Segnalazione: Una ragazza incantevole di Jill Barnett
Vi segnalo che è stato messo
online anche su Amazon di “Una ragazza incantevole” di Jill Barnett, traduzione
integrale di “Bewitching”, già uscito in precedenza in versione sensibilmente
ridotta come “Joy la strega” con Mondadori (luglio 2011).
Titolo: Una ragazza incantevole (titolo
originale: Bewitching)
Autore: Jill Barnett
Traduttore: Isabella Nanni
Editore: Babelcube
Genere: Romance regency
Prezzo
ebook: € 4,63, al
momento in offerta al -30% su Amazon
Prezzo
cartaceo: non
è al momento prevista l’edizione cartacea
Data
pubblicazione: luglio
2019
Serie: Magia Regency
Trama/Sinossi
Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che sposarsi senza amore? Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la prima donna che gli cade tra le braccia.
Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che sposarsi senza amore? Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la prima donna che gli cade tra le braccia.
Joyous Fiona MacQuarrie ha stregato il Duca di Belmore appena è apparsa
dal nulla e lo ha steso… letteralmente. Quando l’orgoglio di Alec lo porta a
sposarla, la giovane sconvolge la vita di questo serissimo e altezzoso duca
inglese. Joy è una strega scozzese che non sempre riesce a controllare i suoi
poteri magici. Ben presto la vita di Alec piomba nello scompiglio. Questa
bellissima ragazza incanta chiunque gli stia intorno, accende la sua passione
quando la bacia, ma rischia di causare uno scandalo mai visto con i suoi poteri
magici. Stregati dalla passione, questi due cuori solitari sono i
classici opposti che si attraggono in una storia irresistibilmente divertente e
tenera.
Questo libro è la traduzione integrale di “Bewitching”, precedentemente
pubblicato da Mondadori in forma sensibilmente ridotta con il titolo “Joy la
strega”. Se avete amato Joy e Alec, adorerete la traduzione integrale del
testo originale e la apprezzerete a maggior ragione se vi fosse sfuggita la
precedente edizione.
Biografia autore
Definita “la
maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill Barnett è un’autrice di
fama internazionale con oltre 8 milioni di copie cartacee vendute ed è stata
spesso al vertice delle classifiche dei best seller del New York Times, USA
Today, The Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era
digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella classifica dei
titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto oltre un milione di copie
digitali. In Italia alcuni suoi libri sono stati pubblicati da Mondadori.
Estratto
Addolcì lo sguardo
e la fissò in volto, osservandole a lungo la bocca, in silenzio. Le massaggiò
le braccia e poi con un dito le inclinò il mento e la guardò dritto negli
occhi.
“Sposatemi.”
Joy lo fissò per
un minuto eterno, incapace di pensare, incapace di muoversi o parlare. Si disse
che stava dando i numeri. Non poteva aver detto una cosa del genere.
“Sposatemi,” disse
di nuovo il duca.
“Oh ...” Si mise
una mano sulla bocca e fece un passo indietro. Lo aveva detto. Lo aveva detto
davvero.
Era morta ed era
andata nel paradiso delle streghe.
Con poco più del
suo pollice e indice, le tirò il mento in avanti e la baciò ancora e ancora e
ancora, sempre molto gentilmente. “Sposami,” le sussurrò contro la bocca.
“Sposami.”
“Non posso.” Ma la
sua bocca traditrice cercò quella del duca.
“Certo che puoi.
Sei maggiorenne.” Le passò di nuovo le labbra sulle sue, sfiorandole appena la
bocca.
“No, voglio dire
che posso, ma non posso.”
Le erano appena
uscite le parole di bocca quando la baciò, a lungo e profondamente, una carezza
umida e languida che le fece scordare come si faceva a pensare. Le avvicinò le
labbra all’orecchio.
“Sarai una
duchessa.”
“No...”
La zittì con un
altro bacio, tirandola tutta contro di sé. Poi la bocca del duca lasciò la sua…
“Non posso.”
…e si spostò al
suo orecchio. “Sposami, Joyous MacQuarrie.”
“Ummmmmm.”
Le sfiorò
l’orecchio con la lingua facendola rabbrividire.
“Non vi conosco.”
Voleva guardarlo in viso e cercò di tirarsi indietro.
Cominciò a
baciarle il collo. “Col matrimonio risolveremo questo dettaglio. Fidati di me.”
“Ma l’amore?”
Si fermò vicino
alla sua spalla. “Sei innamorata di qualcuno?”
“No.”
“Allora non c’è
niente che possa fermarci.”
“Ma ci siamo
appena incontrati, e solo per caso.”
“Si fanno in
continuazione matrimoni combinati tra persone che non si sono mai incontrate.”
“Ma voi siete il
Duca di Belmore.”
“Lo so,” le
sussurrò all’orecchio ormai umido. “E tu sei scozzese.”
“Ma… ma…”
“Non ti piacerebbe
essere una duchessa?” La sua voce profonda era così dolce, così tranquilla.
Joy era ormai
persa nei sogni evocati dalle sue parole.
“La mia duchessa.”
Lei non disse una
parola. Le labbra del duca la coprivano di baci leggeri come farfalle.
“Mmh?” La bocca
del duca le sfiorò la tempia. “Non ti piacerebbe?”
“Non ne sono
sicura… Be’, voglio dire, sì… cioè, no.”
“Sei senza
argomenti.” La baciò ancora.
Joy sospirò.
“Sposami,
Scozzesina.”
“Sono una strega.”
“La maggior parte
delle donne lo diventa prima o poi.”
“No. Voi non
capite. Io sono una vera strega.”
“E io posso essere
un vero bastardo. Ci abitueremo l’uno all’altra. Non m’interessa cosa pensi di
essere. Voglio che tu mi sposi.”
“Non possiamo
sposarci.”
“Sì che possiamo.
Adesso. Oggi.”
“Adesso?”
“Sì, adesso.”
Le venne da ridere.
“Non ci si può sposare come se nulla fosse.”
“Sono il duca di
Belmore. Farò tutto ciò che voglio,” disse con tale convinzione che Joy ne
rimase sbalordita. La guardò, con il volto rilassato e occhi imperscrutabili.
“Nessuno metterà in discussione il matrimonio, perché io sono il Duca di
Belmore.”
Non poteva dargli
torto. Un duca faceva come voleva.
“Vivrai a Belmore
Park.” Le accarezzò la mascella con i pollici.
“Ma…”
“Avrai tutto ciò
che vuoi.”
“Ma…”
“Ti piacerebbe,
vero?”
“Be’, sì, ma va
tutto troppo in fretta.”
Col dito le
percorse dolcemente la linea della mascella. Le posò le labbra sulle sue e
sussurrò, “Sposami, Scozzesina.”
Le si chiusero gli
occhi. Avrebbe fatto quasi qualsiasi cosa per sentirlo chiamarla di nuovo in
quel modo. La baciò di nuovo. Dopo alcuni momenti lunghi e teneri, si ritrasse.
“Come ho detto, sei senza argomenti.”
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