Incipit #13
L’idea di questa rubrica mi è
stata suggerita da Dolci (Le mie ossessioni librose),
la quale mi ha suggerito di far conoscere le prime righe di un romanzo che
stiamo leggendo o che leggeremo nel prossimo futuro. Dolci, curiosando nel web,
ha trovato un blog (Il profumo dei libri)
che ha già ideato questo tipo di rubrica. Il consiglio mi è piaciuto e quindi
mi trovo qui a farvi conoscere questa mia lettura.
L’idea originale si intitola…
Chi ben comincia
Questa
rubrica ha le sue regole:
- prendere
un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria,
- copiare
le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe),
- scrivere
titolo e autore per chi fosse interessato,
-
aspettare fiduciosi i commenti…
Personalmente attenderò tutte le
vostre opinioni al riguardo, alle quali risponderò con piacere.
Oggi ho pensato di farvi conoscere
una lettura per la quale avevo tante aspettative, ero rimasta attratta dalla
copertina fin dalla prima volta che avevo visto in libreria questo romanzo. Recentemente
l’ho letto e qualche tempo fa ho pubblicato la mia recensione. Questo che vi
presento è il prologo e …
Questa
mattina mi sono svegliata e mi sono presa il tempo per stiracchiarmi. Prima le
braccia, su fino ai polpastrelli e alle unghie coraggiose che esplorano
l’ignoto. Poi le gambe, giù fino ai piedi che quando non camminano sono liberi
di andare uno di qua e uno di là. Stiracchiarmi mi piace, perché mentre lo
faccio mi prendo il massimo dello spazio che riesco a raggiungere. Allora mi
sono detta che potrei farlo anche fuori dal letto. Anche quando mi muovo nel
mondo. E poi mi sono messa a stirare anche i pensieri, per metterli un po’ in
ordine. Come quando mando via le pieghe dalle lenzuola o dalle camicie. Ecco,
mentre aprivo le spalle e torcevo il collo a destra e sinistra, ho lisciato
anche i pensieri.
Queste sono le prime righe del
romanzo di Natascha Lusenti, Al mattino
stringi forte i desideri, edito da Garzanti.
Emilia è ferma davanti al grande
palazzo. Con lei ha solo poche valigie e i suoi due adorati gatti. Dopo aver
perso il lavoro e le redini della sua vita, è lì per ricominciare. Da una nuova
casa e da nuovi inquilini di cui fare la conoscenza. Ma l'accoglienza che
riceve non è quella che si aspettava. Nessuno sembra badare a lei, nascosta
dietro una frangetta. Eppure Emilia decide che è il momento di spazzare via le
insicurezze, stanca delle fredde frasi di circostanza. L'unico modo per
cambiare la situazione è cercare di colpire la curiosità di chi passa davanti
alla bacheca del condominio. Proprio lì Emilia appende ogni giorno poche righe
in cui racconta le sue sensazioni, i suoi ricordi, le sue speranze. Senza
rivelarsi. Spera ci sia qualcuno che condivida i suoi pensieri, che possa
sentire il bisogno di risponderle. Ma così non è. Fino al giorno in cui trova
vicino al suo biglietto una figurina da bambini. Non ha idea di chi possa
essere stato, ma tutti gli indizi portano a quel bambino che ha sempre un libro
in mano, con la maglietta di Star Wars e con un padre troppo impegnato al
telefono. Sarà lui il suo primo amico nel palazzo. E poi, piano piano, Emilia
si avvicina a tutti gli inquilini. Anche se non è facile insegnare al cuore a
fidarsi di nuovo. Anche se non è facile esprimere i propri desideri e
condividerli. Emilia scopre che bisogna tenerli stretti per non farli volare
via.
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