Recensione: Dente per dente di Francesco Muzzopappa

Autore: Francesco Muzzopappa

Titolo: Dente per dente

Editore: Fazi editore

Data di pubblicazione: 22 giugno 2017

Pagine: 187

Se Roma ha la GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d’Arte Moderna BOlogna) e a Napoli c’è il MADRE (Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il Mu.CO (Museo d’arte COntemporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un Dalí terrificante, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un’assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. Da quel momento, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, sistematicamente, uno dopo l’altro. Con un’ironia corrosiva e una storia scandita da scene esilaranti, Muzzopappa torna a dare il meglio di sé in un’inusuale commedia nera, protagonista un tenero quanto agguerrito ragazzo innamorato.


Voi capite sempre ciò che fate? Io no.

 

Non credo ci sia modo migliore per iniziare a parlare di questo romanzo ironico, divertente, un po’ dissacrante, ma che ti farà morire dalle risate dall’inizio alla fine. Dente per dente è l’equivalente in formato cartaceo di una buona commedia brillante. Leo è uno sfigato, non c’è un altro termine per descriverlo, fa un lavoro che non è nulla di sensazionale, forse non è nemmeno il sogno della sua vita, ma lo fa con impegno. Non ha amici, a eccezione di Ivan suo collega di lavoro, e ha una fidanzata che, invece di “darla” (scusate ma ci vuole proprio questo termine) a lui, preferisce tradirlo… e il tradimento di Quella fa scattare la mente malata di Leo.

Leo quindi decide di applicare la legge del taglione, da qui appunto il titolo Dente per dente, contro la sua ex-fidanzata. Laddove ella si presentava come tutta timorata di Dio, Leo ribatte infrangendo tutti e dieci i comandamenti. Sì, ma lo fa a modo suo, “sfigato”, e ne esce fuori un libro divertente, con episodi surreali, con momenti sopra le righe che non fanno altro che farti parteggiare per il povero Leo e, come Ivan, desiderare di dargli una mano. Ho trovato tutto il racconto comico, un modo per evadere da tutto perché si discosta completamente da tutte le mie letture.

Muzzopappa ha costruito una storia che potrebbe rasentare la presa in giro religiosa, ma in realtà non credo avesse quell’intento. Ti ritrovi a ridere delle sue macchinazioni, dei collegamenti tra comandamento ed episodio delittuoso.  Collegamenti a volte proprio un po’ tirati, mentre altre volte centrati pienamente. Ho ritrovato in questo romanzo la penna di un autore che ho apprezzato nei libro-game per ragazzi L’Europa spiegata male (recensione) e L’Inferno spiegato male (recensione). Battute irriverenti e precise come un coltello affilato.

Una lettura adattissima al periodo estivo, anche se ambientata in quello pasquale, perché è allegra. Genera un sorriso che sa ricaricarti di energie. Per me si è rivelata una lettura che è stata in grado di rilassarmi completamente.

 



Con questo romanzo spunto un altro obiettivo della sfida di lettura Chaining the book. È infatti un romanzo che fa parte della mia lista dei libri vintage, ovvero libri che abbiamo preso e che poi non abbiamo letto. Beh, io ho comprato questo romanzo alla fiera Più libri più liberi di Roma nel dicembre del 2018 dietro suggerimento di Azzurra (Silenzio sto leggendo). Non posso che ringraziare Zu’ per avermi consigliato questo acquisto!



Commenti

  1. felice che ti sia piaciuto. di questo autore avevo letto un altro libro ma mi aveva lasciata tiepidina

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  2. Ne avevo sentito parlare ma non avevo idea di cosa trattasse... Sembra divertentissimo, già dalla recensione si capisce che fa scassare dal ridere. Mi ispira tantissimo ❤️

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