Recensione: Un attimo soltanto di Paola Chiozza

Autore: Paola Chiozza

Titolo: Un attimo soltanto

Editore: self publishing

Data di pubblicazione: 3 gennaio 2024

Pagine: 378

Ricco, sfacciato e con una pessima fama da seduttore, Troy Reynolds è tutto quello da cui le brave ragazze dovrebbero stare alla larga. Ha ventitré anni, una carriera da velista in ascesa e due regole: nessuna esitazione e nessuna distrazione. Per realizzare il sogno di entrare nel team velico Zefiro e vincere l’America’s Cup, Troy non può permettersi di infrangerne nemmeno una.

Almeno finché non incontra lei.

Alizée De Rosa ha vent’anni e detesta una sola categoria di ragazzi: quella di cui fa parte Troy Reynolds. Non importa che lui abbia un sorriso capace di spedirla all’inferno e l’aria di chi ottiene sempre ciò che vuole, sono incompatibili. Lei viene da un quartiere popolare, non ha un soldo e lavora come cameriera, lui gira a bordo di una Ferrari e, quel che è peggio, vuole entrare nel team e portare via il posto al migliore amico di Alizée.

In una sola parola: off-limits.

Ma l’aria diventa elettrica quando si sfiorano. Perché dietro alle apparenze di Troy c’è un mondo fatto di mare, onde e vento. Lo stesso in cui Alizée è cresciuta e che si è lasciata alle spalle. E se la tentazione fosse troppo grande per resistere? Se la tempesta fosse una sottile linea tra odio e amore, sarebbero disposti a superarla insieme, con il rischio di naufragare e lasciarci il cuore?

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Ho scoperto Paola Chiozza grazie ad Azzurra Sichera, che mi ha regalato La formula dell’attrazione, e da lì è nato un amore… Mi sono infatti innamorata dello stile narrativo di Chiozza. Ogni suo romanzo per me è un centro!

In questo caso abbiamo la storia di Troy e Alizée a farci compagnia. Due ragazzi giovanissimi, che però hanno già alle spalle tante difficoltà più o meno superate. Soprattutto hanno dei sogni da realizzare. Sulla loro strada però ci sono mille difficoltà, mille ostacoli, mille eventi che soffiano controvento.

Questo è un romanzo autoconclusivo, una bella storia d’amore tra due ragazzi tormentati dal passato ma determinati a riscattarsi. I loro sogni, seppur diversi, hanno in comune la passione per la vela e il mare.

È un romanzo moderno, inserito nella società contemporanea fatta non solo di social e pettegolezzi, ma soprattutto fatta di pregiudizi e preconcetti sulle persone. Non ci prendiamo mai il tempo per chiarirci, basiamo le nostre opinioni sulle apparenze e siamo capaci di tranciare giudizi senza prenderci la briga di conoscere l’altro/a. Tutto ciò lo troviamo in questa storia, fatta di incomprensioni, di chiusure, di giudizi basati solo sull’esteriorità. La storia fra Troy e Alizée ci fa capire che a volte bisogna andare oltre quello che vediamo ed entrare nell’intimo di una persona, avere il coraggio di guardare dentro.

Essendo un romanzo rosa, possiamo descriverlo facilmente attraverso i suoi trope.

#SportRomance

La vela e tutto quello che è il mondo degli Sporting Club sono ben presenti nel romanzo, ci sono le caratteristiche principali del mondo sportivo. Soprattutto si vede l’importanza degli sponsor e dell’organizzazione che c’è dietro un team di atleti. Non mancano le rivalità tra i diversi sportivi e poi sono descritte alcune gare. In particolare si vede la competizione e il lavoro di squadra. Certo non mancano macchinazioni e scorrettezze.

#SocialGap

Troy e Alizée appartengono a due mondi sociali diversi. Lui fa parte di un mondo ricco, fatto di privilegi, quello che ha a disposizione tutto senza tanta fatica. Alizée è figlia di una donna di estrazione povera. Per ottenere qualcosa e per realizzare i suoi sogni, Alizée ha bisogno di fare due lavori e non sono nemmeno sufficienti!

Troy è più complicato di come sembra. Si ritrova in un mondo di ricchi perché la madre ha sposato un uomo ricco. Troy è un ragazzo semplice, ha una mira importante ovvero diventare il timoniere del Team Zefiro e conquistare l’America’s Cup, ma non ama il mondo privilegiato, si trova stretto in quelle maglie. A lui basta il vento e il mare.

 

«Quando sono in acqua mi sento libero. Le onde non hanno nessuna pretesa, si aspettano solo che io le fenda.»

 

#HateToLove

Uno dei miei trope preferiti! Troy e Alizée si odiano, non tanto per la questione sociale, ma per un più banale odio dovuto al fatto che Troy vuole ciò che vuole anche Ludovico, il migliore amico di Alizée. La rivalità tra Troy e Ludovico diventa il motivo che li vede opposti. È la causa anche delle loro incomprensioni. Certo, poi mettiamoci i pregiudizi sociali e abbiamo una bella dinamica frizzante di odio/amore.

Ho apprezzato molto l’ambientazione della storia, amo molto quando i romanzi hanno come luogo di svolgimento l’Italia, ma ancor di più quando le vicende si snodano in città che conosco. In questo caso la scenografia è quella di Genova, una città che conosco poco, ma che tutte le volte che ho visitato ha saputo affascinarmi. Paola Chiozza è abilissima nelle descrizioni, è in grado di farti immergere nella narrazione. Il coinvolgimento diventa pieno anche per via della scelta di scrivere in prima persona e con il punto di vista alternato tra i due protagonisti. Nonostante l’alternarsi continuo delle visioni di Troy e di Alizée, il personaggio che emerge è quello di Troy. È lui il centro di questa storia, è lui che ha un arco narrativo con una evoluzione. È lui che da ragazzo tormentato ed egoista diventa maturo e capace di affrontare le avversità, riconoscendo le proprie colpe e i propri errori.

L’unica cosa che ho un po’ sofferto sono i capitoli lunghi. Non amo interrompermi a metà di un capitolo e in questo caso è capitato diverse volte che dovessi fermarmi, cercando di terminare in un punto che non mi lasciasse in sospeso.

Cosa posso aggiungere di più? Un attimo soltanto è un bel romanzo rosa, con una dinamica molto viva tra i due protagonisti, i personaggi (tutti, anche quelli secondari) sono ben caratterizzati, tanto che hai moti di simpatia e/o di antipatia verso tutti loro, i colpi di scena (e ce ne sono…) sono ben dosati, arrivano sempre al momento opportuno. È un romanzo fluido e credibile, in cui si dà importanza a quanti danni si possano creare se diamo retta ai pettegolezzi e quanto noi stessi siamo guidati dai nostri pregiudizi verso le persone. La cosa che ho maggiormente apprezzato è poi l’originalità della storia, per nulla banale. Molto coinvolgente, a tratti riesce a commuoverti, il racconto ha un alto grado di spicy, le scene hot sono poche ma molto intense.

Ora, sarà l’ambientazione che ha di sfondo il mare e il suo profumo, sarà che è ambientato nei mesi estivi, sarà che è un racconto piacevolmente scorrevole, ma Un attimo soltanto è una bellissima lettura. 






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