Recensione: Volare fino alle stelle di Susan Elizabeth Phillips
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Titolo: Volare fino alle stelle
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 20 agosto 2015
Pagine: 406
Nonostante non avesse ancora pronunciato le
parole che lei aveva bisogno di sentirsi dire, sapeva che Alex provava per lei
dei sentimenti profondi. Altrimenti come poteva spiegarsi la tenerezza che
vedeva riflessa nei suoi occhi nei momenti più inaspettati o la gioia che lui
sprigionava quando erano insieme? A volte le era difficile ricordare quanto
raramente rideva all'inizio, quando ancora si conoscevano poco. Sapeva che gli
piaceva stare con lei. Tra le quattro pareti strette della roulotte e i lunghi
chilometri che percorrevano in furgone quasi ogni mattina, passavano insieme
più tempo loro di tante altre coppie, eppure durante il giorno la cercava per
raccontarle una storia che sapeva le sarebbe piaciuta o per sfogarsi di un
problema che aveva avuto con un funzionario locale o semplicemente per darle di
sfuggita una pacca sul sedere con cui marchiava la sua proprietà. Il pasto fra
lo spettacolo giornaliero e quello serale era ormai diventato per loro un
rituale importante. E la notte, una volta finito il lavoro, facevano l'amore
con una passione e una libertà che lei non aveva creduto possibili. Non poteva
più immaginare la sua vita senza di lui e sapeva che nemmeno Alex poteva
immaginare di separarsi da lei.
Volare fino alle stelle è un romanzo rosa classico e non lo dico in senso dispregiativo o atto a diminuirne il valore. È una considerazione nata dal fatto che ho ritrovato in questo libro tutte le caratteristiche che “devono” essere presenti in romanzi di questo genere. Sono andata a leggermi anche alcune definizioni, proprio per essere sicura di non dire corbellerie, e riporto qui due brani tratti da due articoli trovati sul web digitando “caratteristiche romanzo rosa”.
Il romanzo rosa (detto anche romance) è un genere letterario che narra di storie d'amore e del loro intreccio che si dipanano in genere in avventure e intrighi e terminano sempre con un lieto fine. I romance (in inglese significa romanticismo) o romanzi rosa presentano una struttura formale molto simile alla fiaba, infatti in ogni romanzo i personaggi svolgono ruoli che seguono uno schema ben preciso. (wikipedia)
Il romanzo rosa presenta una serie di caratteristiche peculiari: una componente essenziale delle trame di questi romanzi è il confronto polemico tra l’uomo e la donna, un tratto che si accentua particolarmente nei volumi pubblicati dagli anni ’70 in poi. Lo scontro è di carattere psicologico, in specis la donna si ribella nei confronti del partner; il conflitto sfocia in un matrimonio e il “lieto fine”, di diretta discendenza fiabesca, è sempre assicurato. L’uomo diventa così più cortese, la donna meno ribelle. (sololibri)
Precisato ciò, posso ora dire che la SEP mi
ha conquistata (tanto che, terminata la lettura di questo libro, ne ho comprato
subito un altro dei suoi), perché, pur raccontando una storia in alcuni tratti
prevedibile e scontata, lo ha fatto con classe.
Il romanzo racconta la vita nel mondo del
circo, le problematiche dovute agli eventi atmosferici, alla gestione degli
operai e degli animali, la fatica del lavoro nel circo che va ben oltre le luci
e le esibizioni. Innestata in questa ambientazione, c’è una bella storia che ha
come protagonista una ragazza, Daisy, che tutti ritengono sciocca e viziata, ma
che in realtà è una persona dolce e onesta, con un senso della rettitudine che
va oltre il normale. Una ragazza che dimostra di avere cuore, che è sempre gentile
con tutti… beh, diciamolo, forse un po’ troppo gentile, tanto che a volte risulta
irritante! Il maschio della coppia è maschio… Bello, aitante, forte, fiero,
orgoglioso, rude… Uno che dichiara a tutto e a tutti che non si piegherà mai,
uno che fa un sacco di cretinate perché sente che sta invece per cedere davanti
alla “bambina viziata” di cui sopra, che tanto viziata non è. Naturalmente un
lui, Alex, che ha un passato difficile, fatto di abusi e violenza e anche con
qualche scheletro di troppo.
Non manca il terzo incomodo: Sheba. La ex.
Quella che non vuole darsi per vinta, quella che sa che tanto non ce la farà
mai a conquistare lui, ma non può permettersi che una “sciacquetta” lo prenda.
E tra raggiri, inganni, malintesi… Daisy è
sempre buona e gentile, ripeto a tratti irritante. Ma non puoi non parteggiare
per lei. Fa tutto con determinazione, vuole dimostrare di non essere un’oca
senza cervello. Oddio, a volte non ci crede neanche lei di essere intelligente,
ma nei fatti dimostra sempre di avere ottime qualità.
Cosa mi è piaciuto? L’ambientazione circense,
la storia tra Alex e Daisy, nata con un matrimonio di convenienza che aveva già
una data di conclusione, un matrimonio che doveva essere finto. Ho gradito
anche molto il fatto di come la storia dei due protagonisti si intrecci e si
sviluppi toccando anche altri personaggi. In primo luogo mi è piaciuto come la
trama principale si innesti con quella secondaria che riguarda Sheba e Brady,
ma ancor di più ho apprezzato Heather. Heather sembra marginale, forse non si darebbe
nessun valore a questa ragazzina di sedici anni, eppure molte parti della
narrazione non sarebbero andate avanti con lei, sì, ammetto, parti supponibili
e facilmente deducibili dal contesto, ma utili allo scopo.
Insomma, quando ho detto che è un romanzo
rosa classico, volevo dire che è una bella storia, una fiaba che termina con un
lieto fine, una lettura da intrattenimento capace di farti evadere dal
quotidiano (e Dio solo sa quanto io avessi bisogno di una lettura del genere in
questo momento!).
Assolutamente consigliata a tutte coloro che amano sognare storie coinvolgenti e appassionanti, a tutte coloro che credono ancora nell’amore, quello con la A maiuscola.
Con questa lettura partecipo alla rubrica L’Angolo Vintage. Infatti questo libro lo ho comprato al SalTO19 sotto suggerimento di Dolcissima e poi lo avevo abbandonato lì, in attesa che arrivasse il suo momento… Complice anche il fatto che mi servisse per la Chaining the book reading challenge, ho iniziato la lettura il primo giorno dell’anno e mi ha talmente tanto coinvolto che l’ho praticamente divorato in due giorni.
Benvenuta tra i fan della SEP!
RispondiEliminaLa Sep non smentisce mai e la adoro sempre, come dice Dolci benevenuta tra i fan di questa bravissima autrice
RispondiEliminaamo questa autrice e ho adorato questo libro
RispondiEliminanon ho letto molto di questa autrice ma vorrei recuperare
RispondiEliminaEbbene sì devo ammettere di non aver ancora mai letto la SEP…🙈
RispondiEliminaSono indietro con le letture della Sep che ho scoperto tantissimi anni fa, ma prima o poi recupererò perché da librofila quale sono continuo ad acquistare i suoi libri per appoggiarli sullo scaffale in attesa di essere letti
RispondiElimina