Questa volta leggo #4: Wonder di R. J. Palacio
Questo mese ho l’onore di aprire
le danze con la mia recensione per Questa volta leggo, rubrica ideata da Chiara,
Dolci e Laura. Per il mese di ottobre il
tema scelto tramite sondaggio è
un libro con la copertina blu
Va bene, lo ammetto, non è blu, è
azzurra, ma, dopo una riunione di gabinetto (o nel gabinetto, questo non l’ho
capito, ma da loro mi aspetto ormai di tutto), le tre ideatrici mi hanno
permesso di usare questa copertina… Perché a noi tetris fa un baffo!!!
Autore: R. J. Palacio
Titolo: Wonder
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 8 maggio 2013
Pagine: 288
"Wonder" è la storia di Auggie, nato con una tremenda
deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia, per
la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai
compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo
guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi
farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un
protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri
aiuteranno August durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per
lui. Il bellissimo racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il
libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e
introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da
colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.
Ho iniziato a leggere questo
romanzo forse sottovalutandolo. Sapevo che era un romanzo per ragazzi. Mio
figlio lo ha letto un paio di anni fa per scuola (credo in terza media, ma non
ci metto la mano sul fuoco) e, come spesso accade quando trova un buon libro,
continuava a dirmi di leggerlo. Le sue parole erano piene di entusiasmo. Ho
sempre nicchiato, ma ora mi domando: perché? Perché ho aspettato tanto? Wonder è un libro fantastico!
Un racconto coinvolgente, ti
tiene incollato alle pagine (che divori), ma ogni tanto devi fermarti. È un
racconto "molto forte", nel corso del quale alcuni brani, soprattutto
le parti raccontate da August, sono molto intensi e a volte senti una stretta
al cuore. Vorresti proteggere questo ragazzino, che non è affatto fragile, ma
tu continui a ripeterti che devi essere il suo scudo. Posso garantire che lui
non ha affatto bisogno di difese. Lui è consapevole, si accetta nella sua
malformazione e di questo fa la sua forza. August
sa di essere diverso nel fisico, ma sa anche che è speciale. Non perché sia
malato, ma perché è ricco dentro.
Mi è piaciuto come l’autrice ha
affrontato in primis il tema della diversità, della disabilità. Non c’è pietismo.
C’è una osservazione attenta dei
comportamenti. Tutte le sfaccettature che compongono il “problema” vengono
evidenziate dagli stessi protagonisti. August, Olivia (detta Via), Summer,
Jack, Justin e Miranda parlano in prima persona della disabilità, dell’amicizia,
del rispetto. Attraverso la loro storia affrontiamo le paure e soprattutto
sconfiggiamo il bullismo. Quest’ultimo è un tema spesso ricorrente in molta
letteratura, specie per ragazzi e adolescenti. In questo romanzo i ragazzi, protagonisti
della storia, affrontano i loro drammi, i loro piccoli (e anche grandi) guai aiutandosi,
formando un gruppo forte, con un super-potere grandissimo: la gentilezza.
«Una
cosa così semplice, la gentilezza. Così semplice. Una buona parola di
incoraggiamento quando se ne ha bisogno. Un gesto di amicizia. Un sorriso
fugace».
Gli
adulti in questo libro hanno un ruolo importante. Il mio preferito è il preside
Kiap (anche solo per il nome). Non sono invasivi, ma sono una guida, un
modello, un punto di riferimento. I genitori di Julien invece non vanno proprio
considerati, basta leggere lo scambio di mail con il preside, un grande
preside!!! Ce ne vorrebbero di più di presidi così.
A
conclusione di questo mio pensiero, posso affermare (come Chiara e Chicca prima di me – cliccate sul loro nome se volete leggere la loro opinione su
questo romanzo –) che questo libro deve essere reso obbligatorio a scuola.
Sicuramente lo consiglierò come lettura ai miei alunni. Di solito in occasione
delle vacanze di Natale dico loro di leggere, leggere, leggere… Beh, quest’anno
mi permetterò di suggerire alcuni titoli e il primo della lista sarà questo.
Lascio
di seguito il calendario della rubrica, così potete leggere le recensioni negli
altri blog.
Io lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!!!
RispondiEliminaCome sono felice Manuela. E che bella recensione bravissima.
Grazie
EliminaQuesto libro mi chiama da tanto...
RispondiEliminaE tu rispondigli
EliminaIo non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo. Mia figlia lo ha amato tanto e da tempo me lo consiglia. So già che mi scioglierò in lacrime.
RispondiEliminaio non mi sono sciolta in lacrime, ma sicuro ti si stringe il cuore. Però ieri sera ho visto il film (che non mi è piaciuto), lì ho pianto
EliminaChe bello questo libro! Da leggere per forza
RispondiEliminaDavvero, è assolutamente da leggere. Io ho già consigliato ad alcune alunne di leggerlo. Un bimba mi fa "Maestra ho Wonder" e io: "Brava, leggilo che è bellissimo"
EliminaHo amato questo libro! Quanto ho pianto...
RispondiEliminaIo non ho pianto, ma sicuramente ho provato forti emozioni.
EliminaHai ragione...Wonder è un libro che emoziona. Io ho pianto così tanto ma non sono una mammoletta! Il libro merita davvero un coinvolgimento emotivo intenso.
RispondiEliminaconcordo, è un libro che ha un forte coinvolgimento emotivo
EliminaBellissimo libro! Hai fatto proprio bene a leggerlo. :-)
RispondiEliminaUn saluto da Lea
Grazie Lea, sono soddisfatta di averlo letto
EliminaAnche questo libro aspetta nella mia libreria, è uno di quei romanzi che mi preoccupa per le sue tematiche così intense ed emozionanti ma, lo prometto, lo leggerò!
RispondiEliminaMerita di essere letto proprio per le tematiche così profonde
EliminaL'ho acquistato a maggio proprio al mercatino della scuola e spero di riuscire a leggerlo a breve e di farlo leggere anche a mia figlia
RispondiEliminaè un bel libro
EliminaIo non so perchè ma quando leggo di questi libri che "devono essere letti" mi ritiro sempre nella mia casetta tipo tartarughina. Per il momento il mio è un no, magari quando si saranno calmate le acque (causa anche film) lo affronterò...
RispondiEliminaSe devo essere sincera il film non mi è piaciuto per niente. C'entra poco con il libro. Non si capiscono alcune dinamiche che nel romanzo sono ben evidenti. Come te anche io non amo quando dicono "é un libro che deve essere letto", spesso arrivo con un attimo di ritardo rispetto alle "mode", ma quando leggo un libro di solito è il "momento giusto per me". Con Wonder è capitato così. L'ho letto più che altro per la challenge, ma ammetto che era adatto a me ora. Ciononostante, è un libro che tutti dovrebbero leggere (prima o poi).
Eliminala riunione era in gabinetto, ovvio! Contenta che ti sia piaciuto, ascolta il figliolo, da buoni consigli
RispondiEliminaFino ad ora i suoi sono sempre stati ottimi consigli, devo ammetterlo.
EliminaQuesto libro deve essere bellissimo ma non ho il coraggio di leggerlo. Ho paura che mi metta troppoa troppa tristezza.
RispondiEliminaContrariamente a quello che si può pensare, non mette tristezza, è divertente. Pieno di emozioni, ma non è affatto triste (almeno io non l'ho trovato triste).
EliminaIo lo ammetto, ho visto il film e per questo non credo leggerò il libro. Devo però dire che con il film ho pianto dall'inizio alla fine...
RispondiEliminaTu hai pianto? Io ho visto il film qualche giorno fa per vedere se rispecchiava il libro. A parte che non l'ho trovato bello come il libro (e questo ci sta) ammetto che qualche lacrima nel film l'ho versata.
EliminaAnch'io ho aspettato parecchio prima di leggere questo libro, poi mi ha convinta la figlia della Bacci! Mi è piaciuto, non mi ha esaltata come è accaduto a molte di voi, ma tutto sommato è stata una bella lettura!
RispondiEliminaIo l'ho trovato molto buono, ma è anche vero che l'ho guardato con gli occhi dell'insegnante (infatti pensavo a tutti i lavori che avrei potuto fare con gli alunni partendo dalla lettura del romanzo)
EliminaWonder è uno di quei libri che vorrei regalare al mio cuginetto di 10 anni ma non so se sia adatto. Cosa mi consigliate?
RispondiEliminaè adattissimo, fidati glielo puoi regalare
EliminaCiao! Recensione bellissima, questo libro è in attesa insieme a molti altri.. perché non esistono giornate da 64120248452 ore??
RispondiEliminagrazie Erika… le ore del giorno non bastano mai neanche a me
EliminaEcco. Uno di quei libri che voglio assolutamente leggere!!
RispondiEliminaCri, questo libro per ragazzi merita di essere letto
EliminaNonostante io ne senta sempre parlare splendidamente, ho una sorta di timore nei confronti di questo romanzo... non mi decido mai a leggerlo... dovrei proprio dargli una chance >.<
RispondiEliminaAmmetto che anche io non ero proprio desiderosa di leggerlo, però ne sono stata piacevolmente colpita
EliminaUn libro bellissimo e concordo sul fatto che andrebbe fatto leggere nelle scuole
RispondiEliminaBacci
Grazie
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminanon riesco a decidermi..ne sento parlare bene ma qualcosa mi trattiene dal leggerlo, boh...
RispondiEliminaleggilo perché merita
EliminaHo questo libro in tbr da un sacco di tempo e forse è arrivato il momento di leggerlo!
RispondiEliminaè un'ottima lettura
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