Recensione: Il mio segno particolare di Michele D’Ignazio
Autore: Michele D’Ignazio
Titolo: Il mio segno particolare
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 23 marzo 2021
Pagine: 228
Michele nasce il 7 gennaio 1984. I suoi
genitori non vedono l'ora di conoscerlo, di prenderlo in braccio, di portarlo a
casa. Ma quando lo vedono per la prima volta restano stupiti! Sulla schiena il
piccolo ha un neo gigante a forma di mantello, proprio come quello dei
supereroi. Iniziano così mille avventure, dentro e fuori dagli ospedali, con
medici, sale operatorie e infiniti rotoli di garza. Con ironia e leggerezza
Michele oggi ci racconta la sua vita a pois, svelandoci le tante emozioni che
ha vissuto e descrivendo tutti quei grandi che lo hanno aiutato quando lui era
piccolo. Che gli sono stati accanto, con coraggio, sensibilità e allegria. E
che gli hanno dato la spinta a diventare la persona che è oggi, uno scrittore
attento alla bellezza di tutti i segni particolari e amico dei bambini, a cui
non smette di raccontare storie.
Raccontare è un vero superpotere.
Con Il
mio segno particolare, Michele racconta la sua storia ai “ragazzi” curiosi.
Facendo una bella chiacchierata con i giovani lettori, intervallando la
narrazione con le domande dei bambini che ha incontrato, pone l’accento su temi
importanti.
Il racconto che ci propone in questo libro è
la sua storia e parla soprattutto di accettazione. Quante volte ci siamo
sentiti in imbarazzo per il nostro aspetto? Quante volte ci siamo sentiti
trattati “diversamente” per il nostro aspetto? In quante occasioni abbiamo
“vissuto” un sentimento di disagio perché non eravamo uguali agli altri? Quanti
se ne sono usciti con battute poco carine, convinti di essere solo “simpatici”
e/o di voler sdrammatizzare?
A volte il silenzio è davvero prezioso, non ce ne rendiamo
conto.
Michele racconta i propri sentimenti, le
proprie emozioni, da quei primi giorni di vita fino alla maggiore età, e riusciamo
a capire tutti i cambiamenti che un ragazzo avverte nel proprio carattere. Si
riesce a percepire quanto siano importanti i gesti, le parole o le persone che
incontriamo.
Soprattutto ci fa partecipi della sua
esperienza, mettendo in evidenza quanto bisogna faticare e perseverare per
raggiungere un obiettivo. Bisogna avere coraggio ogni giorno…
Tutto fa parte di quella cosa strana che chiamiamo…vita.
Tutta la storia, che è rivolta ai bambini,
racconta in linguaggio semplice e coinvolgente tutto quello che Michele ha
dovuto superare: le visite mediche, le operazioni, ma anche i bisbigli e gli
sguardi dei compagni. Parla di paura, di coraggio e di lacrime versate.
Mi è piaciuto moltissimo questo racconto autobiografico e mi ha fatto piacere che Michele abbia voluto condividere con noi lettori questo momento così delicato della sua crescita.
Ringrazio la CE per avermi omaggiata della
copia cartacea.
Con questa storia partecipo alla reading challenge Vintage Trial, completando
l’obiettivo semplice n°12: Leggi un libro per ragazzi.
questo è uno di quei libri che sembrano fatti apposta per le biblioteche scolastiche.
RispondiEliminaAssolutamente sì
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