Recensione #78: Tredici di Jay Asher


Autore: Jay Asher

Titolo: Tredici

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 3 aprile 2018

Pagine: 229

Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa, non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.




e anche di più
Io sono quella che legge i libri quando ormai sono passati di moda… va bene, non sempre, a volte li devo leggere subito, ma non è questo il caso. Sono arrivata a questo volume veramente per caso. Ne avevo sentito parlare, credo che una mia collega me ne avesse parlato nei corridoi di scuola dicendomi che era un romanzo dalla tematica molto forte, ma, benché attratta, avevo lasciato correre. Poi è uscita la serie su Netflix e mio figlio mi ha chiesto di guardarla insieme (anche qui credo che fossimo già alla seconda stagione). Al termine della prima stagione ho acquistato il libro, perché volevo leggere di quella storia. Il libro è sempre meglio del film e quindi volevo assaporare la “durezza” di quella tematica, volevo sentire il profumo di quelle parole così forti. Poi però i romanzi hanno cominciato ad accumularsi e Tredici è finito in fondo alla pila di quelli da leggere. Complice il caldo, complice la classica frase “E mo’ che leggo?” (tipica di quando hai troppi secondo il marito libri da leggere e non sai deciderti, vale anche per i film…), ho chiesto a figlio#2 di aiutarmi a scegliere la lettura da iniziare. Di fronte alla pila infinita si è messo a guardare tutte le trame, poi è arrivato in fondo… e ridendo come un matto mi ha detto: “Questo!”

Ammetto di aver avuto un mancamento, perché la prima stagione della serie tv mi è piaciuta molto, è molto forte e in alcune occasioni ho dovuto fermarmi nella visione per la rudezza di alcune scene. Avevo paura di rivivere le emozioni forti attraverso la lettura, eppure questo, se da una parte mi attraeva, dall’altra mi spaventava. 




Questa lunga premessa per dire che questo libro è bellissimo! Una di quelle letture che i ragazzi dovrebbero fare, un libro di cui si dovrebbe parlare quando si tratta di bullismo. È uno di quei libri, come Wonder oppure Dov'è finita Audrey?, ma anche Se ti accorgessi di me, che riesce a parlare di una tematica così forte in modo da essere compresa da tutti, per arrivare soprattutto ai ragazzi. Certo è un tema spinoso, ma è proprio per questo che tutti dovremmo conoscerlo. Spesso lo prendiamo sotto gamba, anche noi adulti molte volte non gli diamo la giusta importanza.



Ma ora parliamo di Tredici o meglio Thirteen Reasons Why. Il titolo originale è azzeccatissimo. Questo romanzo è un thriller per ragazzi, ma non spoilero nulla dicendovi subito che Hannah si suicida. Hannah, una bella e brava ragazza, pone fine alla sua vita e attraverso sette musicassette ne spiega le motivazioni. Hannah descrive la sua vita al liceo con calma, quasi con serenità, ormai ha deciso…



…ho valutato i benefici del gettare la spugna.



Credo che questa frase sia stata una stilettata al mio cuore, perché, se una ragazza/un ragazzo arriva a dire una frase di questo tipo, significa che abbiamo fallito tutti, anche noi adulti, genitori e insegnanti.



Siamo tutti sulla lista. Tutti quanti. Siamo tutti ugualmente colpevoli di qualcosa.



E questo romanzo fa riflettere. Ti obbliga a metterti a nudo, a considerare i tuoi gesti, le tue parole, i tuoi comportamenti… Parla ai ragazzi, ma anche a noi adulti. Mi sono ritrovata a farmi molte domande, ho rianalizzato momenti passati, scelte fatte, comportamenti tenuti… soprattutto quando c’erano di mezzo i miei figli. Ecco, sì, ho pensato tanto a che tipo di mamma sono… Quanto della vita dei miei figli non riesco a conoscere? Quanto so di quello che stanno vivendo in classe o nel gruppo di amici? Si sentono al sicuro?

C’è stata soprattutto una frase che mi ha fatto fermare… e, anche se ero alle battute finali, ho dovuto interrompermi e l’ho riletta e riletta e riletta. Il prof Porter, il tutor di Hannah, le chiede cosa sia per lei la scuola e Hannah dà una risposta che mi ha gelato. E dunque mi sono domandata: cos’è la scuola per i miei figli? È come per Hannah?



Un posto pieno di gente con cui sono costretta a trascorrere del tempo.



Davvero, in cuor mio spero che la scuola per loro non sia questo… ma se lo fosse, io sarei in grado di accorgermene?



Tredici non è un libro facile, mette a nudo tanti sentimenti, tante emozioni. Obbliga ad una pausa di riflessione, eppure sono riuscita a leggerlo tutto d’un fiato, volevo sentire la voce di Hannah, volevo conoscere le sue tredici motivazioni. Terminata la lettura di una cassetta andavo avanti, anche perché l’ordine in cui Hannah ha registrato le sue spiegazioni è talmente ben congegnato che non vuoi fermarti, vuoi assolutamente conoscere il seguito. Tra un “nome” e il successivo ci sono delle connessioni, uno richiama l’altro. Non è un legame casuale (e di questo me ne sono accorta solo leggendo il romanzo). La successione non è cronologica. C’è un ordine logico, è un ordine di “potenza”, di “deflagrazione”. Quanto quel gesto che tutti hanno considerato insignificante ha risuonato nell’animo di Hannah? Effetto valanga!



E, a volte, un pettegolezzo legato a un bacio può avere un effetto valanga.

Un pettegolezzo legato a un bacio è solo l’inizio.

Commenti

  1. Ciao Manu! Io al contrario ho letto Tredici prima che diventasse di moda! E' uno dei miei libri preferiti della vita, tratta di una tematica molto importante e tutti dovrebbero leggerlo! :)

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    1. Concordo, tutti dovrebbero leggerlo, specie i ragazzi adolescenti. Sono contenta di averlo letto.

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