Ci provo con #7: Il giovane Achille di Alessandro Ricci
Questo mese, per la rubrica Ci provo con…, ho deciso di parlarvi di un romanzo per ragazzi edito da una associazione culturale che è molto attenta ai giovani.
Ho scelto questo racconto perché mi ha
incuriosito già a partire dal titolo. Non conoscevo questo autore, ma le
proposte editoriali di NPS, ovvero Nati per scrivere, mi hanno sempre
piacevolmente sorpreso.
Intanto vi presento l’autore,
Alessandro Ricci, e l’illustratrice, Stefania Franchi.
foto tratta dal sito https://www.natiperscrivere.it/ |
Ha pubblicato il romanzo Il fabbricante di suoni (Arpeggio Libero
Edizioni) e ha partecipato con i suoi racconti ai volumi 2 e 3 di Bestie d’Italia (NPS Edizioni).
«Mi sento vicino al linguaggio dei bambini, sono molto legato
all’idea di fantasia che si trova nelle favole e nelle fiabe. Una fantasia
semplice, non ancora corrotta dalla visione dei grandi, forse più sincera»
dichiara l’autore. «Mi affascina la possibilità di poter immaginare una
storia senza i vincoli e le zavorre che comporta il pensiero adulto, è più
facile essere rapiti dalla magia quando non ci si pongono troppe domande».
Stefania
Franchi è nata il 23
dicembre 1985. Ama la musica, il cinema, la letteratura fantastica e il
disegno, la sua più grande passione. Il suo interesse per l’arte visiva ha
avuto parecchie sfaccettature: dalla realizzazione di quadri e lavori
artigianali a caricature e disegni per partecipazioni matrimoniali, fino alle
illustrazioni per libri.
Autore: Alessandro Ricci
Illustratrice: Stefania Franchi
Titolo: Il giovane Achille
Editore: Nati per Scrivere
Data di pubblicazione: 22 agosto 2020
Pagine: 222
A tredici anni, Alessio non
sopporta nessuno. Né i suoi compagni, sempre pronti a sparlargli alle spalle,
né suo padre, da cui si è allontanato dopo la morte della moglie. Ma
soprattutto odia se stesso. Colpa del suo tallone d'Achille, una malformazione
fisica che lo costringe a camminare zoppicando, attirando risatine e commenti,
che alimentano la rabbia che si porta dentro. Un giorno, la fiamma dell'ira
esplode, costringendo il padre a inviarlo a un campo estivo, sperando di
favorire così la sua socialità. Ma al Campeggio Sorriso Alessio non imparerà solo
regole e disciplina. Tra sortite notturne, giochi a Palla Mortale e misteri
sotterranei, conoscerà il valore dell'amicizia e l'importanza di vivere ogni
giorno a pieno.
Questo mese ero in modalità letture per ragazzi e ne sono veramente soddisfatta, perché ho potuto leggere delle belle storie. In questo caso mi sono trovata in un’avventura per ragazzi che è anche una fiaba.
L’autore, attraverso
le peripezie di un gruppo di ragazzini problematici, ci racconta di quanto sia
importante avere fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità.
Il protagonista è Alessio, un ragazzo con tante difficoltà: è orfano di madre e
ha una lieve disabilità dovuta a una malformazione al calcagno… è per quello
che ci ricorda il nostro Achille. Alessio ha però un grande problema di
gestione della rabbia e il papà non riesce ad aiutarlo, non riesce ad avere un
rapporto onesto ed equilibrato con il figlio. Dopo l’ennesima esplosione della
rabbia di Alessio, il padre Paolo decide di fargli passare un mese estivo
presso un campeggio, con l’intento di farlo passare come una sorta di
punizione. Anche Alessio vede questo periodo estivo come qualcosa di brutto e
non è contento di trascorrere le sue vacanze in questo campeggio dall’aspetto
fatiscente, che non prelude a niente di buono.
Con il passare dei
giorni e il crescere del legame con i suoi compagni di camerata, Alessio dovrà
ricredersi. In questo luogo, infatti, egli riesce a trovare amici veri che non lo
fanno sentire diverso a causa della sua malformazione, amici che, con un gesto
gentile, lo aiuteranno a controllare la rabbia e che gli faranno capire che
saper gestire la rabbia vuol dire anche diventare forti e maturi. Importanti
sono infatti le parole di Cirone, il tutor della camerata di Alessio:
«Credo solo che lasciarsi
guidare dalla rabbia non risolva i problemi. Serve solo a rovinare i rapporti e
a guastarsi il fegato. Urli, sbraiti e alla fine cosa hai ottenuto? Hai risolto
il problema?»
Non avevo mai letto
nulla di questo autore e, pur avendo scelto di leggere questo romanzo solamente
perché attirata dal titolo, mi sono trovata di fronte a una favola ben
costruita, ben congegnata, corretta e ricca di bei sentimenti. In questa storia
troviamo l’avventura e il senso di amicizia, la capacità di volersi migliorare,
la sensazione di riconoscere i propri limiti: è un messaggio positivo rivolto ai bambini.
Mi è piaciuto molto
il fatto che il narratore esterno alla storia racconti ciò che avviene in
maniera coinvolgente, cercando anche di far entrare lo spettatore-lettore
all’interno della storia, come, per esempio, quando sottolinea un’azione
dicendo che c’è bisogno di una colonna sonora appropriata e spingendo il
lettore a scegliere la propria colonna sonora di accompagnamento. Il linguaggio
è appropriato all’età del lettore, Alessio è un bambino di 12 anni e possiamo
dire che questa è una lettura per quella fascia di età (tra i 10 e i 13 anni).
Una lettura arricchita dai molti riferimenti alla mitologia greca.
Un'altra menzione la
meritano le illustrazioni di Stefania Franchi. Sono un prezioso corredo che ci
fa partecipi di tutta l’avventura.
Il mio Ci provo con… di questo mese ha un bilancio positivo, mi
sono riproposta infatti di continuare a leggere le storie di Alessandro Ricci.
È un racconto che
consiglio ai ragazzi che hanno voglia di avventura e cercano nuovi amici.
Vi rimando al prossimo appuntamento con la rubrica Ci provo con… e vi ricordo che insieme a me partecipano anche altri blog a questo appuntamento mensile, quindi ricordatevi di passare anche da loro per scoprire le diverse proposte.
Ma che bel libro!!!! Amo molto i libri per ragazzi e questo ha tutte le caratteristiche che piacciono a me
RispondiEliminaTi garantisco che è una bella lettura
EliminaHo iniziato a leggere libri per ragazzi da quest'anno grazie ai gruppi di lettura e devo dire che sono spesso sorprendenti, come sembra esserlo questo. Grazie per la bella recensione.
RispondiEliminaI libri per ragazzi sono sempre stati una mia passione, quest'anno ho iniziato a leggerne di più e sono molto soddisfatta della mia scelta
EliminaUn libro per ragazzi adattissimo alle mie letture.
RispondiEliminaCredo proprio di sì
EliminaGrazie per questa bella recensione e aver letto il nostro piccolo romanzo.
RispondiEliminaSono onorato dalle belle parole che ci hai dedicato e felice che il giovane Achille ti sia piaciuto.
Un abbraccio
Ale