Recensione #13: La mia meravigliosa rivincita di Penelope Douglas
Autore: Penelope Douglas
Titolo: La mia meravigliosa rivincita
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 26 agosto 2014
Pagine: 351
Sono
passati due anni dall’ultima volta che si sono visti. Due anni in cui non hanno
fatto altro che covare rancore reciproco.
Ma
la verità è che Madoc e Fallon sono stati ingannati e tenuti lontano l’uno
dall’altra dai rispettivi genitori.
E
ora che Fallon è tornata, vuole vendicarsi di tutto il dolore che è stata
costretta a sopportare.
Solo
che non ha messo in conto il brivido di rivedere Madoc.
Forse,
nonostante tutto, i suoi sentimenti per lui non sono così cambiati… Madoc, dal
canto suo, proprio non riesce a detestarla come vorrebbe…
Questo
romanzo è la storia tra un ragazzo ed una ragazza i quali capiscono che
qualcosa di forte li lega. Una storia nata come puro divertimento, ma contrastata
dai rispettivi genitori perché i ragazzi sono troppo giovani (hanno 16 anni).
Ma Fallon e Madoc si ritrovano dopo due anni, durante i quali sono stati
separati, e capiscono che tra loro c’è attrazione. Entrambi però hanno del
risentimento reciproco, tanto che la prima intenzione di Fallon è quella di
vendicarsi, di ferire tutte le persone che le hanno fatto del male.
Tutta
la storia è ambientata nei dintorni di Chicago, in una cittadina piccola dove
tutti si conoscono e tutti in qualche modo sono legati. Una storia molto calata
nella realtà di oggi, fatta di mail e di internet, che racconta molto delle
giornate dei giovani rampolli di famiglia che fanno di tutto per attirare
l’attenzione di genitori distratti e distanti.
Questo
romanzo fa parte di una serie, The Fall
Away Series, benché sia autoconclusivo. Questa volta i personaggi
principali sono Fallon e Madoc, due ragazzi di 18 anni, diventati fratellastri
a seguito del matrimonio dei loro genitori. Sono ragazzi provenienti da
famiglie ricche e quindi un po’ non si rendono conto di quello che è il mondo
reale. Madoc è amico di Tate e Jared, che sono i personaggi principali del
primo volume della serie: Mai per amore.
La
storia di questo libro è carina, ma niente di particolarmente coinvolgente.
Possiamo definirlo un new adult. Troviamo all’interno di questo racconto il
classico tema di questo genere: la voglia di ribellione dei ragazzi che fanno
di tutto per essere notati, dai tatuaggi esagerati, ma carichi di significato
(almeno per loro), ai piercing più improbabili (vengono nominati due tipi di
piercing a me sconosciuti e che ho dovuto cercare su internet rimanendone
disgustata…).
Per
una questione di “personale sensibilità” non mi sono piaciute alcune scene, che
ho trovato troppo spinte e non appropriate a due ragazzini. A volte anche il
linguaggio è un po’ esagerato e volgare. Nel complesso la storia è carina e
originale, ma queste varie esagerazioni non me l’hanno fatta apprezzare.
La
narrazione è in prima persona, con i pov dei due protagonisti che si alternano.
Si apre con un prologo che focalizza l’attenzione sull’antefatto di due anni
prima, quando i protagonisti erano sedicenni. In realtà il prologo non spiega
il rancore di Fallon, ma mette in luce alcune dinamiche tra i quattro
protagonisti: Fallon e Madoc, ma anche Tate e Jared.
Piccolo
neo: l’editing. Ho trovato alcuni errori, certo di poco conto, ma che
spezzavano il ritmo della lettura. L’unico errore che mi ha infastidito di più
è stato lo scambio di nomi. Verso la fine del romanzo il padre di Madoc, Jason,
viene chiamato James. Ho dovuto leggere due volte la pagina per capire che
avevano sbagliato a scrivere il nome. Ora io ho letto una vecchia edizione, so
che il romanzo è stato edito nuovamente nel 2017 e mi auguro che queste
“macchioline” siano state cancellate.
Un
libro carino, senza però tante pretese.
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