Questa volta leggo #6: Un regalo sotto la neve di Karen Swan



Oggi è il mio momento per la recensione di Questa volta leggo, rubrica ideata da Chiara, Dolci e Laura.  Per il mese di dicembre il tema scelto tramite sondaggio è

un libro con neve in copertina o nel titolo

Chiaramente un tema molto natalizio; in questo periodo non è difficile trovare titoli che ricordino ambientazioni legate al freddo o che richiamino l’atmosfera delle feste. La cover che ho scelto io ha tutte e due le caratteristiche dell’argomento scelto, sia la neve in copertina sia la parola nel titolo. In più riguarda proprio il periodo delle feste.

Avevo letto un precedente romanzo di Karen Swan lo scorso anno e lo avevo trovato piacevole, quindi mi sono cimentata in questo nuovo lavoro dell’autrice. Ringrazio la CE per avermi fatto omaggio della copia digitale.


Autore: Karen Swan

Titolo: Un regalo sotto la neve

Editore: Newton Compton editori

Data di pubblicazione: 8 novembre 2018

Pagine: 415

Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c'è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress. Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece... Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farqhuar. L'erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l'impresa di famiglia in ginocchio. Ma più si impegna per evitare il disastro e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.




Il romanzo Un regalo sotto la neve è una commedia rosa, ben strutturata, piacevole e coinvolgente. La storia d’amore è marginale, preponderante è invece la crescita del rapporto di fiducia e collaborazione dei due protagonisti. Tutto si svolge in un arco temporale abbastanza ridotto, i giorni precedenti il Natale. Centro del racconto è una distilleria di whisky in Scozia. Vengono presentati bene i vari meccanismi e le organizzazioni aziendali, soprattutto vengono messi in evidenza i molti “inganni”. Una parte importante infatti la svolgono i segreti, sia personali sia familiari, ma anche quelli aziendali. Si scava nel passato per trovare l’origine anche di dissapori e rancori. Sicuramente, il segreto più bello che verrà svelato riguarda però il protagonista maschile Lochlan (detto Lochie). Per arrivare a capo della sua storia personale bisognerà fare i conti con un passato lontano cento anni, legato alla Grande Guerra.

Ho apprezzato tutta la storia perché alla contemporaneità della situazione della distilleria, ai vari guai che accadono e alle intemperanze di Lochlan si affianca anche una narrazione passata più affettuosa, più delicata. La modernità legata e incentrata sul lavoro si contrappone ai brani del passato carichi di sentimento. Mi è piaciuto anche il finale, chiarificatore. Vengono svelati i segreti che hanno portato alle incomprensioni tra Alex e Lochie, ma anche tra Lochie e tutti i dirigenti dell’azienda.

I personaggi sono ben presentati, ma in alcuni casi sono solo “abbozzati”, come accennate sono le loro motivazioni, e per comprendere a pieno il loro comportamento e le loro decisioni bisogna aspettare davvero la fine. Credo sia una tecnica voluta, perché spesso l’autrice lascia “sassolini” di indizi. Mi sono molto piaciuti gli amici di Lochlan, figure marginali ma non del tutto. Sono proprio loro che dimostreranno di tenere al loro amico. Personaggio che ho detestato è Skye, la ex fidanzata di Lochlan, una persona che mi è sembrata meschina e molto bugiarda. Non ho amato la protagonista Alex, che mi è rimasta abbastanza indifferente, ma ho trovato subito un legame con Lochlan. Un ragazzo che ha a cuore il bene della sua società, onesto e, anche se all’inizio sembra arrogante, pieno di buone qualità.

Lo stile dell’autrice è fluido e abbastanza scorrevole, il romanzo è molto lungo, quindi ho impiegato un po’ di tempo a leggerlo, ma soprattutto la seconda parte è scivolata via più velocemente. Un bel libro, un bel racconto.

Come sempre lascio di seguito il calendario della rubrica, così potete leggere le recensioni negli altri blog.

Commenti

  1. Avevo anch'io adocchiato questo libro: già messo in lista ;-)

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  2. Io e la Swan non ci vogliamo più bene già da un po'. Quindi passo!

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  3. Io ho un po’ di allergia a questi libri così tanto... Natalizi.... lo so sono strana, ma non credo di leggerlo. Che poi la Swan...è quella di Tiffany?? No perché avevo provato a leggerne uno e mi ha fatto venire il nervoso. Ok, questo passo!

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    1. Tiffany??? Non l'ho letto, ma da quello che scrivi tu, quello che dicono Chiara e Chicca mi sa che io non lo legerò… Però è bello avere opinioni anche divergenti sui libri che leggiamo, il bello di essere noi stessi, unici...

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  4. Io non l'ho mai letta la Swan ma sei una delle poche che ne parla bene.

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    1. Mi sono accorta ti essere forse l'unica che apprezza questa autrice.

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  5. Di solito evito questi libri natalizi, sembra carino ma non so... recensione molto bella!

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  6. Ciao e buon Natale. Io in questo periodo preferisco leggere un classico, tipo Piccole donne. Un saluto da lea

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  7. io e la Swan non abbiamo un buon rapporto, questa volta passo

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  8. Questo mi ispira tantissimo soprattutto per il periodo

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  9. niente, non mi convinci. Questa autrice non mi piace e non voglio più leggerla. Ma sono contenta che a te alla fine sia piaciuto

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    1. Per carità, so benissimo che tu e Chicca le state alla larga… dai commenti mi sono accorta però che in tante la pensano come voi, forse sono stata fortunata io ad incappare in storie piacevoli.

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  10. Tempo fa ho letto altro della Swan e ti confesso che è stata una delusione, forse tu hai saputo vedere qualcosa che a me è sfuggito nel suo stile.

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    1. Devo dire che io cerco sempre di trovare il "buono" in ogni cosa, forse però sono stata fortunata. Molte mie amiche hanno detto che alcuni titoli non erano per nulla interessanti

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  11. Purtroppo le commedie rosa non mi appassionano.
    Un bacione,
    Bacci

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  12. Non so, a giudicare dalla trama e dal tuo parere, potrebbe piacermi come no :o ci faccio un pensiero!

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