Recensione: Waylon University. La scommessa di Ilsa Madden-Mills

Pubblicato da Manuela Menna luglio 22, 2024

Recensione: Waylon University. La scommessa di Ilsa Madden-Mills

Autore: Ilsa Madden-Mills

Titolo: Waylon University. La scommessa

Editore: Always Publishing

Data di pubblicazione: 12 luglio 2024

Pagine: 310

Alla Waylon University una tradizione infiamma di rivalità lo spogliatoio della squadra di football: la bacheca delle scommesse. Ma per il quarterback Ryker Voss vincere l’ultima scommessa potrebbe significare trovare l’amore. Penelope Graham è una studentessa dall'animo un po' nerd con due grandi passioni: i vampiri, specialmente quelli dal petto luccicante, e la scrittura. Sogna di diventare una scrittrice di romance, al punto che non si separa mai dal suo quaderno di idee. Non è tipa da correre dietro agli atleti arroganti, ma spesso le sue trame hanno per protagonista il quarterback della squadra di football: biondo, imponente, dal petto scolpito, Ryker Voss è l’ideale come presta volto per i suoi libri, mentre come fidanzato… è meglio che rimanga sulla carta. Per prima cosa, Penelope è certa che lui la detesti, dopo che lei ha scritto un articolo al vetriolo sulle sue imprese extrasportive che ha messo il giocatore nei guai. E poi c'è la questione delle scommesse della squadra: quando Penelope si trova oggetto di una scommessa tra i giocatori, è certa che il Ryker in carne e ossa resterà sempre qualcuno di cui non ci si può fidare. Ryker Voss è decisamente stanco della bacheca delle scommesse. Nella squadra le sfide sono all'ordine del giorno e creano sempre più attriti. Quando è Penelope, la sexy e intelligente rossa che ha scritto l’articolo su di lui, a finire vittima dell'ennesimo tranello, Ryker decide che è il momento di provare a farsi perdonare. Ma Pen non è una timida nerd indifesa da abbindolare con due paroline dolci, così lui osa proporle una scommessa più audace: in cambio del suo perdono, Ryker userà il suo fascino e riuscirà a far cadere ai piedi di Penelope il ragazzo che le piace. Il problema è che anche le scommesse più innocue nascondono dei rischi e, mentre Penelope comincia a uscire con la sua nuova conquista, Ryker si ritrova sempre più intrigato da lei e dal suo carattere tutto pepe. Eppure, lui si è impegnato a lanciarla tra le braccia di un altro. Che stavolta sia proprio Ryker destinato a rimanere vittima di una stupida scommessa?

Link di acquisto: https://amzn.to/3y5J1q3

Questo romanzo è il secondo volume della serie Waylon University, che è composta di quattro avventure. Sono tutte storie autoconclusive ma legate tra loro, poiché i quattro personaggi maschili sono tutti compagni di squadra al college e sono grandi amici.

Ho già recensito il primo volume, Waylon University. La sfida, e sono felice di aver potuto leggere anche la storia di Ryker.

Siamo quindi nuovamente al college e ritroviamo, anche se solo marginalmente, Maverick, perché questa volta il protagonista è il suo migliore amico, quello che è stato la spalla su cui Maverick poteva sempre contare. Avevo già apprezzato Ryker nel primo volume e in questa seconda avventura lo ho amato completamente. Nel corso di questo romanzo vediamo prendere corpo la figura di Blaze (che sarà il protagonista del terzo volume, che spero venga tradotto presto) e c’è un accenno a Dillon (protagonista del quarto). Insomma, possiamo già intuire cosa ci aspetta in futuro!

I protagonisti sono giovani studenti di 21 anni che si stanno preparando per il loro futuro. In questo caso Ryker vuole diventare un giocatore professionista di football e Penelope vuole realizzarsi come autrice di libri romance (magari con vampiri sbrilluccicanti). Ora, se il primo volume mi aveva conquistato sin dal nome del protagonista maschile, qui mi ha conquistata grazie all’amore di Penelope per Twilinght.

L’input sull’ambientazione della storia ci viene dato fin da subito dal titolo: infatti Ryker accetta una scommessa ridicola e quella prima sfida tra giocatori della squadra apre il via a una serie di eventi.

Ecco cosa ho apprezzato di questa storia:

- l’autenticità dei personaggi. Non è scontato questo aspetto. Di solito siamo abituati a romance fatti di uomini ricchissimi che si innamorano di donne che hanno bisogno della loro protezione, qui invece abbiamo due ragazzi. Ryker e Penelope stanno studiando e vogliono impegnarsi per realizzare i propri sogni. Hanno in comune il fatto che alle loro spalle hanno una famiglia che ha superato grandi perdite. Ryker sente raramente la famiglia di origine, pur non avendo grandi scontri con loro. Penelope deve imparare a trovare il proprio posto nella nuova famiglia del padre, un padre che si mostra accogliente e capace di concedere a Penelope il tempo di cui ha bisogno;

- la relazione che si instaura tra i vari protagonisti. Al di là della dinamica che attiva i due personaggi principali, che possiamo classificare come opposti che si attraggono”, sono rimasta piacevolmente colpita da come sono ben caratterizzati i vari personaggi. Mi sono piaciuti Charisma e Blaze, ma anche Connor. Per non parlare poi di Margo, la sorellastra di Penelope. Ad una prima occhiata la trovi subito antipatica, ma piano piano impari a conoscerla e inizi a provare simpatia per questa ragazza. Anche lei deve trovare un posto nella nuova famiglia che sua mamma si è creata con il padre di Penelope e il legame tra le due ragazze si rafforza grazie alla bella amicizia nel campus;

- i trope della storia. Questo romanzo è una storia romantica ambientata al college, quindi è un New Adult. Amo questo tipo di ambientazione, soprattutto perché ci fa entrare nella psicologia degli adolescenti, ma ancor di più perché importanti sono gli adulti di riferimento. In questo caso abbiamo due begli esempi di adulto: il padre di Penelope e il coach della squadra di football, un uomo che sa dare fiducia ai suoi atleti, ma sa anche intervenire in modo deciso e chiaro quando ce ne è bisogno. Questo romanzo è anche uno Sport Romance, la vita degli atleti è importante anche per l’evolversi della relazione tra Ryker e Penelope.

Mi piace questa serie, apprezzo il fatto che sia composta da stand alone che però, in qualche modo, si richiamano uno con l’altro. I riferimenti al romanzo precedente sono pochi e circostanziati, non disturbano l’andamento della narrazione. Gradisco molto anche lo stile dell’autrice, scorrevole e fluido, con battute vivaci e brillanti che tengono viva l’attenzione. Anche le scene più piccanti sono descritte con semplicità e non disturbano, anzi quasi te le aspetti perché si fanno molto desiderare.

Assolutamente consigliato.

Ringrazio la CE per avermi omaggiata della copia digitale di questo romanzo.