Incontro con… Naike Ror
Sono
una persona che vive molto a pelle e spesso questo influenza anche il mio
rapporto con scrittori o scrittrici. Un caso di questo mio vivere di sensazioni
è proprio Naike Ror. Ho incontrato Naike la prima volta durante un evento
qualche anno fa, in un clima conviviale dal momento che abbiamo
pranzato insieme. In quell’occasione abbiamo conversato di tanti argomenti e
sentirla raccontare del suo lavoro, del suo modo di scrivere mi aveva
affascinata. Ricordo quel pranzo come un bel momento, rilassato e divertente,
un’occasione in cui ho riso fin quasi alle lacrime. Proprio il fatto di aver
incontrato una persona simpatica, spigliata e divertente mi ha convinta
talmente tanto da spingermi a leggere un suo romanzo. È stata poi una
bellissima sorpresa ritrovare nelle sue storie parte della sua effervescenza.
Da quel momento ho sempre seguito le sue pubblicazioni, ma poi ho scelto di
leggere questa serie che ha come argomento la lotta tra Lancaster e York.
Quando ho saputo della presentazione di questo secondo volume, non ho potuto
esimermi dal partecipare e ho chiesto all’ufficio stampa Always Publishing (Federica)
se potevo fare una piccola intervista a Naike. Quindi, poco prima della
presentazione, ho potuto scambiare idee e commenti con Naike.
In un sabato piovoso di primavera, presso la libreria Borri Books a Termini, si è svolto l’evento della presentazione del romanzo Lacrime e stelle, scritto da Naike Ror e pubblicato da Always Publishing.
Autore: Naike Ror
Titolo: Lacrime e stelle
Editore: Always Publishing
Data di pubblicazione: 31 marzo 2023
Pagine: 350
Trixie Montgomery ha vissuto infinite vite, e ha ricevuto altrettante seconde occasioni. Ha ingoiato bocconi amari, digerito pesanti compromessi, e senza mai rinnegare il suo passato è riuscita a conquistarsi un futuro privilegiato all'interno delle Lancaster Industries e nella vita di Jaxon York, presidente della holding e suo migliore amico. Tutto sembra filare liscio, finché Trix non si troverà di fronte al bivio che cambierà la sua e molte altre esistenze, ponendola tutto a un tratto di fronte alla scelta di annientare o salvare il suo peggior nemico. Ad aspettarla al varco predisposto dal destino tentatore, c'è la persona più impensabile e pericolosa: Archie Lancaster, storico nemico di Jaxon, e l'unica persona in grado di minare tutte le seconde occasioni di Trix. L'uomo a cui è legata da una passione travolgente e feroce, da un sentimento intraducibile agli altri e da un segreto ingombrante, in grado di stritolare la vita di chiunque. A passi cadenzati, come condotti dalla potente musica di un'opera lirica, Trix e Archie si avvicineranno l'uno all'altra, delicati o irruenti, allineati o distanti. Ma un contorto meccanismo di menzogne e sotterfugi li avvolge nelle sue spire intricate, e in più un cinico nemico è pronto ad abbattersi su di loro senza esclusione di colpi. La disperazione prenderà il sopravvento, le lacrime di dolore sovrasteranno quelle di stupore e di gioia, o questo amore irrazionale sarà alla fine illuminato dal candore delle stelle?
Dico
subito che la presentazione è stata brillante e ben gestita da Azzurra Sichera,
ma questa non è una novità, vista la classe e la bravura di Azzurra. C’era poi
la spigliatezza di Naike, che io adoro e che mi fa
sempre divertire tanto quando vado alle sue presentazioni.
Come dicevo, ho potuto fare alcune domande e mi sono trattenuta, perché non volevo essere esagerata. Qui riporto le mie domande (in blu) e le risposte di Naike (in corsivo). In alcuni casi ho aggiunto parte di quello che l’autrice ha detto durante la presentazione, perché era corredo adatto alle mie domande. Di seguito alla mia intervista riporto anche quanto detto nella chiacchierata tra Azzurra e Naike (se volete ascoltare le parole di Naike, potete rivedere la diretta sul profilo Instagram della Always Publishing).
Fino alla fine del
secondo atto Archie è uno stronzo bastardo. Come mai hai scelto di raccontare
un tipo così?
Lui non è stronzo, è vittima della
solitudine. Due sono le cose che danno lo starter alla cattiveria, perché è
vero, Archie è cattivo, la solitudine e l’invidia. Archie non è invidioso, ha
vissuto sempre solo la solitudine.
Durante
la presentazione Naike ha specificato che Archie ha il curriculum perfetto per
essere un principe azzurro, ma non ha le caratteristiche che sono tipiche del
principe azzurro proprio per colpa di questa sua cattiveria nata dalla
solitudine.
Il rapporto fra Trixie e
Archie non nasce da una scintilla romantica. Parte da un ricatto e da una
guerra a livello personale e di lavoro. Quanto è stato difficile raccontare una
relazione di questo tipo?
Loro due condividono un ambiente di
lavoro, pur venendo da due ambienti molto diversi. Quando ho pensato a come
poter portare avanti il plot di questa storia, è chiaro che ho immaginato uno
scontro e non poteva essere altrimenti.
Personalmente ho odiato
Archie in Petali e spine e anche qui,
specie all’inizio, mi è stato sullo stomaco parecchio. È vero che poi un
pochino è migliorato, ma non diventa mai accettabile. Trovo giusto anche come è
finito il romanzo; anche se Trixie ora vive in casa sua, non sono una coppia
tradizionale.
Archie non migliora, lo scopri. Andando
avanti nella storia, lo vedi oltre quello che è. La stessa Trixie dice che lei vedeva Archie per quello che
era oltre l’apparenza.
E poi sì, è una storia agrodolce e quindi non poteva avere un finale dolce, il
finale è quello che doveva essere. Non poteva un cattivo come Archie diventare
di punto in bianco dolce smielato, insomma non poteva diventare Winnie the
Pooh.
Durante
la presentazione Naike amplia questo discorso, dicendo che la storia fra Trixie
e Archie non è una storia bilanciata. Entrambi sono sbilanciati, Archie e
Trixie sono in un circolo vizioso, si fanno male ma si cercano. Sono
ferocemente connessi. In realtà la loro relazione non è definibile e ciò diventa
anche una scusa, che a loro fa gioco. Infatti, per tutto il romanzo, non fanno
che ripetere “sì, ma noi non siamo definibili. Non è possibile definire la
nostra relazione, non è possibile incasellarla…”
La dinamica fra Trixie e
Archie è basata sul sesso, eppure nel tuo romanzo non ci sono scene di sesso
esplicito, si intuisce tutto ma non si vede mai, non c’è volgarità. È una cosa voluta?
Assolutamente sì, non scrivo erotici,
è una mia scelta stilistica… Del resto, ultimamente, la stessa Hoover, per
descrivere la scena di sesso, dice semplicemente che lo fecero e tu immagini
tutto.
Quando ho terminato il
libro Lacrime e stelle mi sono
sentita sola. È finita qui la lotta fra York e Lancaster? Hai in serbo qualcos’altro
su di loro?
Per scrivere ancora una storia con
questi personaggi devo comunque partire dal plot e ormai ho detto tanto, cos’altro
posso dire su di loro per andare avanti? È rimasto solo far morire qualcuno (mi
guarda e mi domanda: vuoi che faccia morire qualcuno?). Quindi possiamo dire
che è finita [nota personale].
In realtà però,
durante la presentazione, una ragazza lì presente ha chiesto all’autrice
se
avesse intenzione di raccontare l’episodio di Bora Bora che qui manca, viene
accennato ed è centrale per tutta la storia, ma non viene descritto. E lì c’è
stato un tentennamento di Naike, tanto che da molte parti è stata sollecitata almeno
una novella di Bora Bora e a furor di popolo è stato coniato l’hastag
#SognandoBoraBora. Di fatto Naike ha detto non ha in mente di scriverlo, non è
tra i suoi progetti di raccontare ancora di Lancaster e York, però
effettivamente potrebbe essere una possibilità per un novella o comunque una
scena bonus che possa coinvolgere quel momento di Bora Bora o anche un ritorno
a Bora Bora… quindi ora non ci resta che aspettare se effettivamente questo
Bora Bora prenderà vita.
Sotto il post in cui
parlavo del tuo romanzo, qualcuna ha scritto che il messaggio che lasciavi non
le piaceva. Io in realtà in questo romanzo ho visto qualcosa, come il fatto che
le relazioni possono nascere per motivi sbagliati, ma, se perdurano, vuol dire
che c’è qualche altra cosa sotto. Tu invece che mi hai detto che non volevi
lasciare nessun messaggio…
Il mio è un libro di intrattenimento.
Non lascio messaggi, non voglio lasciarci messaggi, i libri che lasciano un
insegnamento sono quelli di filosofia, io non voglio fare filosofia, io voglio
divertire.
Dopo
aver parlato e dopo che Naike ha firmato la mia pagina nel reading book, Azzurra
ha iniziato la presentazione vera e propria, partendo dalla copertina del
romanzo, che effettivamente è molto bella, e chiedendo come fosse stata scelta.
Naike ha risposto che la copertina è nata addirittura prima del romanzo ed è
stata una scelta di team con tutto il gruppo della Always Publishing. Una volta
individuata la foto di base, il grafico ha impiegato poco a realizzare una
copertina bellissima e molto adatta al romanzo. Lo stesso vale per il titolo, è
stata una decisione comune che voleva proprio fare leva sul fatto che Archie
fosse amante della musica lirica. Anche la struttura del racconto è basata proprio
sulla Overture e sugli atti, a richiamare lo stile di una opera lirica.
Azzurra
ha anche chiesto se la storia fra Archie e Trixie sia nata durante la stesura
di Petali e spine o se è venuta dopo.
In questo caso Naike ha risposto: La
stesura di “Petali e spine” è stata semplice, è una lotta dinastica e, per
renderla bene, c’era bisogno di attori secondari, ma, come molto spesso avviene
nei miei romanzi, i secondari prendono il sopravvento. Le storie di “Petali e
spine” e di “Lacrime e stelle” sono molto incastrate, tanto che per scrivere “Lacrime
e stelle” ho ripreso e riletto, insieme alla mia editor, “Petali e spine” e segnato
tutti i punti dove erano presenti i secondari e da quello è nata una time-line
molto complessa, con tutti i riferimenti, anche riferimenti cronologici.
Per
ultimo Azzurra fa presente che nel romanzo Lacrime
e stelle, come anche in Petali e
spine, c’è un forte accento alla figura genitoriale. Naike: Le dinamiche genitoriali danno l’imprinting
alla nostra personalità.
In questo libro nessuno
dei genitori si salva, ma tutti influenzano le dinamiche. Il riferimento ai genitori c’è sempre in ogni storia.
La
presentazione è stata una bella chiacchierata che ha permesso di guardare
diversamente alcuni aspetti di questo romanzo e scoprire qualcosa di più sui
personaggi, ma anche sulla nascita del romanzo stesso e sulla scrittura di
Naike. Sono stata veramente contenta di aver partecipato a questo evento e
spero vivamente che la Always Publishing ne proponga altri. Complimenti all’ottima
Azzurra che è stata una ospite attenta, complimenti a Naike che è veramente una
forza della natura e complimenti a Federica, estesi poi alla Always Publishing,
per aver saputo organizzare un evento semplice ma molto interessante.
Trovate
qui le mie recensioni ai romanzi di Naike Ror:
Commenti
Posta un commento