Book Tag: Il TAG del libro

 


Oggi è la Giornata Internazionale del Libro e del Diritto d’Autore.

Questa giornata nasce per promuovere il libro e il piacere della lettura. Il libro (come la cultura in genere) è il collegamento tra ciò che è già passato e ciò che verrà, una sorta di legame culturale che ci permette di mettere in evidenza quanto ci siamo “evoluti” e in che modo lo abbiamo fatto. Ogni opera infatti è figlia del suo tempo, ogni libro ci permette di entrare nel periodo culturale, storico e politico in cui è nato. Attraverso la lettura abbiamo uno spaccato di quello che era la vita quotidiana del pubblico cui l’autore o l’autrice si rivolgeva.

Come avviene ormai da diverso tempo, in questa occasione proviamo (Dolci, Erica ed io) a parlare di libri usando un book tag.

I libri ci fanno spesso viaggiare con la fantasia. In quale luogo sei stato trasportato dalla tua ultima lettura? Ti è piaciuto questo viaggio o non ha realizzato le tue aspettative?


L’ultimo libro che ho letto mi ha portato a Firenze. Una città che amo e che torno a visitare ogni qual volta me ne sia data la possibilità. Purtroppo la novella che ho letto, Il principe di Sylvian Reynard, non mi ha per nulla soddisfatta. Certo, a sua discolpa posso dire che è una novella che serve da collegamento a due serie, ma io non sono riuscita ad apprezzare questa storia. Forse vivrò meglio la lettura che ho appena iniziato, Il cuore di tutto di Sara Rattaro, che è ambientata a Genova, altra città che amo.

 


Spesso leggendo impariamo cose nuove o scopriamo termini che non conoscevamo, qual è una di queste cose nuove che hai scoperto leggendo?

Così, su due piedi, dovrei andare a ricercare tutti i termini nuovi che ho imparato leggendo i romanzi, ma qui voglio nominare un libro che ho letto proprio con lo scopo di imparare qualcosa o comunque proprio per cercare informazioni: La molla e il cellulare di Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone. Ho avuto modo di imparare qualcosa in più sulla fisica, la chimica e gli scienziati.

 


Qual è la frase che, durante una lettura, hai segnato e che ti ha toccato in qualche modo, positivo o negativo, e perché? (il perché puoi anche non condividerlo, se è un motivo troppo personale)

Ogni volta che leggo segno una frase, quella che magari mi tocca in quel momento. Questo perché nei libri io trovo sempre qualcosa che parli al mio intimo. Può essere una frase romantica o una spiegazione per i sentimenti. Ultimamente ho trovato diversi frasi che parlano del ruolo dei genitori. Dovendo selezionarne una, scelgo quella che ho segnato nel romanzo Odio per odio uguale amore di Anna Zarlenga:

«I genitori sono così. Si preoccupano per i figli.»

 

Parliamo di autori: qual è l’autore o l’autrice cui ricorri quando hai bisogno di un libro che sappia “coccolarti” o semplicemente capirti?

Qui mi trovo in difficoltà, perché ci sono diversi autori che sono capaci di coccolarmi e cui ricorro con fiducia quando ho bisogno di una lettura che mi faccia stare bene. Sono molto spesso italiani e tra loro rientrano Anna Premoli, Anna Zarlenga, Felicia Kingsley, Cassandra Rocca, Azzurra Sichera, Naike Ror. E poi ci sono autori stranieri come Jennifer L. Armentrout. L’ultimo libro coccola che ho letto, in ordine di tempo, è stato Innamorati pazzi di Felicia Kingsley.

Vi invito a passare a leggere le risposte delle mie amiche sui loro blog.



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