Review Party: Poirot. Tutti i racconti di Agatha Christie




Oggi esce la raccolta di tutti i racconti che hanno come protagonista il personaggio di Hercule Poirot. È un’opera molto grande, contiene ben 59 racconti! Ho avuto modo di leggerlo in anteprima grazie alla copia digitale di cui la casa editrice mi ha omaggiata.


Autore: Agatha Christie

Titolo: Poirot. Tutti i racconti

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 1 settembre 2020

Pagine: 972

Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili "celluline grigie", nato dalla fantasia di Agatha Christie, sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza, accompagnate da raffinate illustrazioni d'epoca in bianco e nero.



Prima di esporre la mia opinione, volevo fare una piccola premessa. Non scriverò una recensione come faccio di solito e soprattutto non darò un voto ai racconti, né all’opera completa, in quanto stiamo semplicemente parlando della più grande giallista al mondo (almeno per me), un mito! Sicuramente il volume è ben realizzato, completo, con un carattere ad alta leggibilità, curato (in alcune pagine ci sono piccole illustrazioni molto graziose). Anche la traduzione dei racconti è ben realizzata, tanto che si mantiene lo stile dell’autrice. Non ci sono errori, a riprova che l’editing è curato in ogni particolare.


Credo che Agatha Christie sia stata una delle mie prime letture. Mi piaceva leggere i suoi gialli, specie quelli con protagonista Miss Marple. Da ragazza ho letto Poirot a Styles Court (1920), L'uomo vestito di marrone (1924), Se morisse mio marito (1933), C'è un cadavere in biblioteca (1942), Giorno dei morti (1945), Miss Marple: giochi di prestigio (1952), Istantanea di un delitto (1957), Assassinio allo specchio (1962), Sfida a Poirot (1963), Miss Marple nei Caraibi (1964), Addio Miss Marple (1976)… e altri.



Non avevo mai letto i racconti e questa è stata una bella lettura! Ho iniziato con il leggere i racconti che mi erano stati assegnati, ma poi ho finito per leggerli tutti. I dieci racconti che ho letto io mi sono piaciuti molto. I primi due, Una donna sa… e Il mistero della cassapanca spagnola, sono i più lunghi, mentre gli altri sono tutti di una decina di pagine (o poco di più). Anche se brevi, sono completi e si riesce a percorrere bene la fase investigativa. I miei preferiti sono quelli in cui è presente il capitano Hastings! Ecco, lui sì che mi piace.

La Christie sa catturare l’attenzione del lettore come pochi altri, sei lì che rileggi i passi per scovare l’indizio, fatica inutile perché ella ha la capacità di stupirti e l’indizio decisivo tu non lo troverai mai!

Ora dunque, di cosa voglio parlarvi in questa mia tappa per il RP di questa pubblicazione? Semplice, voglio raccontarvi di Poirot. Naturalmente non riesco a parlare di ogni singolo racconto, sarebbe noiosa una recensione così dettagliata, ma, attraverso i racconti a me assegnati, voglio presentarvi Poirot!

Parto subito col dire che lo trovo antipatico. Non venitemi a dire che non è vero. Lo so che è una scelta della scrittrice averlo delineato così, ma è odioso! Mentre leggevo i racconti, lo immaginavo esattamente come l’attore della serie tv, David Suchet, serie che adoro, l’avrò vista mille volte! Poirot è un ometto bassino, grassoccio, con la testa a uovo e con dei baffi a dir poco ridicoli al pari degli occhialetti! Certo che, se pensi “Poirot”, la prima cosa che ti viene in mente sono proprio quei ridicoli baffi impomatati! Capite che già il suo aspetto me lo ha reso un po’ antipatico, ma quello che non reggo proprio è la sua saccenteria.

Sono forse una voce fuori dal coro: io non sopporto quest’uomo borioso, saputello, pretenzioso… Mi è indigesto, ma devo ammettere che è un ometto arguto. Metodico nelle sue elucubrazioni. Personalmente ho più simpatia per Miss Marple, una dolce e cara vecchina, forse fin troppo ficcanaso! La cosa che mi piace di Poirot è proprio il suo rigore mentale, il voler fare lavorare le celluline grigie. Non è un uomo di azione, è riflessivo, capace di ascoltare. Anzi, dà molta importanza a ciò che gli viene detto e nota tutto, la postura dell’interlocutore, la ripetitività delle parole, l’insistenza su un dettaglio…

L’ego di Poirot è grande, ma spesso sono proprio gli aristocratici che lo convocano quelli che più lo incensano…

“Invece l’uomo eccezione, il primo in assoluto è diverso. Vale il denaro che chiede.”

Poirot è capace di notare particolari che altri trascurerebbero e su questi particolari è in grado di fare congetture, ipotesi e quindi deduzioni… che poi si rivelano esatte. È quasi irritante!

“Esiste un’altra possibilità. E se è così, soltanto voi potete saperlo. Siete famoso, avete risolto centinaia di casi… casi fantastici, inimmaginabili! Se c’è qualcuno che può saperlo siete voi.”

Mi piace molto quando Poirot interagisce con il suo caro amico, il capitano Hastings. Soprattutto perché il capitano è un tipo normale, che è affascinato dalle capacità dell’investigatore famoso in tutto il mondo. Soprattutto perché, in alcuni casi, Hastings ha detto quello che penso anche io su Poirot!

“Poirot” dissi “un giorno o l’altro vi strangolo! La vostra abitudine di trovare tutto semplicissimo è insopportabile!”

Che io ho commentato: NO, caro Hastings, è Poirot ad essere insopportabile!

E poi c’è la frase che più di tutte amo, una considerazione che fa Hastings rivolgendosi al lettore:

Questo è il lato peggiore di Poirot. Ordine e metodo sono i suoi dei. Arriva al punto di attribuirvi tutto il suo successo.

Capite che questa frase mi piace tanto, perché io non sono ordinata e non ho metodo… forse da qui nasce la mia idiosincrasia per Poirot!

Eppure la cosa che mi piace di più di Poirot è proprio il suo modo di pensare e di mettere insieme ogni elemento per arrivare alla conclusione del caso con successo.

“La soluzione di ogni mistero si trova nelle piccole cellule grigie del cervello.”


Vi ricordo di passare anche presso gli altri blog partecipanti, per conoscere gli altri racconti.

Le immagini sono tratte dalla serie tv Poirot e le ho prese dal web (ricerca Google).

Commenti

  1. Ciao Manu! Non ho mai letto la Christie, ma nei prossimi mesi conto di recuperare qualcosa! Non so se leggerò i suoi racconti o dei romanzi... deciderò man mano che procedono tutti gli eventi a lei dedicati! :)

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  2. Per la mia tappa ho letto 8 racconti e mi son piaciuti tutti. sono in gran parte d'accordo con te riguardo Poirot però dai quella sua antipatia ha un suo fascino, lui è così d io lo adoro anche per questo.

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  3. A me piacciono entrami i protagonisti della Christie.

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