Recensione: Non c’è un cane di Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone

Autore: Marco Malvaldi - Samantha Bruzzone

Titolo: Non c’è un cane

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 30 aprile 2024

Pagine: 256

A Collerotondo la vita scorre sempre tranquilla - troppo tranquilla - per Achille e Zoe: lui è l'unico della sua classe a non avere ancora il cellulare, lei vorrebbe tanto uno scooter per potersi levare da quella noia di paese e andare in città con le amiche. Ma quando Liana Salvadori, investigatrice privata e amica di famiglia, riceve una telefonata di lavoro, Zoe si ritrova ad ascoltarla suo malgrado. Scopre così che è in corso una delicata indagine sul rapimento di... un cane. Ma scopre anche di sapere qualcosa in proposito. Qualcosa di determinante e di cui nessun altro è a conoscenza...


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Ok, questo libro sancisce il fatto che di Malvaldi potrei leggere anche la lista della spesa e trovarla meravigliosa.

Che io abbia un debole per i vecchietti del BarLume è risaputo, ma ora ho anche un debole per Zoe e Liana.

Non c’è un cane è il secondo volume di gialli per ragazzi nato dalla penna della coppia Malvaldi Bruzzone.

Ho ascoltato su Audible il primo volume di questa serie, Chiusi fuori, e mi ero trovata a simpatizzare molto per i piccoli detective Zoe e Achille. Avevo anche apprezzato la narrazione che ricorda molto i gialli classici, quelli di Agatha Christie e/o di Ellery Queen. Quindi, appena ho visto questa nuova uscita, ero molto curiosa di leggerla.

Anche in questa occasione ci ritroviamo a leggere una vicenda che ha il sapore dei romanzi classici, ma che è calata perfettamente nella quotidianità contemporanea. Zoe è una adolescente e ha tutte le caratteristiche che possiamo osservare nei nostri figli; anche Achille è un bambino di oggi che ama giocare con i videogiochi e che non fa altro che punzecchiarsi con la sorella maggiore. All’occorrenza i due sanno però trovare un accordo e sono in grado di aiutarsi.

Liana poi è spettacolare, meglio di Miss Marple! Una donna matura che sa condurre bene le indagini e mette bene in fila tutti gli indizi, facendo i giusti collegamenti logici (e non solo).

È poi bellissimo il legame tra Liana e Zoe, due generazioni che trovano un punto comune, una passione che le tiene legate.

Come detto in apertura, io leggerei tutto quello che esce dalla penna di Malvaldi, ma trovo che la scrittura in coppia doni anche maggiore ricchezza. Ho ritrovato il sottile gusto tipico dei toscani, anche se questa storia non è scritta con parole dialettali. Anzi, ci sono sì intercalari tipici del toscano, ma spesso troviamo parole anche forbite, parole capaci di far prendere in mano il vocabolario ai giovani lettori, cui questo romanzo si rivolge. A questo proposito devo dire che trovo questo racconto adattissimo ai ragazzi, sia come stile sia come vicenda narrata, in modo particolare per lo stile, poiché è chiaro, lineare e coinvolgente.

E poi è ricco di pillole che stimolano la curiosità, in questo caso per il mondo dell’arte (personalmente sono andata a cercarmi informazioni su Seurat e soprattutto ho cercato notizie del quadro citato nella storia). Ci sono riferimenti alla chimica, cosa che non mi ha stupito sapendo che Malvaldi (e credo anche Bruzzone) è un chimico.

Infine chi ama la matematica non può non apprezzare i numeri dei capitoli. Abbiamo il capitolo zero, il capitolo nove e mezzo, ma anche LOG2(1000) o √110, per non tralasciare il capitolo diciotto meno uno! Ditemi voi se solo per questo non vale la pena di comprare il libro! Mi sono andata a guardare cosa sono i logaritmi e ho calcolato la radice di 110, perché volevo sapere il valore numerico!

Questo racconto fa parte di una serie, ma è autoconclusivo. Si può benissimo leggere senza aver letto il precedente, ma ci sono alcuni riferimenti alla vicenda antecedente, che si svolge due anni prima di questa. Sono richiami ad avvenimenti e c’è un arco narrativo che ha come protagonista una figura importante del primo episodio. Ciononostante, questa nuova avventura può essere letta tranquillamente da sola, poiché le attinenze vengono esplicitate.

Romanzo assolutamente da leggere, splendido regalo per giovani lettori (dai 10 anni in su) che siano appassionati di misteri da risolvere. Lo ho apprezzato davvero tanto!

 


Ringrazio la CE per avermi omaggiato della copia cartacea del romanzo.

 

La serie è così composta:

1) Chiusi fuori

2) Non c’è un cane



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