Ci provo con #6: Mai una gioia: amori e altri inciampi di Lea Landucci
Questo mese per la rubrica Ci provo con… ho deciso di parlarvi di una autrice esordiente che mi sta troppo simpatica.
Insieme con me partecipano
anche altri blog a questa rubrica, quindi ricordatevi di passare anche da loro
per scoprire le loro proposte.
Ho avuto modo di incontrare Lea Landucci al Florence Book Party il 30 agosto scorso e ho chiacchierato amabilmente con lei. Tra una chiacchiera e una risata, mi ha dato alcune notizie in anteprima (che poi ella stessa ha rivelato attraverso il suo profilo IG). Ecco, io ho conosciuto Lea Landucci attraverso Instagram, perché seguo la sua pagina @chicklit.italia. Ero affascinata dalla sua verve e dalla sua spigliatezza. Inoltre mi piacciono molto i suoi contenuti, anzi devo dire che ho imparato molto da lei.
Questo è il suo modo di
presentarsi sul suo blog (ChickLit italia)!
Ciao, sono Lea.
Vivo da quarant’anni su questo pianeta destreggiandomi tra queste mie due anime
strane, che in realtà convivono benissimo: sono un ingegnere informatico, una
geek e una social media manager (anima n. 1) ma anche un’attrice, un’insegnante
di improvvisazione teatrale, una formatrice aziendale, la presidente di una
no-profit, e un’autrice (amalgamate bene e otterrete l’anima n. 2).
Da sempre sono una fan accanita di letteratura Chick
Lit, mi sono innamorata di Bridget Jones
a prima vista, ho sognato la vita di Rebecca di I love Shopping,
mi sono emozionata e incazzata per Il diavolo veste Prada,
sono morta dal ridere con La mia vita in un piatto e
ho tifato con tutto il mio cuore per Allegra di Stronze si nasce.
Ovviamente mi sono anche ubriacata di film e serie TV Chick
Flick come Sex and The City, Younger,
Crazy Ex-girlfriend, Insecure…
Autore: Lea Landucci
Titolo: Mai una gioia
Editore: self
Data di pubblicazione: 3 aprile 2020
Pagine: 340
Cristina ha
trent'anni, vive a Firenze ed è una investigatrice digitale: scopre tutto su
tutti analizzando i loro profili sui social network!
È tanto competente e
brillante sul lavoro, quanto imbranata e sfigata nel resto della vita.
Ha una madre insopportabile, un padre insicuro e le sue migliori amiche vivono
a centinaia di chilometri da lei. Il suo ex l'ha lasciata un anno fa con un
SMS, il giorno di Natale, e da allora si sente dannatamente sola, anche se non
lo ammette. Si barcamena tra la sua "mania dei maniaci", la sindrome
da parlata non supervisionata e la propensione all'innamoramento istantaneo
(non ricambiato). L'apoteosi del mai una gioia.
Ma quest'anno ha
deciso che sarà IL SUO anno!
Ridurrà a zero le
aspettative e si godrà tutto ciò che arriva, con assoluta leggerezza!
Applicherà alla lettera le "regole per la perfetta seduttrice":
puntare, sedurre, colpire e abbandonare.
Tutto chiaro.
Forse.
“Cristina
una di noi, una di noi, Cristina è una di noi!”
(cantata
rigorosamente come fosse un coro da stadio)
È proprio così,
Cristina è esattamente come noi, io mi ci sono ritrovata tantissimo: stesse
paturnie, stesso peso (forse il mio è leggermente maggiore), stesse *****
mentali quando non arriva un messaggio tanto desiderato, stesse paranoie…
Cristina sono io! Ma forse, come mi ha fatto notare Lea quando ci siamo
incontrate, Cristina è un po’ tutte noi…
Mai
una gioia: amori e altri inciampi è un chicklit divertente,
spensierato, mai banale e soprattutto diverso dal solito. È una storia in cui
ti ci ritrovi benissimo, perché descrive situazioni e reazioni che un po’ tutte
abbiamo vissuto.
Cristina, Sabrina e
Daniela sono tre ragazze brillanti ma normalissime, tanto che non ho faticato a
rivedere in loro dinamiche amicali che ho vissuto in prima persona… Devo
ammettere che poter visualizzare perfettamente comportamenti e sentimenti mi ha
permesso di entrare in empatia con i vari personaggi. Come mi sono sentita
subito legata alle tre ragazze, così ho provato odio profondo per Roberto, anzi
mi sono domandata come mai una ragazza così intelligente come Cristina ci sia
cascata, ma del resto quante di noi incappano in tipi come lui?
Anche le reazioni di
Michele e Alessandro sono molto vicine a quelle che viviamo normalmente. Certo,
e Lea lo sa, ho tremato non poco con Michele… diciamolo, ero terrorizzata! Ho
letto l’Epilogo della storia con un
senso di angoscia, fino a tirare un sospiro di sollievo all’ultima pagina… Sì,
proprio all’ultima pagina, perché Lea riesce a tenerti con il fiato sospeso
fino alle ultime cinque righe. E questo è il bello del romanzo, non è scontato.
È vero, reale, vivo!
Lea poi ha una
scrittura molto fluida e coinvolgente, sembra a tratti una pièce teatrale,
tanto è vibrante e incalzante. Anche se a volte manca la descrizione narrativa,
i dialoghi ti fanno esattamente percepire postura e reazione mimica dei
protagonisti, che sono poi dei veri e propri attori.
Un esordio letterario
veramente ben riuscito, auguro di tutto cuore a Lea di “fare il botto” ora che
riediterà il romanzo con la Sperling & Kupfer. Intanto io aspetto il
prequel, che so uscirà entro fine anno… Spero proprio ci racconti la storia di
Sabrina, perché Daniela è sistemata e non credo ci siano grandi cose per lei,
ma Sabrina è un bel tipetto (mi ricorda tanto una delle mie ex amiche
della scuola media).
Se volete leggere un bel libro romantico, divertente e coinvolgente, Mai una gioia è il romanzo per voi!
Vi rimando al
prossimo appuntamento con la rubrica Ci provo con… e vi ricordo che insieme a
me partecipano anche altri blog a questo appuntamento mensile, quindi
ricordatevi di passare anche da loro per scoprire le diverse proposte.
ecco un romanzo che vorrei recuperare perchè mi ispira tanto. aspetterò la nuova edizione targata sperling
RispondiEliminaAssolutamente da recuperare!
EliminaBello! Segnato. Lo leggerò.
RispondiEliminaGrazie per la bella recensione.
Grazie e posso garantire che merita di essere letto. Mi sono divertita e anche emozionata.
EliminaVoglio proprio leggerlo! Anche io adoro questa tipologia di romanzi!
RispondiEliminaè molto carino, merita di essere letto
EliminaBello, mi è piaciuta la tua recensione, sembra davvero un bel ormanzo
RispondiEliminaGrazie. Il romanzo è davvero una bella e piacevole lettura.
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