Recensione: Motion. Il moto dei cuori di Penny Reid
Autore: Penny Reid
Titolo: Motion. Il moto dei cuori
Editore: Always Publishing
Data di pubblicazione: 1 aprile 2021
Pagine: 240
Una
sola settimana.
Una
casa vuota.
Una
ragazza geniale.
Un
aspirante musicista.
Un’enorme
menzogna.
Cosa potrebbe andare storto?
Mona DaVinci è una giovane promessa della
fisica. La ricerca è la sua vita, nulla può distoglierla dai propri obiettivi.
Quando ci si diploma a quindici anni e si inizia un dottorato di ricerca a
diciannove, infatti, non si ha tempo per distrazioni. Mona ne è consapevole,
per questo anche il divertimento per lei è programmato.
La sua gemella Lisa, però, non sembra
pensarla così. Più vicina allo stile di vita dei loro genitori, due super
celebrità, con i suoi colpi di testa lei offre di continuo materiale ai
tabloid. La sua ultima bravata, tuttavia, le è costata la prigione e adesso
Mona è costretta ad impersonare Lisa per nascondere ai genitori l’arresto della
sua gemella.
Ritornare nella casa di famiglia per una sola
settimana non le sembra un compito troppo difficile, finché non scopre di
doverla condividere con un guardiano: il migliore amico di suo fratello, Abram.
Abram è un aspirante musicista di talento che
stabilisce da solo le sue regole, senza programmi e pianificazioni. Dovrebbe
rappresentare tutto ciò che Mona detesta, eppure lei se ne sente attratta da
subito. La chimica tra loro è esplosiva. Nonostante Abram non conosca la verità
sullo scambio, Mona per la prima volta inizia a considerare l’idea di
abbandonarsi alle proprie irrazionali emozioni senza rimpianto, anche a costo
di menzogne e sotterfugi.
Le bugie, però, aleggiano sulla sua testa come una minaccia, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. La rivelazione della vera identità di Mona la unirà ad Abram ancora di più o ferirà in maniera irrevocabile l’unico ragazzo che abbia mai toccato il suo cuore?
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«Lasciatevi
catturare dallo smart romance: la commistione perfetta di intelligenza e
humor che vi regalerà tante risate!» Entertainment Weekly |
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Per parlarvi di questo romanzo, parto dalla
frase riportata dal comunicato stampa che ho ricevuto per il lancio di questa
pubblicazione. Bene, non esiste frase migliore per descrivere questo
gioiellino!
Ho scelto di leggere questo romanzo a occhi
chiusi; infatti, appena ho letto il nome dell’autrice, mi sono detta: “Devo
leggerlo!”. Penny Reid mi piace tanto, ha una scrittura capace di coinvolgermi
completamente, sa farmi divertire e le sue storie sono ricche e complete in
tutti i dettagli.
Una cosa che mi piace tanto è anche il fatto
che l’autrice utilizzi riferimenti agli altri suoi romanzi; in questo butta lì
una battuta sulla copertina dell’edizione originale di Grin and Beard it – Basta un sorriso, riferendosi al fatto che il
titolo era azzeccatissimo alla situazione che stava coinvolgendo Mona.
I personaggi sono ben delineati e l’autrice entra
nella psicologia e nei loro turbamenti in modo talmente efficace che inizi ad
affezionarti a loro come fossero tuoi amici. Questo mi è accaduto con Mona, che incontriamo nella sua veste di donna prodigio della fisica: a soli
19 anni è già laureata ed è ambita dalle università che la vorrebbero come
ricercatrice. Inizialmente sembra una ragazza fragile, super dotata come
intelligenza ma piena di insicurezze. Problema fondamentale per Mona sono le
relazioni con gli altri. Eppure non puoi fare a meno di affezionarti a lei.
Sarà per le sue frasi passe-partout o per la sua semplicità, ma hai solo voglia
di abbracciarla, anche se con cautela, perché lei qualche difficoltà con il
contatto umano lo ha. Mona però ha un amore per la sua famiglia che la porta a
impersonare sua sorella, Lisa, pur di aiutarla. Anche se per una intera
settimana si è spacciata per sua sorella, in realtà lei ha sempre cercato di
essere se stessa. Mi è piaciuta tanto.
Anche il protagonista maschile, Abram, è ben
descritto e caratterizzato. Credo di essermene innamorata anche io un po’… anzi
mi fa anche un po’ rabbia il fatto che Mona non si sia spinta un po’ più in là
con lui.
Per tutto il romanzo Mona e Abram non hanno
fatto altro che battibeccare, si sono aperti sempre più l’uno all’altra, hanno
entrambi fatto cadere le loro barriere, ma…
Ma non me lo chiedete perché finisce così,
con un finale che ti pugnala al petto e che ti fa chiudere il tuo e-reader (nel
mio caso) dicendo: “No, c****, no”. Giuro, mi è mancato il respiro.
Assolutamente sono in attesa del secondo volume della trilogia.
La trilogia Le leggi della Fisica è
composta da:
1# Motion. Il moto dei cuori
2# Space. Lo spazio che ci unisce (in uscita
entro maggio)
3# Time. Il tempo tra me e te (in uscita
entro maggio)
Ringrazio la CE per avermi omaggiata della copia digitale permettendomi la lettura in anteprima di questo romanzo.
Con questa recensione partecipo alla reading challenge Vintage Trial, l’obiettivo che ho completato è il n°11 degli obiettivi semplici: Leggi un libro recensito da una di noi amministratrici. Questo romanzo è stato letto e recensito da Chiara (La lettrice sulle nuvole) nel giorno di uscita.
questo voglio assolutamente leggerlo al più presto!
RispondiEliminaSono sicura che ti piacerà
EliminaGreat readinng this
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