Questa volta leggo #3: Una lettera coi codini di Christin Antonini
E anche per la rubrica: Questa volta
leggo, ideata da Chiara, Dolci e Laura, è ora di ripartire... Prima
della pausa estiva, tramite sondaggio, abbiamo scelto il tema del mese. Per il mese di settembre il tema è
un libro ambientato non in italia
Io ho scelto un libro diverso dal
solito, ho preferito leggere un libro per ragazzi. Generalmente in estate cerco
di guardare a quelle che saranno le idee per il successivo anno scolastico e amo
partire con un piano ben progettato e organizzato, anche se so già che in corso
d’anno lo stravolgerò. Però mi piace chiarirmi le idee su cosa poter suggerire
ai miei ragazzi per una lettura. Questa volta mi sono “imbattuta” per caso in
questo romanzo, che ho letto con appagamento.
Autore: Christian Antonini
Titolo: Una lettera coi codini
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 28 marzo 2018
Pagine: 288
Johanna Pearson (12 anni) è la figlia di un ingegnere
ferroviario americano che lavora a Città del Messico. Per metterla al sicuro
dalla Guerra Civile, il papà si serve di un cavillo nel regolamento della posta
ferroviaria: la spedisce oltre la frontiera!
Affrancata con francobolli sugli abiti, Johanna viene fatta
salire a bordo di un convoglio speciale, dove viaggia nel vagone postale,
accudita dal personale, con cui fa presto amicizia. In particolare con Chico,
un giovane valletto e Carbòn, il vecchio macchinista. Il viaggio è lungo e
difficoltoso. Johanna impara a fare il valletto e scopre i trucchi di Carbòn
per guidare la locomotiva. A metà strada, però, ecco l'imprevisto: a bordo del
treno salgono dei guerriglieri capeggiati da un omone con grandi baffi (Pancho
Villa) che scortano un vecchio americano molto malato, il vecchio giornalista
Ambrose Bierce. Nel corso di un viaggio ricco di emozioni, complotti e segreti,
Johanna vive una grande avventura (e il lettore con lei).
Per
prima cosa volevo ringraziare Christian Antonini per avermi dato modo di
leggere la sua storia, la CE Giunti per avermi omaggiato della copia ed Erika
Zini per avermi messo in contatto diretto con l’autore. Ho scelto questo libro
incuriosita molto dalla situazione che si evince anche dal titolo, Una lettera coi codini. Così ho scoperto
che questo non è invenzione dell’autore, ma un fatto storico: fino ai primi del
‘900 negli USA era possibile "spedire" i bambini con la posta, cioè
il postino - spesso a cavallo - caricava i bambini e li trasportava come
fossero lettere (con apposito francobollo), perché più economico. (Per saperne di più potete leggere questo posto: https://www.nanopress.it/curiosita/2014/05/29/le-cose-piu-strane-spedite-per-posta/13869/
)
Il
romanzo racconta la storia di Johanna, una ragazzina di 12 anni, che il padre “spedisce”
ad El Paso per metterla in salvo. Siamo infatti in Messico al tempo della
Rivoluzione di Pancho Villa. Con tratti inventati, ma innestati perfettamente
nella storia americana, l’autore ci
parla di valori importanti come la famiglia, la lealtà e la libertà. I “banditi”
non sono persone cattive, hanno degli ideali, vogliono il bene del Paese, sono
alla ricerca della giustizia.
Viene
dato risalto all’importanza dei libri, che sono considerati il
futuro. Nelle parole è custodito il germe per la rinascita sia della nazione
sia delle singole persone.
Nella
storia sono presenti tanti personaggi, alcuni famosi come Pancho Villa e Ambrose
Gwinnet Bierce, altri nati dalla mente dello scrittore, ma tutti descritti
in modo completo tanto da renderli vivi. Johanna
è una ragazzina sveglia, in alcuni momenti ha paura, ma non si lascia vincere
da quest’ultima e può quindi vivere un’avventura bellissima. Ha uno spirito
arguto e sa ribattere al momento opportuno. Daniel Carmin è uno dei ribelli al seguito di Pancho Villa, ma non
segue il suo generale in modo bovino, è critico. Ha il coraggio di esprimere il
proprio pensiero al suo comandante, ma è leale e fedele fino in fondo. Chico, un ragazzino come Johanna,
lavora come aiutante sul treno e sarà un amico fidato su cui contare. Carbòn è il macchinista. È anche lui un
amico fidato, insegnerà a Jo a guidare una locomotiva, insegnandole anche come
funziona un treno a vapore.
Ci
sono tantissimi altri personaggi, buoni e cattivi, ma tutti a loro modo
lasciano un segno nel cuore di Johanna (e un po’ anche nel nostro di lettori).
La narrazione è semplice, adatta ad un pubblico
molto giovane, ma è coinvolgente. Non
hai voglia di interrompere, perché ti trovi lì sul treno anche tu. L’atmosfera
della lotta per degli ideali ti avvolge. I personaggi principali ti sono subito
simpatici e quasi immediatamente ti trovi a parteggiare per loro, contro i
cattivi di turno… i traditori.
Il
racconto mi è piaciuto, ci si trovano tanti spunti importanti. Il valore degli ideali, la sete di
giustizia e la conseguente lotta contro le ingiustizie. C’è un pensiero anche
sul buon governo. C’è poi la lealtà,
sia nell’amicizia sia nella politica. Bella è l’amicizia nata tra Johanna e
Carbòn, ma altrettanto belle e profonde sono l’amicizia e la stima tra Pancho
Villa e Bierce. Non ultimo c’è il valore
del futuro, quello che ognuno di noi deve realizzare. Sembrano (sono) temi
impegnativi per dei bambini, cui il libro si rivolge, ma sono affrontati con
parole chiare e comprensibili. Un’ottima lettura, che consiglio vivamente a dei
ragazzini di 10/12 anni. Devo dire però che questa storia ha fatto sognare
anche me… Sognare, sì, perché è un viaggio talmente avventuroso e carico di
scoperte che ti arricchisce.
Questo
libro fa parte della collana Colibrì.
''Colibrì'' è la collana di narrativa rivolta ai ragazzi dai 7 ai 10 anni, con
tre diversi livelli di competenza per la lettura. Tra i suoi autori annovera
scrittori tra i più amati e affermati del panorama italiano, per una varietà di
temi e generi. Per volare liberi tra le pagine!
Questo libro mi ispirava già dalla cover, sapere che è tratto da fatti veri aumenta la mia curiosità!
RispondiEliminaLa cosa bella è che parla di argomenti storici non facili, ma te li fa amare
Eliminacome per Grazie stessa cosa per me. infatti mi sono segnata il titolo per regalarlo a Giada (10 anni) secondo me potrebbe proprio piacerle, che ne dici?
RispondiEliminaPer Giada è molto indicato. Secondo me amerà Johanna
Eliminalo tengo presente per i miei figli, grazie
RispondiEliminasoprattutto per il più piccolo
EliminaUn libro da suggerire alle mie figlie e che incuriosisce pure me. Poi mi sento di ringraziarti perchè, come insegnante, ti preoccupi di far amare i libri ai ragazzi e non è cosa da poco!
RispondiEliminaSono io che ringrazio te per le belle parole.
EliminaMa che carino!!!!
RispondiEliminaMolto carino
EliminaBella cover e libro molto interessante. Mi è piaciuta la tua recensione.
RispondiEliminaGrazie
EliminaLa recensione è bella, ma io e i libri per ragazzi non ci piacciamo proprio!
RispondiEliminaIo adoro i libri per i ragazzi, è chiaro che li guardo con l'occhio da maestra… sarà deformazione professionale… ahahah
EliminaProprio una piacevole sorpresa la tua recensione perché i libri per ragazzi sono i miei preferiti. Ho terminato da poco i bambini della ferrovia della Nesbit. Ora di riprendere il viaggio ;-)
RispondiEliminaLea
Io amo i libri per ragazzi.
EliminaBella recensione, lo proporrò a Leonardo per le nostre letture condivise!
RispondiEliminaottimo… anche io condivido letture con mio figlio
EliminaLa cover è carinissima e il libro sembra promettente. Una bella lettura per piccoli lettori... ma non solo!
RispondiEliminaLa cover è molto bella. La lettura è piacevole per i piccoli, ma anche per i grandi (sempre tenendo presente che è rivolto ad un pubblico di giovanissimi)
EliminaLe letture per ragazzi non mi dispiacciono ogni tanto. Magari lo recupero in biblioteca e me lo leggo a Natale.
RispondiEliminaOttima idea
EliminaChe bella copertina! Un libro per ragazzi ogni tanto non mi dispiace, questo forse è per piccoli lettori un po' troppo... piccoli ecco, ma ad esempio mi sembra un'idea perfetta per un regalo!
RispondiEliminaSì è decisamente per piccoli lettori, anche la struttura grafica e la narrazione è per bambini. Io l'ho apprezzato molto.
EliminaOgni tanto mi piace leggere storie per ragazzi e questo sembra davvero carino
RispondiEliminaQuesto è davvero carino e poi l'autore scrive molto bene, ora voglio leggere l'altro suo romanzo
EliminaUn titolo da tenere presente per un regalo, molto curiosa la consuetudine di spedire i bambini per posta (la mia è troppo grande, mi costerebbe un botto in francobolli). Complimenti invece a te per il tuo impegno nel far amare la lettura ai ragazzi.
RispondiEliminaBacci
Stefy, la tua sarebbe troppo grande, però se riesci a trovare un modo economico dimmelo così spedisco anche i miei, ahahah
EliminaSembra davvero molto carino, mi è piaciuta molto la recensione!
RispondiEliminaGrazie Azzurra…
EliminaQuesto libro mi ispira. Prendo nota.
RispondiEliminaè un bel libro per bambini
EliminaChe carino! sembra interessante
RispondiEliminamolto interessante
EliminaQuesto libro mi incuriosiva già dalla sua uscita. Magari lo leggerò perché sembra davvero bello!
RispondiEliminaè carinissimo.
EliminaCiao,
RispondiEliminala cover è carinissima e la trama anche, è bello che ci siano libri per ragazzi che affrontano tematiche importanti, solo così possiamo sperare ancora nel futuro!
io amo molto i libri per ragazzi, specie se lasciano qualcosa di importate
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