Recensione: Sara e i mille mila di Gabriele Missaglia

Autore: Gabriele Missaglia

Titolo: Sara e i mille mila

Editore: Il Ciliegio

Data di pubblicazione: 31 marzo 2023

Pagine: 72

Sara, spaventapasseri del regno delle Spighe Dorate, è stata assegnata a un campo per la prima volta. Deve difenderlo dalle gazze ladre. Poiché fa parte di una delle famiglie più in vista tra gli spaventapasseri, c’è una grande attesa per questo avvenimento. Tutti sono curiosi di vederla all’opera. Un giorno, sul campo da lei custodito, cade Baza, un piccolo uccello dalle piume del colore dell’arcobaleno del quale Sara dovrà prendersi cura. L’incontro con Baza travolgerà la protagonista, la sua vita e tutte le sue convinzioni.

 


Sara e i mille mila è una fiaba per bambini, ha il sapore delle fiabe di una volta ed è un racconto tenerissimo.

Sara è una giovane spaventapasseri che sente su di sé il peso di un “nome” importante; non vorrebbe fare la spaventapasseri, vorrebbe fare il medico, ma deve seguire ciò che il padre ha deciso e quindi dovrà presidiare un campo di spighe e cacciare gli uccelli che vogliono mangiarle.

Eppure non tutto va come programmato: sicuramente Sara si impegna molto nel suo ruolo di spaventapasseri, ma appena ne ha l’occasione si prenderà cura proprio di uno dei suoi nemici…

Mi è piaciuto perché è un racconto semplice, senza essere banale o riduttivo; è una storia delicata che parla di amicizia, di sacrificio e di accoglienza.

Sara non esita a sacrificare se stessa per aiutare il piccolo Baza e questo li lega in una amicizia profonda, tanto che poi Baza arriverà al momento giusto per essere di aiuto alla sua amica. Sara e Baza, pur essendo diversi, pur essendo “nemici”, si aiutano a vicenda e si vogliono bene.

Questo volume può essere anche un buono spunto per parlare di guerra e di accoglienza per chi è diverso da noi.

A impreziosire il racconto ci sono poi le bellissime illustrazioni di Alessandra Arrigoni.

È un racconto per bambini, adatto a loro perché scritto in un linguaggio adeguato. Anche la lunghezza dei capitoli è adatta ad un pubblico giovane, sono infatti brevi e in un certo senso “chiudono” la scena. Possono essere letti uno per volta a mo’ di puntate. Leggendo questa storia, mi sono venuti in mente molti collegamenti da poter fare in classe.

Assolutamente adatto a bambine e bambini a partire dalla quarta classe primaria. Lo consiglio davvero perché molto carino.

Non conoscevo questo volumetto e non conoscevo l’autore, sono davvero lieta che mi abbia contattata e mi abbia proposto il suo lavoro.

 

Ringrazio l’autore per avermi omaggiata della copia cartacea. 



Commenti