Questa volta leggo #11: Un ricordo ti parlerà di noi di Colleen Hoover
Per il mese
di maggio il tema scelto tramite sondaggio è
un libro del 2019
Vi parlo del romanzo letto per l’Intervista con
le vamp…blogger pubblicata
qualche giorno fa. È un libro
che mi ha toccata molto e avevo tante cose da dire. Credo sia uno dei libri più
belli letti in questo inizio di 2019, ha saputo talmente coinvolgermi che non
ho potuto fare a meno di commuovermi.
Autore: Colleen HOOVER
Titolo: Un ricordo ti parlerà di
noi
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 9 aprile
2019
Pagine: 278
La storia tra Quinn e Graham è
stata una vertigine di emozioni fin dal loro primo rocambolesco incontro. Si
sono conosciuti nel giorno peggiore della loro vita e da allora non si sono più
lasciati. Oggi, però, quell'amore perfetto è minacciato dalle mille imperfezioni
del loro matrimonio. Gli errori, i segreti e gli inevitabili contraccolpi della
vita, accumulatisi nel corso degli anni, li stanno distruggendo. E
allontanando. Non è facile individuare chi abbia più colpe. Ed entrambi sono
bravi nel fingere che nulla sia cambiato. D'altronde, è duro ammettere che si è
arrivati al capolinea quando l'amore c'è ancora. Si tende a credere che un
matrimonio finisca solo quando la rabbia e il disprezzo prendono il posto della
felicità. Ma Quinn e Graham non sono arrabbiati l'uno con l'altra.
Semplicemente non sono più gli stessi di un tempo, stentano a riconoscere
nell'altro la persona di cui si sono innamorati e il loro rapporto è
pericolosamente vicino a un punto di non ritorno. A un passo dal vuoto,
tuttavia, il ricordo di chi erano e una promessa racchiusa in una scatola di
lettere custodita da tempo potrebbe salvare il loro amore e loro stessi.
Perché, a volte, l'amore ha soltanto bisogno di ritrovare la strada di casa.
La Hoover mi ha sempre abituata a
storie dalle tinte forti. Sono romanzi che arrivano nel profondo, entrano
sottopelle, ti invadono. Un ricordo ti
parlerà di noi non fa eccezione. È una storia d’amore dal sapore
drammatico. Fin dall’inizio del romanzo si capisce che la storia è in perfetto
“stile Hoover”, ma dal secondo capitolo si intuisce che sarà qualcosa di molto
più forte. Forse perché tocca un tema a me vicino, forse perché sin da subito
sono riuscita a capire i sentimenti, le sensazioni e le emozioni di Quinn, ma
io ho adorato questo romanzo, sebbene nel suo immenso dolore e sconforto.
Un
ricordo ti parlerà di noi è un romanzo molto originale, è una storia
d’amore raccontata nel pieno del matrimonio, un matrimonio che è fatto di
quotidianità, di parole non dette, di sconforto e devastazione. Un matrimonio
che diventa una ragnatela di tristezza.
Spesso,
se due persone sposate cambiano, non sempre si nota, poiché la coppia muta
insieme, nella stessa direzione.
Il
problema è proprio quello, Quinn e Graham sono cambiati, ma non nella stessa direzione.
Ciononostante Graham continua a lottare per questo amore. Quinn e Graham si
stanno allontanando, ma si amano. Forse davvero si amano più di quando si sono
incontrati. Hanno perso però il punto di vista centrale: cosa li ha fatti
unire? Non sono riusciti a mettere a fuoco le loro difficoltà. Quinn è rimasta
ferma sulla propria devastazione, sul suo senso di imperfezione perché non
riesce a rimanere incinta. Graham invece si carica di
sensi di colpa per ogni cosa. Tutto porta a quella che Quinn chiama la danza del divorzio, fatta di tentativi
per riavvicinarsi e di allontanamenti impercettibili, ma che fanno male.
«Elusione» sembra una parola così innocua, ma può
causare gravi danni a una relazione.
Tra i
due personaggi ho sicuramente apprezzato Graham,
a parte uno scivolone, tenta di tutto per non perdere la moglie, le
lascia il suo spazio, le sta vicino senza soffocarla. La sostiene sempre, anche
quando lei lo tratta in modo terribile. Quinn
invece mi è piaciuta meno, salvo nel finale. Quinn è tutta concentrata su se
stessa, non riesce più a vedere il Noi del matrimonio, si sente incompleta.
Questa sua imperfezione diventa il suo unico pensiero, tanto che è quello che
la porta ad allontanarsi, tanto nei sentimenti quanto fisicamente, dal marito. In
alcuni momenti mi è sembrato che solo Graham continuasse a lottare per il loro
matrimonio, che
solo lui continuasse a
credere di
poter costruire un futuro felice.
Mi è
piaciuto anche il fatto di paragonare la vita matrimoniale e gli eventi che
accadono in un matrimonio agli uragani di categoria 5. Concordo con Quinn, ci
sono momenti in un matrimonio in cui bisogna affrontare tempeste di diversa
intensità. Alcune ci devastano, altre ci fanno
vacillare, ma poi ci si ricostruisce più saldi.
Lo
stile dell’autrice è qualcosa di travolgente, sei immerso nella storia. Senti
tutte le emozioni che provano i personaggi. In questo romanzo
avverti in te la tristezza e la solitudine. Sì, ho provato un profondo stato di
solitudine, ho avvertito il dolore di Quinn. Un dolore che ho sentito
particolarmente vicino, perché lo vive una mia parente, vedo in lei quello che
sente e soffre Quinn. Forse perché il romanzo è tutto incentrato su Quinn, sui
suoi sentimenti e sui suoi ricordi. Bellissimo infatti l’alternarsi di Passato e Presente. I ricordi di ciò che è avvenuto nel passato si intrecciano con le situazioni che
accadono nel presente e svelano un tassello alla volta. Inizialmente hai
qualche “buco”, perché non riesci a capire cosa si nasconde dietro una frase,
un accenno nella storia, piano piano la narrazione si amplia e si chiarifica. Pur
essendo Quinn il centro del racconto, io ho apprezzato Graham e soprattutto la
sua tenacia, la sua caparbietà, il suo amore per Quinn e le sue lettere.
Una
sola cosa non mi ha fatto impazzire, ovvero non mi è proprio piaciuta: l’Epilogo. Ecco, storie come questa, così forti, così potenti, dovrebbero terminare all’ultimo capitolo. Quelle
ultime pagine mi hanno un po’ tolto il sapore del romanzo, che è bellissimo e
drammatico.
Trovo
azzeccatissimo il titolo del romanzo. I ricordi hanno un ruolo fondamentale in
questa storia, così come la scatola di legno…
«Quindi questa scatola non è soltanto un ricordo,
ma anche un kit di sopravvivenza matrimoniale?»
La
copertina, per quanto bella e colorata, non la trovo adatta alla storia narrata
all’interno.
Se
amate le storie con forti emozioni, quelle che mentre raccontano ti fanno
riflettere (e in questo romanzo di riflessioni ne nascono tante), allora questo è il romanzo per voi!
Come
sempre lascio di seguito il calendario della rubrica, così potete leggere le
recensioni negli altri blog.
Sai già cosa ne penso, ne abbiamo parlato in chat e di persona :D
RispondiEliminaesatto, però a me è piaciuto tanto
EliminaInvece al tuo contrario io amo l'epilogo sempre e comunque.
RispondiEliminaQuesta storia l'ho amata tantissimo, la Hoover è bravissima e in particolare questa storia più matura e profonda mi è piaciuta moltissimo <3
Questa storia è bellissima, l'Epilogo avrei preferito non ci fosse, ma è un mio modesto parere
EliminaMai letto niente della Hoover e per il momento continuo così!
RispondiEliminaNon è il tuo genere
EliminaNon conosco la Hoover, ma vorrei partire da un libro meno triste e con una protagonista un po' più simpatica. Cosa mi consigli? Lea
RispondiEliminaGuarda ce ne sono tanti e sono tutti belli, ma sono sempre molto forti a livello di coinvolgimento. Bellissimo è Forse un giorno.
Eliminal'epilogo non è piaciuto nemmeno a me, ma sai che questo libro per me è stato un'emozione fortissima, mi è piaciuto tanto
RispondiEliminaè vero, è stato un'emozione fortissima anche per me
EliminaDevo assolutamente comprarlo
RispondiEliminaA me è piaciuto molto
EliminaUn paio di libri della Hoover li ho letti. Il primo in questione mi era anche piaciuto ma con il secondo mi ero ritrovata in mezzo ad un puro young adult e ho finito con il concludere lì la mia esperienza ahahaha!
RispondiEliminaBella recensione :)
A me piacciono tutti. Questo è più maturo
EliminaLa Hoover mi manca proprio! Devo recuperarla e quest'estate, sotto l'ombrellone, spararmi una delle sue storie d'amore! Ne parlate tutti così bene!
RispondiEliminaA me piacciono tanto, sono molto intese
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