Recensione #86: La formula segreta di Sara Rattaro

Autore: Sara Rattaro

Titolo: La formula segreta. Il fantasma di un genio del Novecento

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 8 settembre 2020

Pagine: 144

Quanti secondi impiega l'acqua di un lavandino tappato per allagare una scuola? Prima di una verifica di Matematica, Matteo tenta questo singolare esperimento, che gli costerà una convocazione in presidenza con i genitori. Come suo padre, professore di Fisica all'università, Matteo è appassionato di scienza. Ma non ha ancora scoperto il teorema che possa far tornare insieme mamma e papà. A una conferenza sente il padre pronunciare il nome di Ettore Majorana, geniale fisico italiano allievo del premio Nobel Enrico Fermi, scomparso misteriosamente dopo essersi imbarcato da Napoli su un piroscafo con un biglietto di sola andata. E proprio alla vigilia della Seconda guerra mondiale e della partecipazione di Fermi al progetto della bomba atomica... Una nuova rivelazione alla trasmissione "Chi l'ha visto?", secondo cui Majorana si sarebbe trasferito in incognito in Sud America, è l'occasione per Matteo e suo padre di compiere un viaggio insieme, in Venezuela e in Argentina, sulle tracce dello scienziato. Oscuri indizi, false piste e incontri folgoranti comporranno un rebus mozzafiato, in cui le formule segrete che davvero contano sono quelle della libertà e dei sentimenti.


La cosa che mi piace di più nei libri per ragazzi scritti da Sara Rattaro è la possibilità di leggere le storie di grandi uomini in maniera semplice. Se con Sentirai parlare di me ci ha parlato della prima donna giornalista (recensione), in questo caso si parla di grandi matematici.

Vi siete mai chiesti che cos’è la Fisica? Qual è stato il primo uomo che ha iniziato a teorizzare la Fisica? Bene, questo romanzo vi risponde. Sara ci racconta del primo uomo che ha parlato di fisica teorica e, per fare questo, ci spiega tutta la storia dei matematici: ecco che troviamo pagine su Newton e su come egli abbia teorizzato la legge di gravità, incontriamo Galileo e i suoi esperimenti in merito alla caduta di due oggetti dalla torre di Pisa, esperimenti che non sono stati eseguiti, ma solo ipotizzati dalla mente geniale di Galileo… Ci presenta anche l’ideazione della bomba atomica e lo studio che ha portato all’ipotesi dell’antimateria… il tutto a portata di bambino.

Rivolgendosi ai ragazzi, l’autrice fa apparire Galileo, Majorana, Fermi, ma anche lo stesso Newton, come delle persone molto stimolanti, dei supereroi… ecco sì, ci presenta i grandi matematici come se fossero dei grandi supereroi, niente di più accattivante per dei ragazzi che invece vedono nella matematica o, peggio ancora, nella fisica qualcosa di noioso e pesante.

Il papà di Matteo racconta al figlio le storie o meglio le grandi leggi della fisica e della matematica a mo’ di favola. E riesce a rendere affascinanti queste figure a tal punto che il figlio preferisce ascoltare il padre parlare di fisici, matematici e scienziati piuttosto che sentirlo raccontare favole su mostri, alieni o quant’altro…

Attraverso il racconto della vita di Majorana, Sara Rattaro ci parla anche dell’epoca fascista. Descrive infatti il quadro storico-politico, la mancanza di libertà di opinione, le leggi razziali e il senso di paura generalizzato. È una grande qualità di Sara Rattaro: riuscire a rendere interessanti argomenti che ai più sembrano noiosi; essere capace, con una scrittura fluida e coinvolgente, di rendere vive tali materie credo sia un dono di pochissimi autori.

La Rattaro è una delle mie scrittrici preferite; la adoro quando scrive per gli adulti, ma quando scrive per i bambini la trovo di una sensibilità unica. Con parole semplici ma mai troppo banali o semplicistiche, perché ci sono anche parole abbastanza complesse nei suoi libri, riesce a parlarci di tutto, anche di temi importanti. Ha la capacità di usare parole che arrivano dritte alla mente di un bambino. In questo caso, Sara riesce ad affrontare il tema della separazione dei genitori a misura di bambino. È il protagonista Matteo, un ragazzo di terza media, che si trova a dover affrontare questo avvenimento e lo fa in modo maturo, in modo sereno, aiutato dal fatto che, in comune con entrambi i genitori, ha la passione per i misteri. Il matematico di casa è il padre, ma i genitori comunicavano tra loro, le ricerche svolte dal padre erano discusse anche con la madre e quindi anche la mamma aveva imparato ad apprezzare il lavoro del marito, tanto da capire la passione che nasce nel figlio.

Trovo questa storia adattissima ai ragazzi, un’avventura capace di stimolare in loro la curiosità, di instillare in loro la voglia di andare a cercare informazioni maggiori. Non potevo esimermi dal parlare di questo romanzo oggi, perché in questo giorno si ricorda la figura di uno dei primi matematici, ovvero messer Fibonacci. Oggi infatti, 23 novembre, è il Fibonacci Day! È stata scelta questa data per via delle ricerche del matematico pisano: nella notazione anglosassone la data verrebbe scritta 11-23, ovvero ogni numero scritto è la somma dei due precedenti (come nella successione numerica studiata da Fibonacci).

Non mi resta che dirvi: regalate questo libro ai ragazzi perché fa vedere il lato bello della matematica, il lato che è curiosità, ricerca della conoscenza ovvero problem solving. È un romanzo prezioso, soprattutto perché solitamente la matematica è la bestia nera dei nostri ragazzi, e lo dico con cognizione di causa visto che insegno matematica alla scuola primaria! I nostri ragazzi vedono la matematica come qualcosa di ostico, di non comprensibile, qualcosa che si fa con fatica. Questo romanzo permetterà loro di capire che la matematica è ricca di stimoli, è affascinante, apre la mente e fa scoprire cose che solitamente non andiamo a considerare. Non a caso il romanzo si apre con un esperimento di Matteo, in realtà una marachella, poiché Matteo vuol fare allagare il bagno della scuola, ma con astuzia trasforma quella birichinata in un esperimento scientifico. Matteo manifesta in questo modo il suo amore per la matematica e per la fisica.

Assolutamente da leggere!

Ringrazio la CE per avermi omaggiata della copia cartacea del romanzo.



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