Iniziativa #genovaperché


A distanza di un mese dalla tragedia del crollo del “ponte Morandi” di Genova è partita una iniziativa davvero interessante. Io ne sono venuta a conoscenza grazie allo scrittore Christian Antonini, di Book on a tree.

#genovaperché è di un progetto di rilancio della città, attuato da parte di creativi, scrittori, illustratori e artisti, coordinato da Book on a tree.

Vi presento qui il comunicato stampa. Il progetto è molto interessante sia per il suo impatto culturale sia per la sua rilevanza nei confronti di una città importantissima e nel cuore di tutta l'Italia. È un modo per aiutare Genova.




A un mese dal crollo del Ponte Morandi,

Book on a Tree lancia il progetto

#GENOVAPERCHÉ

Creativi, scrittori, illustratori, personaggi noti e cittadini comuni si uniscono per raccontare il “loro” Genova perché: un’occasione per celebrare questa straordinaria città, attraverso gli occhi e le parole di chi la conosce e la ama, e per (ri)scoprirne le bellezze e le tante opportunità.

Dopo il crollo di una parte di ponte Morandi, il 14 agosto scorso, Genova si trova ad affrontare una fase storica particolarmente difficile, e rischia di aggiungere anche l’isolamento geografico ad un lungo elenco di criticità che la affliggono. Il simbolo di una città ferita rischia di diventare, nell’immaginario collettivo, l’unico ricordo di un luogo ricchissimo di storia, cultura, e bellezze artistiche.

«È passato un mese dal crollo del ponte Morandi a Genova, ma mi sembra già una vita. Come se fosse un ricordo lontano, come l’11 settembre» racconta l’illustratore Davide Calì, ideatore del progetto. «Ma il ponte tronco è ancora lì, la strada e la ferrovia sono ancore interrotte, ci sono gli sfollati che hanno bisogno di una casa, e c’è una città che ha bisogno di tornare a vivere. E per vivere ha bisogno di persone che le vogliano bene, che ne parlino, che vadano a trovarla e a scoprirne le bellezze. È nata così l’idea di #genovaperché».

#genovaperché, a cura di Book on a Tree, nasce dunque per parlare di Genova, mantenere viva l’attenzione sulla città, il territorio e tutto ciò che c’è ancora e si può visitare, scoprire, conoscere, assaporare, per sostenere il turismo, creare curiosità, svelare aspetti poco conosciuti, aiutando la città a ripartire in un momento particolarmente buio della sua vita.

L’adesione di creativi e personaggi illustri è già in corso, numerosa e sentita. I loro contributi saranno condivisi periodicamente nel sito www.bookonatree.it, attraverso i canali social correlati nonché di quelli dei partecipanti insieme alle testate che vorranno collaborare – tra le prime conferme, il magazine online di cultura pop FrizziFrizzi - e contribuire alla diffusione del progetto.

Ma non finisce qui. Tutti i genovesi, e tutti coloro che amano profondamente questa città, possono rispondere alla domanda “perché Genova?”. Foto, racconti, disegni serviranno a mostrare perché vale la pena viverci, passarci, fermarsi, scoprirla, camminare per le sue vie. Dalla storia al cibo, dal clima al paesaggio unico, ognuno potrà proporre scorci di vita quotidiana e spunti a mostrarne bellezze e spigolosità, quante più valide ragioni possibili per ricordarsi di Genova e - perché no? - decidere di fermarsi, andarci, esserci.

A un mese esatto dal crollo del ponte, gli account di Book on a Tree hanno ospitato i primi, toccanti contributi: la Genova dei film, raccontata da Manlio Castagna, che nel suo personale immaginario ritrae la città attraverso inquadrature, sequenze e visioni. E ancora il rapporto strettissimo tra il Ponte Morandi e i momenti chiave della vita di Francesco De Sanctis, che narra poeticamente come una “semplice” infrastruttura possa diventare così iconica e potente da essere considerata un amico che accoglie all’arrivo o da salutare prima di un arrivederci (o un addio).

Tutte le notizie, le storie e le immagini saranno unite da un ideale filo conduttore, l’hashtag #genovaperché

Info progetto: mariapaola.pesce@bookonatree.it

www.bookonatree.it – Facebook.com/bookonatree – Instagram @bookonatree

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