Recensione #28: Frottole e segreti di Stefania Gatti
Finalmente sono riuscita a
leggere questo libro! Ho la fortuna di conoscere Stefania, era una collega del
mio stesso istituto. Un giorno, per caso, ho scoperto che scrive libri per
ragazzi e le ho parlato del mio neonato blog, così ella mi ha regalato una copia
della sua ultima storia. Volevo leggerla subito, invece, per un motivo o per un
altro, ho sempre dovuto rimandare. Ora mi ripeto: perché ho aspettato tanto, è
una storia bellissima!
Autore: Stefania Gatti
Titolo: Frottole e segreti
Editore: Edizioni Corsare
Data di pubblicazione: 5 luglio 2018
Pagine: 144
Geremia balbetta, si impunta
soprattutto su certe consonanti. Per questo è un ragazzino solitario e
trascorre gran parte del suo tempo con tre amici immaginari. Tutto cambia
quando nella sua classe arriva Karima, con cui lega subito e a cui Geremia
racconta quasi sempre la verità. Con l'amica a poco a poco si sente più sicuro
e insieme risolveranno un mistero che si cela nella scuola, diventando popolari
tra gli altri ragazzi.
e più |
Geremia è un bambino
speciale, ha una difficoltà: è balbuziente. Per lui non è un gran problema,
quasi non fa più caso ai compagni che lo prendono in giro, ma è sempre molto
isolato. Infatti il suo problema più grande non è la balbuzie, quanto la
solitudine. Tanto che si crea una cerchia di amici immaginari. Finalmente però
incontra Karima.
Raramente
si leggono libri per bambini così belli. Raccontando la vita a scuola di
Geremia, Stefania ci fa vedere il mondo
con gli occhi dei bambini. Ecco, infatti, che nella realtà dei ragazzini la
difficoltà di pronuncia si supera con le “bugie”. Sì, perché Geremia cerca di
evitare di inceppare sulle parole pronunciando solo quelle in cui non ha
intoppi. Ma le bugie creano non pochi danni.
Anche il rapporto con i
medici è diverso, se lo guardiamo dal punto di vista dei bambini. La psicologa
diventa la dottoressa con la quale si gioca e che ti aiuta a risolvere i
problemi, ma poi mica tanto…
Leggendo la storia di
Geremia, mi sono immedesimata nei miei alunni. Credo di averli capiti meglio.
Soprattutto per come Geremia descrive il maestro di matematica, mi sono un po’
sentita chiamata in causa!
Con
delicatezza, Stefania affronta il problema dell’autostima e di
quanto sia importante per i bambini l’amicizia. Con gli amici tutto è più
bello, anche il gioco che non ti piace.
Il libro è scritto in modo
chiaro, con un carattere tipografico adatto alla lettura dei più piccoli, con
capitoli non troppo lunghi e con parole semplici. Stefania si rivolge direttamente ai piccoli lettori di scuola elementare, parlando di un bambino pari a
loro, e presenta la vita quotidiana fatta di problemi scolastici e familiari
dal punto di vista di un bambino.
Non avevo letto nulla di
Stefania, ma sono andata alla ricerca degli altri suoi lavori. Complimenti
Stefania, bellissima storia, scritta in modo semplice, chiaro e che arriva alla
meta. Ottimo lavoro!!!
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