Recensione: Tutte le regole dell’amore di Maurene Goo
Autore: Maurene Goo
Titolo: Tutte le regole dell’amore
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2024
Pagine: 352
Desi Lee ha diciassette anni e non ha mai avuto un ragazzo. Studentessa modello, fa parte di svariati club ed è anche una stella del calcio; in generale nella vita eccelle in tutto ciò a cui decide di dedicarsi, tranne quando... c'è di mezzo una cotta! Ogni flirt si rivela inevitabilmente un flop: persino i suoi inseparabili amici Wes e Fiona non capiscono come ciò sia possibile. Ma a Desi non interessa molto innamorarsi, almeno finché a scuola non arriva Luca Drakos. Artista ribelle, fuori dagli schemi, fa subito breccia nel cuore di Desi, che è pronta a tutto pur di conquistarlo. Per mettersi all'opera però ha bisogno di un piano. Lo spunto arriva dai K-drama, le serie TV coreane che suo padre guarda da una vita, dove la sventurata protagonista, tra mille peripezie, finisce sempre tra le braccia dell'amato. Facile, no? Basterà studiare la trama e seguire lo schema, e Desi è bravissima in questo. Peccato che l'amore, nella vita vera, non è proprio come quello dei K-drama.
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Che dire... Tutte le regole dell’amore forse non era la lettura più adatta a
me, è veramente Too Young.
Non posso neanche dire che sia una brutta
lettura, semplicemente sono fuori target. La domanda sorge spontanea: perché lo
hai letto?
Le motivazioni sono due:
1) perché con Melania (la mia ex alunna)
avevamo deciso che lo avremmo letto;
2) perché amo i romanzi per ragazzi.
Quindi cosa
è andato storto?
Partiamo dalle caratteristiche positive.
È un romanzo fresco, scritto bene, con uno
stile narrativo molto carino e piacevole, belli i colpi di scena inseriti in
modo sapiente.
Però (ecco le dolenti note), una volta
terminato non ti lascia nulla. Solitamente i libri per ragazzi sono la scusa
per affrontare tematiche importanti per gli adolescenti, e questo di spunti
poteva darne sicuramente tanti, ma sono solo situazioni raccontate e non
approfondite.
È un romanzo divertente, soprattutto per il
parallelismo con i K-drama, che sono tanto di moda tra i ragazzi di oggi.
Motivo per il quale Melania aveva detto che lo avrebbe voluto leggere. Ma
rimane tutto molto superficiale.
Sicuramente una bella lettura da fare sotto
l’ombrellone, perché non necessita di particolare attenzione. Ma quando lo
chiudi sai già che non ti rimarrà nulla.
Un altro pregio è che ho riso tantissimo,
perché veramente è una gag continua, ma da un romanzo solitamente cerco
qualcosa di più.
Ora, c’è da dire che probabilmente l’autrice
aveva in mente di rivolgersi a degli adolescenti e non a caso il libro è
consigliato dai 12 anni in su. La leva principale sono poi i K-drama e anche
qui io sono carente, non ne ho visto nessuno! Tanto che ho chiesto alla mia
amica Dolcissima di suggerirmene qualcuno.
Al termine della lettura, mi sono infatti
fermata a riflettere bene su che tipo di valutazione dare perché non potevo
penalizzare una storia ben costruita solo perché non adatta a me, così ho
deciso di fermarmi a una valutazione media. Sicuramente le giovani lettrici e i
giovani lettori potranno apprezzarlo meglio di me e forse riusciranno anche ad
immedesimarsi nei vari personaggi del libro.
Diventa difficile anche dire qualcosa in più
per inquadrare la storia, perché nella trama presente nel risvolto di copertina
c’è tutto e non c’è niente che abbia bisogno di un approfondimento.
Quindi possiamo dire che è una lettura
carina, ma niente di speciale. Insomma calma piatta!
Ora aspetterò il parere di Melania, sospetto
che sarà diametralmente opposto al mio.
Mi spiace non sia stata una lettura indimenticabile. Sicuramente non fa per me, ma mai dire mai XD
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