Tu Leggi? Io Scelgo! #3: Sorprendimi! di Sophie Kinsella


Tu leggi? Io scelgo! è una rubrica nata da una idea di Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Rosaria (Niente di personale). Siamo un gruppo di blogger che ha deciso di scegliere una delle proprie letture dalle recensioni di un “blog amico”.

Questa volta ho scelto una data per me significativa: infatti il 25 settembre è il compleanno della mia mamma. Per questo appuntamento ho “spulciato” tra le recensioni di Mariella Barretta (Le trame del destino. Libri e dintorni). Ammetto che ero indecisa su diversi titoli, poi ho scelto un romanzo di una delle mie autrici preferite: Sorprendimi! di Sophie Kinsella

 

Autrice: Sophie Kinsella

Titolo: Sorprendimi!

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 13 febbraio 2018

Pagine: 312



Dan e Sylvie stanno insieme da dieci anni. Matrimonio felice, due splendide gemelle, una bella casa, una vita serena. Sono talmente in sintonia che quando uno dei due inizia a parlare l'altro finisce la frase... è come se si leggessero nel pensiero. Un giorno però, dopo una visita medica di routine, scoprono di essere così in forma che la loro aspettativa di vita è di altri sessantotto anni. Ancora sessantotto anni insieme? Dan e Sylvie sono sconcertati. Non pensavano certo che «finché morte non ci separi» significasse stare insieme così a lungo! Dopo l'iniziale stupore, si instaura tra i due un certo disagio, seguito a ruota dal panico più totale. Decidono dunque di farsi delle "sorprese" per ravvivare fin da subito il loro matrimonio "infinito", per non stufarsi mai l'uno dell'altra... Ma si sa bene che non sempre le sorprese portano al risultato sperato... e in un batter d'occhio sorgono contrattempi poco graditi e malintesi che rischiano di minare le fondamenta della loro unione. E quando cominciano a emergere alcune verità taciute, Dan e Sylvie iniziano a domandarsi se dopo tutto... si conoscono davvero così bene. Qual è la ricetta per un matrimonio felice e longevo? Quale sfida comporta un'unione profonda tra due persone?




Sorprendimi! è l’ultimo romanzo di questa autrice, molto prolifica. Ho letto molti suoi romanzi e li ho sempre trovati divertenti e piacevoli. Tra i miei preferiti c’è sicuramente Vacanze in villa (Mondadori, 2011), romanzo scritto con il nome di Madeleine Wickham, e Dov’è finita Audrey? (Mondadori, 2015), perché ben costruiti e con temi importanti. Sophie Kinsella ha iniziato a scrivere romanzi rosa con il suo nome (Madeleine Wickham), ma, sebbene fossero molto apprezzati, non riscossero grande consenso di pubblico. Ha però ottenuto il successo sperato quando ha iniziato a scrivere con lo pseudonimo di Sophie Kinsella cimentandosi in una letteratura rivolta a giovani donne single, cioè scrivendo il genere chick lit. Di questo genere sono i libri della serie I love shopping (quelli che io proprio non sopporto).

Quando ho scelto questa lettura, speravo di trovarmi tra le mani una bella storia di sentimenti, con una bella trama e una narrazione scorrevole e divertente. Sono stata accontentata. Sorprendimi! è la toccante storia di una coppia in crisi. Non è la classica storia d’amore, ma è il racconto di una coppia che si trova a dover superare tante piccole difficoltà, malintesi, equivoci. Una coppia che impara a parlare, dopo aver sperimentato che la mancanza di comunicazione è devastante.

Dan e Sylvie stanno insieme da una decina di anni. Hanno due bambine bellissime e dolcissime (come solo i bambini di cinque anni sanno essere – e io ne so qualcosa!). Il loro è un matrimonio perfetto o quanto meno all’apparenza sembra perfetto! Bene, tutto va a gonfie vele fino a quando non ricevono il referto della visita medica per l’assicurazione. Quel responso è l’equivalente di una bomba.

Sylvie non si vuole dare per vinta e decide che, per sollevare la situazione, devono entrambi impegnarsi a sconfiggere la monotonia e così pensa di attuare un progetto: sorprendimi!

Ma, come ben si sa:

«Le sorprese hanno la brutta abitudine di andare a finire male.»

E qui comincia il bello! Più che sorprese, Dan e Sylvie collezionano “fiaschi” colossali, ma soprattutto vengono a galla dubbi, segreti, menzogne… Insomma Sylvie scoperchia il classico Vaso di Pandora.

Ho trovato questo libro bellissimo negli ultimi capitoli, mentre l’inizio è un po’ lento e faticoso (a tratti noioso). Credevo fosse la classica storia rosa della Kinsella, invece mi sono trovata a leggere un “libro di coppia”. In questo romanzo la componente romantica è incentrata sul far funzionare un matrimonio… Questo è un libro sul matrimonio, un libro che insegna cos’è l’amore a lungo termine. Infatti le tematiche trattate sono incentrate sulla comunicazione della coppia, sul saper andare oltre la superficie, oltre la patina del “va tutto bene”. Un matrimonio che “sembrava” perfetto, ma che ha bisogno di una profonda crisi, di un tornado devastatore per diventare un vero matrimonio.

Una delle citazioni che mi è piaciuta di più è la conclusione a cui arriva Dan…

«Non è facile, eh?» dice piano, come se fosse appena arrivato a una conclusione fondamentale. «Il matrimonio. L’amore. Non è facile.»

I personaggi sono tutti ben delineati e strutturati. Personalmente ho amato Tilda, l’amica che tutte vorrebbero. Quella che ti rimane vicino e che, se ti vede annaspare, ti tende una mano, insomma un’amica speciale. Certo, a volte quasi invadente, ma vuole solo il bene delle persone che ama... Sylvie, anche se è la protagonista, non mi è piaciuta molto. È viziata, crede solo in ciò che vuole lei. Trova sempre giustificazioni per assolvere i propri errori. Migliora solo verso la fine, quando prende atto che spesso, sotto la vernice brillante delle persone, c’è molta ruggine (anche se quelle persone brillanti sono i tuoi genitori!). Dan, per contro, è un santo. Un martire. Ad un certo punto speravo proprio si fosse fatto l’amante, tanto Sylvie era indisponente!!!

Lo stile narrativo è quello familiare dei romanzi di Kinsella: chiaro, fluido, scorrevole. A volte divertente, perché devo ammettere che alcune situazioni sono esilaranti. È un libro carico di messaggi positivi. Anche di un certo spessore. È diverso dai soliti, mi vengono in mente Ho il tuo numero (Mondadori, 2011) o Sai tenere un segreto? (Mondadori, 2003) oppure Ti ricordi di me? (Mondadori, 2008). Questi sono romanzi brillanti, ironici e con una accentuata componente romantica. Sorprendimi! è più vicino a romanzi carichi di vita vera, quali Vacanze in villa (Mondadori, 2011) o La compagna di scuola (Mondadori, 2010).

Un solo neo. Non è colpa dell’autrice, ma forse di un errore nel lavoro di editing. È vero che è l’unico errore che ho trovato nel romanzo, ma ammetto mi ha disturbato tantissimo (ho interrotto la lettura per un giorno). In una frase (a pagina 255) c’è un’H di troppo…

«…alla fine ha convinto Joss Burton ha ritirare i passaggi in questione.»

Sarà deformazione professionale (i miei figli dicono sempre che sono “maestra inside”), ma la grammatica è la grammatica… ripeto, è l’unico errore che ho trovato, ma è gravissimo.

Superato l’orrore grammaticale, il libro mi è piaciuto. Sicuramente più corposo e interessante nella seconda parte, ma veramente un libro che merita di essere letto.

Prima di salutarvi, metto qui il calendario dell’iniziativa, per poter leggere le scelte delle mie amiche.

Commenti

  1. Tanti auguri alla tua mamma.
    Mi è piaciuta molto la tua recensione, precisa e molto ben argomentata. Ho questo libro sul kindle ma ancora non l'ho letto. Mi piace che sia somigliante più ai libri firmati wickhmanche preferisco rispetto a quelli fitmfir kinsella. Lo leggerò.

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  2. La Kinsella non delude se cerchi una lettura divertente

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    1. Vero, ma questo oltre ad essere divertente è anche interessante per il tema della coppia

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  3. della Kinsella ho amato solo Audrey, ma la tua recensione mi ha messo curiosità, me lo segno

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    1. Non è il solito libro rosa, scava più in profondità e mette in risalto l'importanza della comunicazione in una coppia

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  4. Ho letto molti libri della Kinsella ma non questo. Proprio perchè è completamente diverso dal suo genere di solito fresco e divertente mi ispira pochissimo purtroppo

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    1. Guarda, ammetto che è diverso, più profondo, ma non è meno divertente e fresco degli altri... semplicemente ha uno spessore maggiore, che a me è piaciuto molto. Ti permette di divagare dal quotidiano, ma anche di pensare un po'

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  5. A me la Kinsella proprio non piace. Questa volta passo.

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    1. Posso garantire che non è la solita Kinsella, è più "profonda".

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  6. a me la Kinsella di solito diverte, ci farò un pensiero

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  7. Sono contenta che l'idea presa dal mio Blog ti abbia portato a una lettura piacevole :-)
    Bella recensione, complimenti :*

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