Recensione: Un ragazzo è quasi niente di Lisa Balavoine

Autore: Lisa Balavoine

Titolo: Un ragazzo è quasi niente

Editore: Terre di mezzo

Data di pubblicazione: 28 aprile 2023

Pagine: 248

Romeo ha sedici anni. È un ragazzo e ha capito presto quello che il mondo si aspetta dai maschi. Ma lui preferisce ballare da solo, guardare i film di Jim Jarmusch, ascoltare musica di un'altra epoca. La sua vera casa è il negozio di dischi dello zio, dove può non assomigliare a niente. Poi, l’incontro elettrico con Justine, la ragazza fringuello, che ha il potere di immobilizzare la Terra e che l’attimo dopo è già volata via. Per la prima volta Romeo sente una scossa: non è il solo a volersi libero, fuori dagli schemi, a rivendicare la fragilità senza mostrare i muscoli. Potrebbe scappare lontano, inseguire la propria voce, oppure farla vibrare assieme a quella di Justine. E accettare il rischio. Un romanzo quasi cantato per ritrovare con delicatezza la stagione delle prime volte, quando ogni storia può ancora essere scritta.

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Cosa passa per la testa di un sedicenne?

Quali sono i suoi pensieri più intimi, le sue paure, i suoi desideri?

Come vede la sua vita, la sua famiglia, i suoi amici?

Romeo, sedici anni, lo racconta in un modo molto originale: tra pagine che sembrano poesie e brevi prose, ci immergiamo nella vita di un adolescente che ha dubbi, curiosità, desideri.

 

Vorrei trovare

Risposte alle mie domande

Vorrei che quello che mi bolle dentro

Esplodesse in un fuoco di gioia

Incandescente

 

Il suo mondo interiore è tutto e il contrario di tutto, è confuso ma anche cristallino, è insicuro ma anche ben deciso. È un ragazzo “invisibile“, ma che non desidera altro che essere visto, davvero. Ci parla di tutto, della sua vita a scuola e a casa, del bullo che ha l’armadietto vicino al suo, dell’amore che ancora non conosce e che pure sente benissimo forte dentro di sé, amore che finora conosce solo grazie alle poesie di Balzac.

Un libro particolare, originale, fresco. Un modo non consueto per parlare ai ragazzi e dei ragazzi. Un romanzo che ci fa respirare, “sentire“ l’adolescenza in tutte le sue sfaccettature.

 

“L’adolescenza è quell’età in cui nulla ci spaventa”

 

Romeo ci porta dentro il suo modo di vivere l’adolescenza, le sue parole semplici, a volte scollegate, a volte lucidamente consequenziali, descrivono il vissuto di un adolescente che non riesce a sentirsi parte di una massa. Ha un “sentire“ diverso dagli altri: è un ragazzo sensibile. Tutti gliene fanno una colpa. È lui quello “strano“. Eppure Romeo sta solo cercando di capire.

 

La vita a volte non è che questo,

Un susseguirsi di momenti già visti,

Che ci rassicurano nei giorni di tempesta.

 

Romeo, raccontando di sé, ci parla di violenza sulle donne, di sesso malato, di maltrattamenti. E lo fa con la forza dell’adolescenza, quella che ogni ragazza e ogni ragazzo ha dentro di sé, quella forza di poter cambiare il mondo perché quello in cui vive gli sta stretto.

Un ragazzo è quasi niente è un romanzo di crescita e maturazione. Un racconto che fa male al cuore, ma che è di una forza prorompente. Romeo parla di crescita personale e sociale. Questo è un libro meraviglioso, tutti i ragazzi dovrebbero leggerlo! È uno di quei libri che fa bene ai bulli e ai più insicuri, ai forti quanto ai più deboli, alle ragazze e ai ragazzi, è un libro che mostra benissimo cosa vuol dire crescere.

Non posso che ringraziare Azzurra per avermi regalato questo bellissimo libro, ancora una volta è riuscita a farmi scoprire un bellissimo romanzo. Se volete leggere il parere di Azzura lo trovate qui.






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