Recensione #66: Sulle note di noi due di Tillie Cole
Autore: Tillie Cole
Titolo: Sulle note di
noi due
Editore: Always
Publishing
Data di
pubblicazione: 14 maggio 2020
Pagine: 384
A soli diciannove
anni Cromwell Dean è l'astro nascente della musica dance. I locali di tutto il
mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una
sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce
veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne
una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della
musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per
difendersi dall'oscurità che lo inghiottisce. Quando Cromwell si trasferisce
nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la
ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s'insinui nella sua testa
come una melodia che continua a ripetersi senza fine. Bonnie Farraday vive per
la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima.
Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di
Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da
lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che
lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato. Quando un'ombra,
però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua
luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore.
Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può
comporre.
Ho terminato di
leggere questo romanzo e per un attimo mi sono sentita vuota. Credo di aver
provato, durante la lettura, mille emozioni insieme, perché questa storia è
“potente”. Tanto che ora sono davvero in difficoltà a parlarne. Mi è piaciuta,
mi ha coinvolta, mi ha fatto sentire l’amore e il dolore passando per la rabbia
e la solitudine. Ho “visto” la musica. Il tutto acuito da una playlist, indicata
dall’autrice, che percorre il romanzo. Le musiche scelte dalla Cole sono
intensamente connesse al racconto, tanto che ho dovuto smettere di ascoltarle
mentre leggevo.
Per
parlare di Sulle note di noi due non
posso far altro che descrivervi ciò che ho provato, perché, qualsiasi cosa dicessi,
rischierei lo spoiler e sarebbe un peccato: questa storia va letta, dalla prima
all’ultima parola.
Ho
invidiato Cromwell per il suo dono.
Ho desiderato poter vedere la musica, i colori della musica. Sono stata arrabbiata
contro di lui per il suo comportamento scontroso (specie all’inizio), per
essere così chiuso verso Bonnie, verso Lewis o verso sua madre. L’ho odiato per
aver preferito il conforto dell’alcol alle sensazioni che la musica avrebbe
potuto donargli. Ma l’ho amato quando finalmente è riuscito ad accogliere in
pieno le emozioni, ad accettarle e a dar loro nuova forza.
Bonnie mi ha fatto sentire tanta tenerezza, perché ella
è tenera. Certo, all’inizio non riuscivo a capire alcuni suoi comportamenti, ma
poi tutto si è fatto evidente.
Easton invece mi ha fatto provare rabbia e profondo
dolore. Un ragazzo fragile e complesso. Un ragazzo come ce ne sono tanti, che
non è capace di affrontare ciò che gli avviene intorno, un ragazzo che
purtroppo vive nell’oscurità.
Una storia raccontata
in modo fluido e coinvolgente. Sa farti provare emozioni talmente forti che ti
ritrovi a piangere senza rendertene conto. Ricco di colpi di scena, anche se
alcuni prevedibili, che sanno comunque farti provare sensazioni profonde. Un
libro che senti arrivare diritto nella pancia, nel tuo sentire.
Non conoscevo la Cole
(benché sul mio comodino stazioni da tempo immemore il romanzo precedente, Dammi mille baci), ma questo primo
incontro è stato davvero forte.
Un bel libro che deve
essere letto con un bel pacchetto di fazzoletti vicino. Storia adatta anche a
giovani lettori. Se poi amate la musica, questo romanzo fa proprio per voi.
Io ringrazio la CE
per avermi omaggiato della copia digitale.
La Cole di dammi mille baci mi ha fatta consumare fazzoletti a iosa mi sa che anche questo non scherza
RispondiEliminaQuesto non scherza, io alla fine mi asciugavo le lascime direttamente con il lenzuolo. Non vedo l'ora di leggere Dammi mille baci
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