Recensione #22: La città di sabbia di Laini Taylor
Il gruppo di lettura è giunto per
fortuna al termine… abbiamo terminato la lettura di questo romanzo… non
ce la facevo più.
Titolo: La città di sabbia
Autore: Laini Taylor
Pagine: 472
Editore Fazi
Data di pubblicazione: 24 aprile
2013
La studentessa d'arte Karou ha
finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a
questa scoperta, un'altra verità affiora in superficie, una realtà che la
ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico,
lui l'ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah
dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno
scontro definitivo contro l'armata dei serafini e sotto la luce delle stelle
plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall'appartenenza
all'esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore,
inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la
speranza. Costellato da scene drammatiche, di segreti e di scelte impossibili,
"La città di sabbia" porta i due protagonisti sui fronti opposti di
una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore.
La
città di sabbia è il secondo romanzo di una trilogia fantasy
scritta da Laini Taylor. Prosegue la storia di Karou. La ragazza ha finalmente
scoperto il suo reale passato e quindi si trova a vivere con le Chimere. Si
potrebbe pensare che è “tornata a casa”, ma in realtà è vista dalle altre
Chimere come una traditrice per il suo legame con Akiva. Quindi ora sola si
trova ad affrontare una nuova vita.
Nutrivo grandi speranze
per questo secondo appuntamento. Per quanto in alcuni capitoli la storia si
faccia interessante, ho patito non poco la “lentezza”. Per molti tratti non
succede nulla. Sembra quasi che questo secondo libro sia una enorme
preparazione al terzo, cioè alla reale conclusione (almeno spero).
Tante sono le cose che mi
hanno fatto faticare a giungere al termine del racconto, ringrazio il cielo
della presenza di Zuzana e di Mik.
Prima di tutto mi è
mancato Sulphurus. Ho patito anche la poca reattività di Akiva, che ho trovato
poco energico. Forse non sono riuscita ad inquadrarlo, ma tra Thiago (odioso) e
Akiva, a volte ho preferito il mostro-lupo. Thiago è un mostro, è viscido, ma
agisce. Akiva è lì sospeso, avvolto nel senso di colpa (almeno per tre quarti
del romanzo).
Anche in questa lettura ho
faticato a stare dietro alla storia. Un po’ per la lentezza, un po’ per i vari
piani narrativi che si intrecciano e a volte mi hanno causato senso di
smarrimento, tanto che in alcuni brani mi sono chiesta che ragione avessero di
essere inseriti nella narrazione. La Taylor ha inserito tanti personaggi, tante
storie e sotto-storie che rischi di perdere il filo conduttore.
Non sono curiosa di andare
avanti, anzi credo che il prossimo racconto non faccia altro che trascinarmi
ancora di più in una storia che non mi coinvolge, ma ormai sono in gioco e
continuerò la saga.
Manuela seconda recensione che leggo nel nostro gruppo e medesime parole. La lentezza e troppa. Zuzana da sola non riesce a fare decollare un romanzo troppo introduttivo.
RispondiEliminabarcollo ma non mollo…
Eliminaquesto libro rispetto al precedente è stato un lentissimo stillicidio… Ho continuato a leggere il libro solo per la speranza che la pagina dopo fosse quella dove la storia prendeva vita.. Karou e Akiva praticamente avevano la vitalità di uno zombie...meno male che c'erano Zuzana e Mik a movimentare un po' le cose… e anche Hazael (la Taylor è proprio cattiva..) e Liraz hanno dato un contributo a rendere meno noiosa la storia...speriamo il terzo capitolo sia più vivace di questo...
RispondiEliminati rispondo come ha risposto a me la Taylor: MAYBE
EliminaAnch'io seguo il tuo stesso hashtag #siamoinballoeballiamo
RispondiEliminaSpero in una svolta, ma dal momento che lo dico già dal finale del primo libro temo che le mie speranze siano mal riposte. Vedremo...
e balliamo
Eliminami dispiace Menna. Comunque Thiago nella sua cattiveria ha il suo perché
RispondiEliminaInfatti lo salvo perché aveva il suo perché
EliminaIo continuo a non aver perso le speranze per Sulphurus!!!
RispondiEliminaA me Sulphurus manca tanto
EliminaIl libro mi è piaciuto, ma anche io ho un poco patito la lentezza.
RispondiElimina