Recensione: Ti bacio poi ti odio poi ti amo di Anna Zarlenga
Autore: Anna Zarlenga
Titolo: Ti bacio poi ti odio poi ti amo
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 23 luglio 2024
Pagine: 288
Marcello è il cantante del momento: le sue esibizioni sono leggendarie e culminano sempre in un bacio appassionato con una fortunata fan. Diana, però, non sa nulla di lui e si trova a un suo concerto perché è stata la sua amica a trascinarla. Quando Marcello la bacia, la sua reazione è una sola: di fronte a migliaia di spettatori gli tira uno schiaffo, che in poche ore diventa virale. Marcello non può sopportare l'onta e lancia una sfida: farà innamorare Diana di lui in trenta giorni. Ma Diana non ha alcuna intenzione di cedere. E così inizia una lotta tra cuore e orgoglio, tra il desiderio di Marcello e la determinazione di Diana. Un viaggio emozionante, fatto di passione, ostacoli e sorprese. Riuscirà Marcello a conquistare Diana?
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Ti
bacio poi ti odio poi ti amo è il nuovo romanzo di Anna
Zarlenga ed è autoconclusivo, anche se il personaggio maschile Marcello lo
abbiamo già conosciuto in uno dei precedenti libri di Anna.
“Ammetto che
Marcello è un po’ cazzone (l’ho coperto perché mi autocensuro),
ma credo che proprio questo suo
atteggiamento scanzonato sia la chiave giusta per interpretare le sue azioni.” Queste le parole con le quali lo definivo nella
recensione che ho fatto per Nessuno disturbi
l’amore e queste sono le parole che lo caratterizzano anche in questo
romanzo.
Marcello è un po’ eccessivo, ma forse è
proprio questo il bello. Non ti aspetti che possa essere così dolce e
romantico. E alla fine proprio questa sua natura più sentimentale è quella che
ti conquista e ti fa versare qualche lacrima.
La storia narrata è una commedia romantica
moderna, calata perfettamente nel mondo di oggi, fatto di social, gossip e
scene da concerti.
Nel leggerlo mi ha fatto pensare a un music
romance, perché Marcello è un cantante famoso con tanto di fanclub e grupie
scatenate; c’è molto anche del mondo che sta dietro a un cantante e del lavoro che
è di competenza di chi appartiene allo staff organizzativo e alla casa
discografica. Non credo nasca con questo trope, ma ci sono molti aspetti che lo
avvicinano. Se vogliamo dare un trope a questo romanzo, è sicuramente quello
che deriva dalla relazione tra i due, ovvero Hate to Love. Marcello e Diana, più per parte di Diana, si odiano.
Non si sopportano proprio. Sono due caratteri completamente opposti, ma alla
fine le scintille generate dalle loro divergenze diventano un fuoco per
entrambi. Diana poi è troppo dolce. Vuole fare la dura, ma il suo cuore morbido
e caldo si vede tutto alla fine e … (sospiro sognante) ti fa sciogliere.
Lo ammetto, gli ultimi tre/quattro capitoli
mi hanno spiazzato e hanno fatto scendere qualche lacrima. Mi sono aggrappata
al fatto che, come dice Dori (e qui gli appassionati di Zarlenga mi hanno
capita, un romanzo rosa ha sempre il suo lieto fine.
È stato bello trovare gli easter eggs che mi hanno riportato ai
precedenti romanzi, troviamo infatti un riferimento a Odio per odio uguale amore, ma soprattutto il legame con il romanzo
Nessuno disturbi l’amore, dato anche
dalla presenza di Dori e Alex in molte scene di questa storia. Dori poi è
fondamentale per la narrazione, è il nostro “cupido” (e non poteva essere
diversamente). La presenza dei personaggi del precedente romanzo non disturba
lo svolgimento degli eventi e non infastidisce la lettura di questo libro che può
benissimo essere letto senza aver già letto la storia di Dori e Alex. Infatti
Marcello, nel precedente romanzo, era una figura di contorno, una macchietta
particolarmente colorata, ma senza una valenza per la storia. Dori e Alex qui
sono un richiamo, ben inserito e soprattutto ben spiegato. Dori qui è più
importante, ma non disturbante.
Lo stile di Anna è fresco, piacevole e
coinvolgente. La narrazione in prima persona e con i punti di vista alternati
sicuramente aiuta a entrare nel vivo del racconto, ma determinante è il fatto
che i personaggi descritti da Zarlenga sono davvero realistici, quasi vivi.
Assolutamente consigliato, specie in questo
periodo, perché è un romanzo leggero e frizzante. Come un buon bicchiere di
vino bianco, è capace di rendere piacevoli queste calde giornate estive.
Ringrazio la CE per avermi omaggiato della
copia in digitale e di avermi permesso di leggere in anteprima il romanzo.
Ringrazio molto anche Anna Zarlenga, che mi ha coinvolta in questo evento.
Se volete conoscere il mio parere sui romanzi
che sono richiamati in questa storia, trovate qui le recensioni:
Nessuno disturbi l’amore (qui)
Odio per odio uguale amore (qui)
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