Incontro con… Luca Bianchini
Sabato 27 ottobre 2018, presso
la Libreria Nuova Europa del CC I
GRANAI a Roma, si è tenuta la presentazione
dell’ultimo romanzo di Luca Bianchini:
So che un giorno tornerai, edito da Mondadori.
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2 ottobre
2018
Pagine 264
Angela non ha ancora
vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni
Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese,
un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa:
"Se sarà maschio, lo riconoscerò". Angela fa tutti gli scongiuri del
caso, ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue
responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua
famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che
rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii:
uno serio, un playboy e due gemelli diversi, che si alternano a fare da
babysitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così,
libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di
confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà
di mettersi sulle tracce di suo padre e per lui questa sarà l'occasione per
rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.
NOTA: in corsivo verde
le parole dell’autore
L’incontro prende l’avvio da
Luca che invita Maria Pia Calzone a leggere l’inizio del romanzo… Entriamo così
subito nel vivo del racconto.
Al termine della lettura,
Luca sottolinea quanto sia importante il nome che portiamo e poi rivela che il
romanzo trae spunto da una storia vera, illustrando quindi come ha conosciuto la
“vera Emma”.
Mi sono innamorato di
questa storia, di questa famiglia. Ho quindi scelto una città magnifica che è
Trieste. Trieste è una protagonista di questa storia, che inizia alla fine
degli anni ’60 e dura trent’anni.
Luca racconta poi alcuni
episodi che gli sono accaduti mentre visitava Trieste alla ricerca dei luoghi
dove ambientare la storia di Emma. Si sofferma a parlare della bora e della
propria esperienza di una giornata quando c’è bora…
Da qui chiede a Maria Pia di leggere un brano ambientato sul molo audace.
Luca poi ci parla dei
personaggi, soffermandosi su Angela (la madre di Emma). Rivela che…
Tutti vogliamo bene a
Emma, non si può non voler bene a questa bimba abbandonata. Però ho scoperto di
avere tante cose in comune con Angela. E quando scrivi un libro ci metti parte
di te.
Confessa poi di essere
stato in silenzio, lui che parla sempre, e di aver ascoltato con attenzione la
vera storia dalla bocca della protagonista reale… La
vera Emma mi ha raccontato tanti episodi che mi hanno emozionato.
Foto presa dalla pagina FB della Libreria Nuova Europa |
La cosa più bella di
questa storia è anche la commedia; la storia è potenzialmente drammatica, ma ci
porta anche a sorridere.
Racconta poi come ha
iniziato a scrivere questo libro, con particolare riferimento ai dubbi che
provava durante la stesura dello stesso, ma anche alla fiducia che prima o poi
la storia avrebbe preso una sua forma.
Quando ho iniziato a
scrivere questo libro ero a Torino, lungo il Po, con il mio quaderno e un
bicchiere di vino. Non mi veniva nulla, ma ero sicuro che prima o poi sarebbe
arrivato.
Qualcuno del pubblico gli chiede
quale dei suoi libri sia il suo preferito, ma l’autore manifesta un certo
tentennamento nell’indicare un titolo in particolare. Elenca alcuni dei libri a
cui è legato, ma alla fine nomina l’unico libro che io ho letto e che proprio
non mi è piaciuto (il fatto che mi consola è che quello stesso libro non è
piaciuto neanche a Deborah, Scheggia tra le pagine, che era seduta accanto a
me)…
Dimmi che credi al destino è quello che forse mi ha emozionato di più. Ma è difficile
scegliere tra i miei libri. I libri sono per gli scrittori un po’ come i figli
per una madre.
Gli viene anche chiesto
cosa pensa dei suoi libri che diventano film.
Il film è una
traduzione, è una cuginanza e non una fratellanza. Il film è comunque un’altra cosa,
non è più mio.
Al termine dell’incontro mi
sono avvicinata per farmi autografare il suo libro. A breve leggerò un altro
dei suoi romanzi, Nessuno come noi, e
quest’ultimo è stato inserito nella lista dei libri che voglio leggere.
La presentazione è stata
molto frizzante, sono state due ore divertenti, in cui abbiamo riso molto dei
suoi aneddoti. Luca è molto comunicativo. Ha condotto la presentazione
guardando ognuno dei presenti negli occhi. Il tutto impreziosito dalle letture
da parte di Maria Pia Calzone, una lettrice fantastica.
Biografia
di Luca Bianchini
Luca Bianchini è uno
scrittore italiano, originario di Torino. Ha pubblicato con Mondadori Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia
di Eros Ramazzotti, Eros. Lo giuro (2005),
Se domani farà bel tempo (2007), Io che amo solo te (2013), Dimmi che credi al destino (2014), Nessuno come noi (2017) e So che un giorno tornerai (2018). Dal 2007 conduce all'alba
su Radio 2 la trasmissione Colazione da
Tiffany. Scrive su «Vanity Fair», per cui tiene il blog «Pop up», e su «la
Repubblica» nelle pagine di costume.
che belle emozioni Menna
RispondiEliminaVero, tu sai quanto mi piacciono poi le presentazioni...
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