Angolo Vintage #8: La scrittrice del mistero di Alice Basso
Lo scopo di questa
rubrica mensile, ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole), è quello di
leggere romanzi “dimenticati” nelle nostre librerie, reali o virtuali che
siano.
Anche questo mese
partecipano all’appuntamento tanti blog, quindi Dolci ha preparato un banner
con i nomi di tutti. Vi consiglio di passare a leggere anche le loro
recensioni.
Autore: Alice Basso
Titolo: La scrittrice
del mistero
Editore: Garzanti
Data di
pubblicazione: 26 aprile 2018
Pagine: 320
Per Vani fare la
ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso
della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell'umanità per la
quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio
il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di
anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di
scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al
meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più
famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di
scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che
lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith.
Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti
intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi,
bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler:
impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno
indagini a braccetto. Ma, tra un interrogatorio e l'altro, tra un colpo di
genio di Vani e l'altro, qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono
più scuse, non ci sono più ostacoli: l'amore può trionfare. O in qualunque modo
Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono
insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un
romanzo rosa, l'happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il
nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri:
qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo
astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora
di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può
tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.
In questo quarto
romanzo le avventure di Vani sono molto più “personali”. La nostra eroina non
solo deve affrontare un caso poliziesco che coinvolge Randi, ma ha
anche un nuovo impegno per il suo lavoro di ghostwriter e, a queste sue grosse problematiche,
si somma un evento familiare alquanto destabilizzante che coinvolge Michele e
Lara. A tutto si aggiunge la sua storia con il commissario, storia che sta
prendendo corpo e spessore.
Questo è uno di quei casi in cui sarebbe tutto diverso, se
fossimo in un libro. In un libro, il problema si risolve da solo: trovare lo
stalker di Riccardo, fine, e basterebbe alla grande a sorreggere duecento
pagine. Tutto sarebbe più lineare, più facile, più riassumibile in quarta di
copertina. Una trama sola e via. Non l’intrecciarsi incasinato di mille file,
come in quella matassa discutibile che è sempre la realtà.
Alice Basso in questo
libro dà più spessore
ai personaggi. Non che prima non fossero ben delineati, ma in questo
appuntamento prendono più corpo, è come se uscissero davvero fuori. Penso a Lara, sempre frivola, presa dalle
apparenze, con quel gusto un po’ kitsch. In questa occasione la vediamo fragile
e insicura. Sempre molto pacchiana, teatrale ed “egoriferita”, ma
fondamentalmente una ragazza che ha paura di non valere e per questo si
accontenta di Michele (una vera m**** d’uomo), un tamarro che non ha la minima
idea di quello che vuol dire avere una famiglia. In questa occasione Lara mi è
piaciuta di più, mi ha fatto quasi tenerezza.
Randi è un altro personaggio che appare in modo diverso.
Personalmente inizio ad avere un rapporto conflittuale con Riccardo. Nel primo
romanzo era uno str**** totale (e dire che all’inizio ne ero rimasta
affascinata!), nel secondo e nel terzo volume lo stavo rivalutando, mi stavo quasi
per ricredere perché dopotutto stava cercando di riconquistare il suo amore...
In questo libro è tornato a essere uno str****. Non ho proprio sopportato il
suo continuare a mettere il bastone tra le ruote a Berganza e Vani. Vero sì che
io sono #teamBerganza, ma del resto
lui sì che è un uomo! Berganza è
elegante nei modi. Misterioso quanto basta. Gentile. Un uomo d’altri tempi... e
poi Berganza ha la capacità di dire sempre la cosa giusta al momento giusto.
E siamo arrivati a Vani. Che dire? Più leggo di Silvana
Sarca e più me ne “innamoro”. Mi è veramente entrata nel cuore. È schietta come
poche persone sanno esserlo, ma sa tacere al momento opportuno (anche se le sue
occhiate dicono tutto e hanno anche i sottotitoli!). Vani è speciale e possiamo
anche dire che Vani innamorata è spettacolare. Non scade nello stucchevole
romanticismo, ma fa capire bene le sue sensazioni. Si avverte il suo totale
coinvolgimento. I sentimenti sono più pieni e veri, descritti sempre in quel
suo modo fuori dal comune, un po’ dal sapore dark. Quando
una persona è innamorata, sente le farfalle nello stomaco. Vani no: lei è tutta
crampi allo stomaco. Che poi,
a pensarci bene, è pur vero, perché a volte “l’amore” ti prende allo stomaco e
ti fa star male.
Lo stomaco mi sta facendo vedere le stelle di tutto l’emisfero
boreale, ma chissene frega. Dovrà farsene una ragione.
Ultimo personaggio
sul quale mi soffermo è Fuschi. In
questo romanzo anche lui ha il suo “riscatto”. Mi è piaciuto molto il suo atto
finale: tenere testa a Henry Dark (un bullo coi fiocchi e i capelli cotonati).
Decisamente questa
storia mi sta prendendo sempre più e ora non vedo l’ora di leggere
l’appuntamento finale. Una serie di
libri bella bella (oserei dire da crampi nello stomaco).
Ciao Manuela! Ho sentito parlare tanto di questi romanzi ma purtroppo mi "mancano" ancora!
RispondiEliminaQuando puoi leggila perché è davvero bella
EliminaVani <3
RispondiElimina<3
Eliminaadoro Vani
RispondiEliminaanche io
EliminaCredo che il quarto sia il mio preferito ❤️
RispondiEliminaIo ho amato molto il terzo e il quinto
EliminaLeggendo i commenti qui, fortunatamente non sono l'unica a dover recuperare ancora la serie di Vani Sarca ahah Già ho il primo libro... Spero che, prima o poi, giungerà il momento anche per me ;)
RispondiEliminaè una serie veramente ben scritta. Strutturata in modo geniale.
EliminaMa ci hai quasi raggiunte!
RispondiEliminaBravissima ❤️
Certo... anzi vi ho raggiunte, tra pochi giorni metto anche la recensione dell'ultimo
EliminaGià qui?! Devi mettermi in carreggiata anche io, sono ferma al 2 da troppo tempo ! Mi è piaciuta molto la tua recensione!
RispondiEliminasono tra le poche persone che devono recuperare ancora tutta la serie ahaha. non finiranno mai i libri in lista!
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