Recensione: Il ladro di ricordi di Cristina e Giulio Cassar Scalia

Autore: Cristina e Giulio Cassar Scalia

Titolo: Il ladro di ricordi

Editore: Il battello a vapore

Data di pubblicazione: 9 luglio 2024

Pagine: 32

La maestra ha portato una sorpresa in 2ªB: una scatola speciale da riempire di bigliettini con scritti i ricordi più belli di tutte le bambine e i bambini della classe. Un giorno però la scatola viene misteriosamente svuotata: i bigliettini sembrano spariti e insieme a loro anche qualcos'altro di molto prezioso viene a mancare. Cosa sarà?

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Questo libretto fa parte di una serie di Minigialli per bambini. La copertina è divertentissima e richiama i classici libri gialli che si trovano nelle edicole.

Sono storielle con un mistero da risolvere, scritte in un linguaggio semplice e con un carattere tipografico adatto ai bambini piccoli, infatti sono scritti in stampato maiuscolo. Sono adattissimi alle prime letture, perché sono accompagnati da immagini che hanno il compito di veicolare la storia con un linguaggio visivo accattivante.

Bellissime sono poi le ultime pagine dei volumi, pagine attive con giochi di logica che ripercorrono le avventure del libro.

 

Sono stati pubblicati quattro libretti:

Il ladro dei ricordi di Cristina e Giulio Cassar Scalia, illustrato da Sabrina Gennari

Gli investigatori della prima elementare di Erminia dell’Ori, illustrato da Maria Sole Macchia

Il mostruoso caso del mangiadivani di Simone Laudiero, illustrato da Stefano Martinuz

La casa misteriosa di Giuditta Campello, illustrato da Francesca Di Chiara

 

Io ho letto quello scritto da Cristina Cassar Scalia e suo nipote Giulio. Avevo già letto un romanzo di questa autrice e trovarla in versione bambino mi è piaciuto molto.

La storia racconta un’avventura occorsa ai piccoli alunni di una classe seconda di scuola primaria ed è davvero deliziosa. Una storia che parla di amicizia e dell’importanza dei ricordi.

Io lo porterò in classe per lasciarlo a disposizione nei momenti di relax tra una attività e l’altra.

 

Ringrazio la CE per avermi omaggiato della copia cartacea del primo volume.