Facciamo quattro chiacchiere: vi faccio vivere Più libri più liberi 2022 (giorno 1)

Quest'anno ho deciso di farvi vivere l'evento Più libri più liberi in modo più diretto, cercando di raccontarvi in tempi rapidi le mie giornate in fiera. Comincio subito con quanto vissuto ieri, primo giorno dell'evento.

Sono arrivata tardi perché impegni di lavoro e personali mi hanno tenuta lontana dalla Nuvola, ma alla fine ci sono approdata! Come sempre, la primissima tappa è stata quella di incontrare Azzurra Sichera. Solo dopo mi sono concessa un primo giro esplorativo per gli stand, scoprendone alcuni davvero interessanti, tutti legati al mondo della scuola e ai libri per ragazzi e tutti piacevolissime scoperte. Mi sono però imposta il giro acquisti per la giornata di sabato, quindi al momento ho solo osservato. Sembra strano, ma sì, ho solo osservato e ho iniziato a fare la lista dei libri che dovrò acquistare.

Ho seguito poi una presentazione. Mi aveva attirato il fatto che fosse la presentazione di un libro su Emily Dickinson, autrice che ho scoperto per caso grazie a un albo illustrato per bambini: Le parole hanno le ali. Vita straordinaria di Emily Dickinson di Jennifer Berne (recensione). Quindi, al termine del giro esplorativo, sono andata alla presentazione del libro Io sono nessuno di Silvio Raffo.

Autore: Silvio Raffo

Titolo: Io sono nessuno. Vita e poesia di Emily Dickinson

Editore: Elliot

Data di pubblicazione: 28 ottobre 2022

Pagine: 256

“Io sono nessuno” è un’ampia e singolare biografia di Emily Dickinson. Basandosi rigorosamente sui testi poetici e le lettere, Silvio Raffo – fecondo traduttore in Italia dell’opera dickinsoniana – cerca di fare luce sui tratti più inesplorati di un personaggio eccezionale da tutti i punti di vista. A partire dai testi di Dickinson che aprono ogni capitolo, si affronta col lettore la scalata verso l’interiorità dell’autrice cercando di ricostruire le fasi di formazione della sua coscienza poetica. Particolare attenzione è riservata al rapporto di Emily con la scrittura e il suo «abitare nel Possibile,/ una casa più bella della Prosa» e alle sue relazioni, ad esempio con la cognata Susan (“liaison” di recente rilanciata e qui ridiscussa), con il reverendo Wadsworth e soprattutto con l’invisibile «shapeless Friend», il «Compagno senza forma», e con la Morte, di cui si designa «Sposa senza il Segno». Suggella la parte biografica una breve appendice critica.

L´autore, attraverso le poesie e le lettere della Dickinson, ci racconta la vita di questa ragazza ritenuta da tutti molto particolare, ma a dire il vero un vero e proprio genio. Parlando quindi del vissuto della poetessa, Silvio Raffo ha raccontato il proprio modo di vederla e ha posto interrogativi che forse ognuno di noi si è posto pensando a questa grande esponente della letteratura americana. Uno fra tutti è stato se davvero la Dickinson abbia coscientemente scelto di fare una vita da reclusa. L'interpretazione che ha proposto Raffo è una visione molto plausibile, soprattutto perché avvalorata da documenti storici come le lettere e le stesse poesie della Dickinson.

Mi è piaciuto molto questo parlare di un personaggio non attraverso il sentito dire, ma partendo proprio dalle sue opere e dai suoi appunti; si tratta di un approccio carico di rispetto per la persona di cui si sta parlando, una persona che oltretutto non è qui a difendersi. Questo stesso stile è presente nella biografia della Dickinson, ogni capitolo infatti parte da una poesia e poi cerca di spiegare gli avvenimenti.

Una presentazione un po' particolare, ma che mi è piaciuta.

La mia prima giornata di fiera si è conclusa proprio con questo evento.



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