Intervista con l’autore: Alessandro Ricci presenta “Guida turistica per sognatori”


Qualche giorno fa ho partecipato all’evento organizzato da
Nati per scrivere (NPS) “CULTURALMENTRE La web tv intelligente”, un appuntamento settimanale su Nati per scrivere, L’OrdinariO e Lucca Città di Carta. Un’ora di “chiacchiere” sui libri condotto da Alessio Del Debbio, con la collaborazione di Isabella Cavallari del blog “Bosco dei sogni fantastici”.


- Il progetto "Culturalmentre" va in onda, in diretta sulle pagine Facebook di Nati per scrivere, L'OrdinariO e Lucca Città di Carta, tutti i mercoledì. Durante le dirette gli spettatori potranno interagire con gli ospiti, lasciando messaggi sulla bacheca Facebook, e partecipare così all'incontro, ai giochi e alle attività proposte. (https://www.natiperscrivere.it/l/culturalmentre-programma-di-gennaio/)

Quando mi hanno coinvolta per l’intervista all’autore Alessandro Ricci, che presentava il suo ultimo lavoro Guida turistica per sognatori, un libro di racconti brevi rivolto ai bambini che io ho letto qualche mese fa (qui), ho aderito con entusiasmo. Mi piace molto incontrare gli autori che hanno saputo coinvolgermi durante la lettura dei loro libri. Avevo scoperto Alessandro Ricci con Il giovane Achille (qui) ed ero curiosa di sapere di più su di lui e su come nascono i suoi libri.


Mercoledì 19 gennaio 2022, quindi, mi sono preparata per la mia “primissima” diretta FB con tanta emozione e agitazione. Mi sono trovata tra amici in un ambiente molto accogliente, dove abbiamo parlato con semplicità e serenità dei racconti proposti da Alessandro e anche delle bellissime illustrazioni che sono nate dalle matite di Stefania Franchi.


Autore: Alessandro Ricci

Illustratrice: Stefania Franchi

Titolo: Guida turistica per sognatori

Editore: Nati per Scrivere

Data di pubblicazione: 15 luglio 2021

Pagine: 84

Forse non lo conoscete, ma Eugene De Lollis è il più grande esploratore della storia. Lo so bene, visto che l’ho cresciuto io. Mi chiamo Arnoldo e sono il suo fedele maggiordomo. Sognatore instancabile, Eugene fin da bambino ha mostrato un'inesauribile voglia di avventura, tanto da diventare il più giovane membro della S.M.E.G.A. (Società Mondiale Esploratori e Grandi Avventurieri). Chissà quali fantastiche scoperte ci avrebbe regalato, se non fosse scomparso misteriosamente! Di lui mi resta solo qualche foto e il suo diario. In questo sorprendente quadernetto sono annotate le sue stupefacenti scoperte, segreti indicibili e misteri millenari. Per questo vi ho invitato qua: per leggerlo assieme a me. Siete stati scelti tra milioni di bambini per intelligenza e acume, coloro che condivideranno i segreti del favoloso diario. Pronti per l'avventura?


Avevo preparato tante domande, ma poi le mie curiosità si sono intrecciate nella chiacchierata e con i quesiti dei partecipanti e delle partecipanti alla diretta. Ho comunque potuto soddisfare molte delle mie curiosità.

Riporto qui una parte della chiacchierata, nella quale ho cercato di trascrivere le parole di Alessandro in blu e di Stefania in rosa.

Come mai questo titolo?

Perché il tema centrale è l’idea del viaggio e quindi ho scelto di scrivere i racconti rimanendo in tema, proprio come una guida turistica per viaggiare in mondi fantastici.

In quale di questi posti delle tue fiabe ti è piaciuto di più viaggiare?

Il mondo delle nuvole dove ci sono le ultime pecorelle (Nota personale: è anche la mia preferita). È quello in cui ho potuto viaggiare di più con la fantasia.

A questa domanda ha risposto anche Stefania: Il mio è quello dei pinguini, perché mi è piaciuto molto disegnare l’illustrazione e anche perché mi è piaciuto molto il messaggio che il racconto ci lascia.

Hai creato i racconti con curiosità a cui rispondi in modo molto fantasioso, come mai?

La narrativa è evasione, specie nella narrativa per ragazzi, anche per la funzione “educativa” della fiaba. Rispondere in maniera “scientifica” forse non sarei mai stato capace.

Come mai hai scelto di rivolgerti a un pubblico di bambini?

Scrivere per i bambini è ritenuto spesso difficile, ma è il mio modo di scrivere. Forse perché sono un po’ “infantile” io stesso. Però non vivo questa come un difetto, è una risorsa. Quando scrivo mi rivolgo ai bambini. Anche nei racconti il narratore accoglie i lettori.

Buongiorno ragazzi, vi stavo giusto aspettando. Sono contento che vi siate finalmente decisi a venire, non ricevo molte visite qui a villa De Lollis da quando il padrone è sparito.

Quando scrivo rimango un po’ fanciullo, forse questo aiuta.

Abbiamo anche parlato delle illustrazioni ponendo delle domande a Stefania.

Quando hai illustrato i racconti, hai fatto prima l’illustrazione o prima hai letto i racconti? Sono mai stati i tuoi disegni a essere di ispirazione ai racconti?

Il nostro percorso è iniziato con il primo libro si Alessandro, Il fabbricante di suoni, quando mi ha costretto a fare le illustrazioni. Le illustrazioni nascono dopo la lettura del racconto. Non sono mai state le mie illustrazioni a essere ispiratrici delle storie.

E l’autore cosa ha provato a vedere le illustrazioni realizzate?

È bello vedere quando quello che tu hai immaginato prende una forma più definita.

Quando disegni fai un solo disegno o ne proponi tanti tra cui scegliere il più adatto?

In realtà è andata molto a fortuna, perché la prima bozza che ho realizzato è poi stata quella che è andata bene.

Questo è solo un assaggio delle chiacchierata che abbiamo fatto, vi invito ad andare a vederla (qui) sulla pagina FB di Alessio Del Debbio, (io l’ho ricondivisa sulla pagina del blog).

La diretta è terminata con la lettura della filastrocca composta da Eugene De Lollis, filastrocca che conclude il libro di racconti e che mette in risalto quanto sia importante essere curiosi, avere la stessa bussola di Eugene, con un unico punto cardinale e l’ago che punta sempre verso la curiosità.

Me lo chiedo tutti i giorni:

ci saranno gli unicorni?

“Son sciocchezze” tu mi dici.

“Lo confermano i miei amici”

Io rimango un po’ dubbioso,

il quesito so che è annoso.

[…]

Su, dai, credi agli unicorni,

avrai sempre gran bei giorni!

Con questo io ringrazio ancora Alessio Del Debbio e Alessandro Ricci per avermi coinvolta in questa bellissima esperienza. Avevo le gambe che mi tremavano e il cuore che batteva a mille e, benché sia molto curiosa di vedere come sia andata, ancora non ho avuto il coraggio di rivedere la diretta!



Commenti

  1. Grazie per il bellissimo articolo, anche io non ho mai il coraggio di riguardare la diretta

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    1. è stato un onore per me partecipare... prima o poi prenderò il coraggio di riguardarmi

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