Recensione #16: La chimera di Praga di Laini Taylor
Il gruppo di lettura è giunto al
termine… abbiamo terminato la lettura di questo romanzo…
Titolo: La Chimera di Praga
Autore: Laini Taylor
Pagine: 383
Editore Fazi
Data di pubblicazione: 11
febbraio 2016
Karou ha 17 anni, è una
studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa
inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è
ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e
riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare
per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro
segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa
porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei
riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou
scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende
che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo,
scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si
sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri
perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo
nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito
cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare
la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di
Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
La
chimera di Praga è il primo romanzo di una trilogia fantasy
scritta da Laini Taylor. È una storia che parla di ragazzi giovani o, meglio,
apparentemente giovani. Di un legame che va al di là del tempo, dello spazio e
delle differenze di razza. Un romanzo
che parla di speranza.
La storia è ambientata a
Praga, anche se poi ci trascina in posti lontani e misteriosi, alcuni di pura
fantasia. Praga però è descritta in un modo
magico che ti fa respirare l’atmosfera di questa città. Ti trovi a
passeggiare con la fantasia per le sue vie e ad assaporare il loro gusto
medioevale. Ammetto che il fatto di aver visitato Praga di recente mi ha fatto
vivere meglio queste sensazioni.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione
dei personaggi; quello che mi sta a cuore è Zuzana. Una ragazza vivace, delicata nell’aspetto… Solo
nell’aspetto, perché ha un bel caratterino!!!
Ho amato sia Karou sia Akiva. Due ragazzi che sperimentano cosa vuol dire il vero amore,
quel legame che senti e riconosci. Hanno sofferto per il loro amore e in gran
parte questo sentimento è ancora in pericolo (del resto ci sono ancora due
libri per farci capire come evolverà la loro storia…).
Immagine presa da Pinterest |
Devo però ammettere che mi
è piaciuta anche Madrigal, una
figura che scopriamo solo alla fine del romanzo, ma che aleggiava già da prima nel
racconto. I flashback che ci presentano il suo vissuto mi sono piaciuti molto.
Ma il mio preferito è Sulphurus. Avevo intuito che questo
“mostro” non era un reale mostro; certo si capisce solo verso il finale la sua
vera indole e il perché di alcuni suoi atteggiamenti, ma mi è piaciuto sempre.
Ho provato del vero affetto per lui.
Al fianco di tutti questi
aspetti positivi, devo sottolineare anche un neo… L’estrema lentezza della
storia. In alcuni passi ho faticato a
stare dietro al racconto. Ci sono capitoli che volano via, altri che ti
trascini. Non per la lunghezza concreta, ci sono capitoli di tre righe e altri
di massimo una decina di pagine, ma è la storia che si trascina dietro, come
una persona che cammina strusciando i piedi.
Per quanto sia scritto bene, ben descritto e ben
strutturato, con inserimento dei flashback al punto giusto, non mi sono trovata
coinvolta. Tanto che, arrivata in fondo al romanzo, non ho avuto alcun desiderio di andare oltre, come se questo primo
appuntamento sia fine a se stesso. Si capisce che il racconto va avanti, che
c’è ancora tanto da scoprire, ma io non ho la minima curiosità.
Prima di salutarci voglio
ricordare che l’8 dicembre 2018 al Più
libri più liberi a Roma l’autrice sarà presente… io ho già deciso che sarò
in prima fila!
Mi tieni il posto in prima fila?
RispondiEliminacome sempre...
EliminaIo invece Madrigal proprio non riesco a farmela piacere. Per me è lei la pecca del libro. Spero che nei prossimi volumi la sua anima non prenda il sopravvento perché Karou mi è molto più simpatica
RispondiEliminaMadrigal è più matura, mentre Karou è una ragazzina di 17 anni
EliminaA me Madrigal è piaciuta! Ma io prendo certe cantonate😪😪😪
EliminaLudo, anche a me Madrigal piace
EliminaA me questo primo volume è sembrato una sorta di introduzione così come credo che abbiamo avuto modo di saggiare solo una piccola parte del potenziale della Taylor. Sono davvero curiosa di scoprire che piega prenderanno le vicende :)
RispondiEliminaecco sì, una grande introduzione… andiamo avanti con il secondo, magari migliora…
EliminaIl finale è stato difficile da digerire! Proverò a leggere il secondo volume, giusto per farmi male XD scherzo, ma penso che la storia possa prendere una svolta interessante.. speriamo di aver visto giusto x.x
RispondiEliminaguarda affronto il secondo volume con il tuo stesso spirito...
EliminaAnche per me il finale ha smorzato parecchio l'entusiasmo, vedremo se col seguito la Taylor saprà riprendere bene il ritmo e superare la sofferenza dell'aver dovuto costruire tutto un episodio introduttivo in cui presentare sia l'ambientazione fantasy che i personaggi
RispondiEliminaecco, vero sembra una grande introduzione… vedremo
EliminaLo stile della Taylor è particolare, capisco il tuo punto di vista
RispondiEliminaParticolare? Non lo ho trovato particolare, era più particolare e diverso dal solito lo stile della Mafi. L'ho trovato noiosetto...
EliminaHai ragione, noioso a tratti. Poi c'erano capitoli invece che ti catturavano. E lì speravi... peccato che poi ti fregava di nuovo con la noia e il già visto.
RispondiEliminaSì, ho letto che anche tu hai avuto questo problema come me...
EliminaAnche io ho ADORATO Sulphurus. L’ho trovato il perno di un intero racconto😍
RispondiEliminaA me Sulphurus piace un casino
EliminaMi dispiace che non ti abbia del tutto entusiasmato. Ti dirò, la prima volta che avevo cominciato a leggerlo lo avevo abbandonato dopo circa 15 capitoli perchè anche io non mi trovavo per nulla con lo stile di scrittura. La seconda volta invece non riuscivo a staccarmi dalle pagine.
RispondiEliminaSe devo essere sincera, lo stile mi piace. Ho avuto difficoltà a farmi prendere dalla storia
EliminaAll'inizio questo libro non mi ispirava per nulla, sembrava davvero troppo complicato. E poi invece è stato amore a prima vista. Ora non vedo l'ora di cominciare a leggere il seguito!!! :) Mi spiace che per te non sia stato lo stesso
RispondiEliminaProbabilmente è troppo pieno di informazioni che non riesci a fare chiarezza sulla storia, andando avanti magari migliora
EliminaA me invece ha conquistato questa seconda lettura, non capisco perché. Sono sicura che nei prossimi volumi sarà ancora meglio ora che si gioca a carte scoperte.
RispondiEliminaForse quando lo rileggerò ne sarò catturata, per ora non è scoccata la scintilla
EliminaAll'inizio Sulphurus non mi attirava ma piano piano è diventato uno dei personaggi più intriganti e spero di ritrovarlo anche nel secondo volume
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