Il ritratto che viene fuori da questo racconto è quello di una donna che combatte le ingiustizie, sin da quando è bambina, è dedita al proprio lavoro ed è determinata. Una donna che cammina sempre a testa alta.

Bellissimi sono i racconti che Sara Rattaro scrive in merito alle ricerche effettuate dalla Curie, sottolineandone la cura che metteva nel trascrivere le proprie ricerche sui diari. Rattaro ci fa entrare nella testa e nel cuore di questa scienziata. Ci racconta anche la sua capacità di intessere relazioni amicali, come per esempio il legame che si instaura con Albert Einstein. Tra eventi storici ben dettagliati, ricerche e conoscenze scientifiche, abbiamo una bella fotografia della “persona” di Marie Curie.

Un bellissimo romanzo, una biografia romanzata ma scritta in modo scorrevole e coinvolgente. Assolutamente da leggere!

 


Un grazie speciale alle mie amiche blogger Dolcissima, Chiara, Mariarosaria e Sabrina per avermi regalato questo romanzo per il mio compleanno.

 


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