Recensione #89: Babbo Natale fa gli straordinari di Michele D’Ignazio
Autore: Michele D’Ignazio
Titolo: Babbo Natale fa gli straordinari
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 10 novembre 2020
Pagine: 114
Babbo Natale è davvero soddisfatto della sua nuova vita: il
lavoro di netturbino gli piace, la cooperativa che ha aperto insieme alla
Befana per produrre regali riciclando rifiuti funziona, Bice va a trovarlo
tutti i giorni e le sue api producono tanto miele buonissimo. Potrebbe essere
più felice? Forse sì. E a farglielo capire sarà Neve, una bambina che ha
espresso un desiderio molto speciale.
I desideri sono una cosa importante.
E chi meglio di Babbo Natale ce lo può dire? In quest’anno così
difficile, Babbo Natale rimane l’unico capace di portare i regali anche
impossibili che i bambini chiedono. In questa avventura poi, una richiesta
speciale viene da una bambina dal nome meraviglioso: Neve.
Babbo Natale ama leggere le letterine dei suoi bambini e si immagina il
loro aspetto, ma ultimamente le letterine non chiedono tanti giocattoli, ma
qualcosa di più profondo.
«Lo sai, io adoro le lettere dei bambini. Mi confidano i loro desideri più
profondi, mi raccontano delle loro vite… ma a volte non capisco che cosa devo
fare. Una bambina di nome Neve mi scrive lettere che sono un rompicapo. C’è
bisogno di una riunione urgente!»
Neve chiede qualcosa che sembra impossibile. Babbo Natale chiede aiuto
alla Befana e fa di tutto per esaudire il desiderio della piccola Neve. Inoltre
la richiesta di Neve è anche lo spunto per un messaggio ecologico e di rispetto
per la natura. Con parole semplici, Babbo Natale parla della biodiversità e
dell’importante funzione delle api.
E poi troviamo ancora Bice, sempre più felice di abitare vicino al suo Babbo Natale. Ama aspettarlo quando rientra dal suo lavoro di netturbino e inizia a fare progetti speciali.
Il racconto è veramente bello, adattissimo ai bambini. Anche se legato
al precedente (Il secondo lavoro di Babbo
Natale, la recensione la trovate qui), la storia si legge benissimo da
sola. Le due avventure si legano bene, ma possono essere lette
indipendentemente, infatti tutti gli episodi di collegamento sono ben
dettagliati. Anche questo racconto ha il sapore delle favole di Natale e quindi
è adeguato a questo periodo. È corredato dalle bellissime illustrazioni di Sergio
Olivotti. Sono disegni moderni e deliziosi, semplici nel tratto, che aiutano i
lettori a seguire la storia.
In fondo, è bene che ci sia un po’
di mistero. È così che funzionano i desideri, i perché e il futuro.
Ringrazio la CE che mi ha omaggiato della copia
cartacea.
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