Review Party: Dimmi chi sei di Giacomo Assennato
Con oggi partecipo al
Review Party per questo nuovo romanzo di Giacomo Assennato. Ringrazio subito
Simi Simis per avermi coinvolta in questa iniziativa. Ringrazio anche l’autore
per avermi omaggiata della copia digitale del romanzo.
Titolo: Dimmi chi sei
Autore: Giacomo
Assennato
Genere: Romance
Contemporaneo M/M
Pagine: 207
Editore: Independently
Published
Data di uscita: 10 giugno
2019
Antonio è anziano e
ha bisogno di liberarsi dal grande problema che ha in casa e che gli rende
deprimente la vita; per questo, con molte titubanze, decide di recarsi in un
centro di ascolto e lì, dopo vari tentennamenti, inizia a raccontare la sua
storia. Con le sue parole gli anni scorrono, seduta dopo seduta, a partire dal
1961 fino a raggiungere il presente. Il libro è articolato in piani temporali
diversi; le vicende così fondamentali nella vita di Antonio non sono quindi raccontate,
ma i vari momenti sono vissuti in diretta. Conosciamo quindi nuovamente
Antonio, con il candore e l'innocenza dei suoi sedici anni, incontriamo Pietro,
un diciottenne spavaldo e pronto alla vita, e infine Filippo, un ragazzo di
oggi che con la sua amicizia sincera contribuirà a far conquistare equilibrio e
una certa serenità ad Antonio. È il racconto di una vita vissuta tra momenti
bui e tanta luce che si concluderà ai giorni nostri, con un evento atteso da
sempre, qualcosa che è sempre sembrato irraggiungibile ma che alla fine si
realizzerà e coronerà una storia d’amore unica.
Dimmi chi sei è una storia che parla di
dolore. Ci racconta la vita vera, ma narrata così bene che si rimane affascinati.
Mentre
leggevo questo romanzo, mi sono venute in mente tante cose. Forse perché i
protagonisti, Antonio e Pietro, hanno l’età di mio padre e so quanto è stata
difficile la loro vita negli anni subito dopo la Guerra. Inoltre nel racconto
si parla della malattia degli anziani, l’Alzheimer, e anche qui ne ho
esperienza diretta, seppur marginale, con mia nonna. Era doloroso vedere che
non riconosceva mia mamma; spesso nonna guardava mia madre e le diceva che era
una “donnetta gentile” e mamma le rispondeva sempre con un sorrisone: “Grazie,
mamma”. Lo stesso dolore l’ho avvertito in Antonio, mentre accudiva Pietro.
Antonio
e Pietro sono una coppia. Hanno attraversato il mondo quando questo non era
ancora pronto ad accoglierli. Sono omosessuali, ma, quando erano giovani, questo
fatto costituiva una grande vergogna. Arrivati alla vecchiaia, Antonio ha
bisogno di riappropriarsi in pieno della propria identità. Per iniziare il suo
percorso, si affida a un gruppo di sostegno…
… il fatto è che più
che una valvola di sfogo, qui ho trovato equilibrio…
Ora
forse se ne parla di più, ma ritengo che i pensieri di molte persone siano
ancora quelli di considerarli dei depravati. Questi pregiudizi si avvertono nei
racconti del giovane Filippo, quando si confronta con Antonio. Nel gruppo di
sostegno, Antonio ascolta storie tristi, cariche di dolore e solitudine.
Parlando con gli altri, trova anche il modo di raccontarsi e raccontare la sua
storia. Passato e presente si intrecciano. Antonio parla dei grandi cambiamenti
che dagli anni Sessanta ad ora si sono susseguiti in questo mondo, cambiamenti
economici e tecnologici, ma fa notare le variazioni minime che ci sono state quando
si parla di pregiudizi. Antonio racconta la sua vita attraverso il mondo del
dopo Guerra fino all’approvazione della legge delle Unioni Civili ed è un bell’excursus
storico-politico.
Di
solito non leggo romanzi M/M; in realtà, questo è il secondo che leggo e anche
il precedente era di Giacomo Assennato. Devo però ammettere che il suo stile mi
piace. Giacomo scrive in modo fluido e scorrevole, mette al centro della
narrazione i sentimenti dei protagonisti. Sa descrivere le emozioni dei diversi
personaggi e ti entra “sotto pelle”. Soprattutto, mi piace l’estrema delicatezza e
sensibilità con cui Giacomo descrive le coppie omosessuali. Ti fa entrare in
sintonia con i personaggi, ti accosti alla storia in punta di piedi e ne vieni
totalmente coinvolto. Giacomo Assennato è un ottimo narratore e le sue storie
sono bellissime.
Lascio di seguito il
calendario dell’iniziativa, se avete piacere di leggere le recensioni presenti
sugli altri blog partecipanti.
Ho tanta voglia di leggerlo!
RispondiEliminaMerita di essere letto, è molto bello
EliminaGrazie Manu per la bellissima recensione e grazie a te per aver voluto partecipare anche a questo RP <3
RispondiEliminaHo partecipato con entusiasmo e sono felice di aver conosciuto anche questa storia
EliminaBellissima recensione, complimenti!
RispondiEliminaNon solo la recensione è bellissima, ma anche la card che hai creato appositamente, tanto che l'ho inserita nella mia pagina. Grazie delle fantastiche parole!
RispondiEliminaGrazie di cuore❣
EliminaLa tua recensione tende merito sia al sentimento che al punto di vista storico e realistico di Giacomo. Mi è proprio piaciuta
RispondiEliminaOps. *rende merito
EliminaGrazie. Un libro veramente ben scritto in cui i sentimenti sono ben messi in evidenza
EliminaC'è un piccolo lavoro dietro a questo: la TV nel bar, "Buonasera signorina, buonasera, La Duetto (che inizialmente avevo pensato come Giulietta, ma poi nel 72 era fuori produzione) e la data della Legge Cirinnà. Sbagliare è un attimo...
RispondiEliminaMi piace molto come hai scritto questa storia, hai dato corpo vero ai tuoi personaggi. Bellissimo. Grazie
EliminaSe un autore è riuscito a farti leggere addirittura 2 romanzi MM è fantastico. E lo è veramente visto che apprezzo molto lo stile di Giacomo
RispondiEliminaA me Antonio e Pietro hanno ricordato i miei nonni e mi hanno fatto davvero molta tenerezza
RispondiEliminaUn libro stupendo!
RispondiElimina