Recensione #34: Sono una brava ragazza di Penelope Bloom
Oggi vi voglio parlare di questo romanzo edito dalla Newton Compton editori. Ho già espresso parte del mio parere ne L’intervista con le vamp…blogger di qualche giorno fa. Ho però deciso di scrivere una recensione completa per due motivi: volevo dire qualcosa di più che non sono riuscita ad esprimere nell’intervista e volevo usare questo titolo nella challenge di lettura #Dalle 3Ciambelle. Per prima cosa ringrazio la CE che mi ha omaggiata della copia cartacea di questo libro.
Autore: Penelope Bloom
Titolo: Sono una brava ragazza
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 9 maggio 2019
Pagine: 219
Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio
obiettivo: diventare una giornalista d'inchiesta. Basta con i soliti trafiletti
sul meteo o sull'importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande
occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di
sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla
corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna
James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c'è da
superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un
presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso
permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l'uomo più
bello che abbia mai visto è entrato nella sala d'attesa e mi sta guardando in
cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente
Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che
gli viene lasciata fuori dall'ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare
a meno e che io avevo scambiato per un gentile omaggio...
Sono una brava ragazza è il primo volume della serie Attraction series, composta da due titoli (è infatti già uscito,
con la stessa casa editrice, il secondo).
Natasha
vuole diventare una giornalista, è ancora molto sfruttata dal proprio
caporedattore che invece le assegna sempre articoli di poco conto. Poi un
giorno le viene offerto di lavorare a un pezzo importante, quello che
segnerebbe la svolta nella carriera. Lavorare, infiltrandosi in una grande
azienda. Trovare il “marcio” sul proprietario di questa azienda di marketing:
Bruce.
Questo
libro è il “classico” romanzo rosa in cui tutte le fasi del genere chic-lit
sono rispettate. La storia è divertente e piacevole da leggere. Il racconto
scorre in modo rapido, anche perché narrato attraverso i POV alternati. Natasha
è presentata come una ragazza goffa, un po’ pasticciona e un po’ sempliciotta.
È però determinata per quel che riguarda il proprio futuro, vuole diventare
giornalista e lo vuole fare senza ricorrere a scorciatoie facili (specie se sei
una bella ragazza). Vuole farcela con le sue forze. Il grande handicap di
Natasha è il fratello Braeden, un bambinone debosciato. Va bene, si risolleva un
po’ nel finale, ma rimane comunque un ragazzo che, invece di aiutare la sorella,
vive sulle sue spalle. Certo, qui entrano in gioco i genitori di Natasha, che
veramente non ho capito. Natasha dice che sono insegnanti, ma io ho dubbi al
riguardo poiché questi due, invece di sostenere e guidare il figlio (va bene, è
un debosciato, ma pur sempre loro figlio), lo mettono alla porta,
disinteressandosi completamente di lui. Sinceramente in un paio di occasioni mi
sono chiesta che razza di persone possano mai essere. È vero che a volte i
figli ti fanno disperare, ma, insomma, disinteressarsene proprio mi sembra
esagerato. Quasi quasi è più umano Bruce nei confronti di Braeden! Ecco, Bruce:
un perfezionista. Organizzato, meticoloso, ossessivo… l’esatto contrario di
Natasha. Eppure così attratto dalla sua semplicità e dalla sua sincerità. Mai
diresti che un uomo così compito possa guardare una ragazza così umile. Forse
proprio questo antagonismo tra ordine e caos è quello che rende vivo il
racconto; ammetto che in alcuni momenti ho pensato al rapporto tra me e mio
marito… lui molto Bruce, io molto Natasha…
Un’altra
cosa che mi attirava molto in questo romanzo era la cover, molto accattivante.
Semplice e allo stesso momento curiosa. Il titolo originale poi era veramente
stuzzicante… Devo ammettere che volevo leggere questo libro proprio perché
attratta dalla copertina originale (che la Newton Compton ha abbastanza
mantenuto). Ciononostante, sono rimasta un po’ delusa. Mi aspettavo un romanzo
divertente e coinvolgente, ma mi sono trovata a leggere un libro che non mi ha
dato il giusto grado di coinvolgimento. In realtà sono rimasta molto
distaccata. Non ho provato alcun tipo di emozione, a parte un po’ di
divertimento per alcune situazioni. Mi è sembrato di guardare immagini
dall’esterno, come quando guardi un film. A me piace molto rimanere
“invischiata” nei sentimenti dei protagonisti, qui non ci sono riuscita.
Il
racconto è frizzante e allegro, poco impegnativo (tanto che lo puoi
interrompere in qualsiasi momento senza difficoltà), adattissimo alla stagione
estiva. Mi è piaciuto? Sì, tanto che voglio leggere il secondo a breve. Eppure
non ne sono rimasta particolarmente coinvolta. Sicuramente riconosco che lo
stile dell’autrice mi è piaciuto.
La
serie Attraction series consta di due titoli.
1. His Banana - Sono una brava ragazza
2. Her Cherry - Voglio un bravo ragazzo
Sembra molto carino! Lo avevo adocchiato non appena seppi della sua pubblicazione 😊
RispondiEliminaIn effetti è molto carino e piacevole.
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