Angolo Vintage #3: L’amore addosso di Sara Rattaro
Lo scopo di questa rubrica
mensile, ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole), è quello di leggere
romanzi “dimenticati” nelle nostre librerie, reali o virtuali che siano.
Questo mese partecipano
all’appuntamento tanti blog, quindi Dolci ha preparato un banner con i nomi di
tutti. Vi consiglio di passare a leggere anche le loro recensioni.
Per l’appuntamento di oggi ho
scelto di leggere un romanzo che mi “chiamava” da più di un anno. Ebbene sì,
questo romanzo di Sara Rattaro, L’amore
addosso, era in attesa da diverso tempo, da quando a Tempo di libri 2017 ho
partecipato alla presentazione. La trama mi aveva subito incuriosito, poi però
l’ho sempre lasciato in secondo piano. Ora, complice questa rubrica, ma anche
la reading challenge #Dalle3Ciambelle, sono riuscita a leggere questo piccolo
gioiello.
Autore: Sara Rattaro
Titolo: L’amore addosso
Editore: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 21 marzo
2017
Pagine: 240
Una giovane donna attende
con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì
d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a
soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice - non può
farlo - che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in
un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito,
vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non
era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto
con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c’era una
sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è
ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno
per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella
in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra,
quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di
sua madre - alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una
verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di
lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che
si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto
esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non
puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
L’amore
addosso è una storia molto forte, molto vera e molto attuale. È la
storia di una donna in crisi, una donna
con una spina sottopelle, come dice il marito al termine del romanzo.
Gran parte del libro è incentrato
sul rapporto di Giulia con la madre. Una madre che vuole tenere tutto sotto il
suo controllo, una madre che è “angosciata” dal giudizio altrui, una madre che
è più attenta al perbenismo che non al reale benessere della figlia. Una madre
che sa solo bacchettare e giudicare, ma che non prova a capire. Bene, è la
madre che sono felice non ho avuto io, è l’opposto di mia madre. Leggevo la
storia di Giulia e pensavo al rapporto con la mia mamma. Io ho sempre potuto
contare su di lei, anche quando ho fatto degli sbagli, anche quando ho avuto
qualche crisi; ero certa che potevo contare su di lei, sapevo che lei mi
avrebbe accolta, ascoltata e guidata. Giulia questo non può farlo, perché tutte
le volte che si rivolge alla madre riceve solo sguardi di rimprovero, sentenze
inappellabili.
L’unico che veramente le sta vicino,
l’ascolta, è il suo sostegno è Emanuele, il marito. A dire il vero,
inizialmente ne ho dette di tutti i colori contro Emanuele, ma negli ultimi
capitoli, quando su molti punti della loro storia si fa chiarezza, beh a quel
punto avrei voluto fare un applauso a Emanuele e dato un po’ di schiaffi a
Giulia, perché se li merita tutti.
Il racconto parla di tradimento e
di amore. Amore coniugale, amore filiale e amore materno, anche l’amore di una
maternità negata. Devo dire che in molti passi ho provato dolore, tristezza per
tutto quello che capitava a Giulia. È vero che in alcuni momenti non ho
condiviso le sue scelte, ma capivo il suo senso di sconforto e la sua voglia di
ribellione. E poi, ammettiamolo, anche a molte di noi è capitato di innamorarci
della persona sbagliata o della persona giusta ma al momento sbagliato. Spesso
noi stesse non capiamo che l’uomo che abbiamo al nostro fianco è invece l’uomo
giusto per noi. Giulia si trova in un profondo momento di crisi, dovuto a
diversi fattori, e cerca di uscirne fuori come crede sia meglio fare. Giusto o
sbagliato che sia, non me la sento di giudicare le scelte di Giulia, forse
dovremmo aver vissuto qualcosa di simile per poterci esprimere. Posso solo dire
che ho provato tenerezza per lei e per questo ho apprezzato molto Emanuele.
Un’altra figura che ho rivalutato
nel corso del romanzo è il padre di Giulia. Da persona totalmente assente (o
che sembra tale), si rivela invece una persona profonda e un grande
osservatore.
La
grande capacità di Sara Rattaro è trasformare una storia “normale” in qualcosa
di straordinario. Ciò che Sara racconta in questo libro potrebbe
sembrare una storia come tante, ma l’autrice è in grado di dosare sentimenti,
eventi, colpi di scena e flashback in modo sapiente e la storia che inizia in
un modo si svolge in tutt’altro o quasi. Coloro che prima odiavi diventano
personaggi a cui ti affezioni; persone che ti sembravano positive si rivelano
negative e viceversa; persone che ti facevano pena mostrano invece di avere una
forza e una dignità inaspettate, come la moglie di Federico, una donna secondo
me spettacolare.
Altro aspetto che mette in
risalto la maestria di Sara è la descrizione dei personaggi. È una
caratterizzazione a tuttotondo, tanto che riesci a provare sentimenti verso
ognuno di loro. Non importa quanto siano in scena, la Rattaro dona spessore ad
ognuno di loro.
Un libro semplicemente magnifico.
I sentimenti vengono messi a nudo e tu stessa ti trovi a domandarti: Ma io cosa
avrei fatto? Cosa avrei scelto? Da chi sarei andata?
Grazie,
Sara, per aver scritto questa storia meravigliosa; ho
apprezzato Uomini che restano, ma
questo è veramente un romanzo “potente”.
La Rattaro è bravissima a creare storie memorabili
RispondiEliminaSara è un'ottima autrice che devo dosare bene perché i suoi romanzi sono dei colpi al cuore.
RispondiEliminaquesto libro in particolare, che sono riuscita a farmi autografare, l'ho letto da un po' e ne conservo un buonissimo ricordo.
A me i suoi libri piacciono perché sono veri. Sono ritrazioni reali e possibili.
RispondiEliminaSara Rattaro è un'autrice che devo assolutamente recuperare prima o poi, ho altissime aspettative su di lei perchè ne parlate tutti benissimo
RispondiEliminaÈ veramente una brava scrittrice
EliminaConosco la Rattaro e di tutti i suoi libri ho letto le trame, ma nessun libro...prima o poi devo recuperare...bellissima recensione.
RispondiEliminaBellissimo il libro, leggilo.
Eliminaquesto libro è bellissimo e concordo con il tuo giudizio. Brava Menna, belle parole
RispondiEliminaGrazie
EliminaQuesto è il primo libro di lei che ho letto e l’unico che ho amato meno degli altri. Voglio rileggerlo perché forse non l’avevo preso nel modo giusto.
RispondiEliminaSai forse è il tema di fondo che non te lo ha fatto apprezzare. Ti dirò, all'inizio non volevo leggerlo anche se ero curiosa.
EliminaWow..non ho mai letto nulla della Rattaro ma forse, stando alle tue parole, è ora che inizi seriamente a farlo!
RispondiEliminaSara scrive storie bellissime. Sono tutti romanzi carichi di emozioni.
EliminaCaspita! Sembra una lettura indimenticabile :D Ancora non ho letto niente di Sara Rattaro... Dici di iniziare proprio da questo? :)
RispondiEliminaDa qualsiasi libro inizi bene. Io ho amato tanto anche Uomini che restano. Il prossimo che voglio leggere è Un uso qualunque di te, Ludovica ne ha parlato benissimo.
EliminaDevo assolutamente leggere un libro della Rattaro quest'anno!! E vedo che non sono l'unica a non aver ancora preso un suo libro!
RispondiEliminaUn altro libro in wish list... anche la tua chilometrica, immagino
EliminaInsomma,prima o poi Sara è da recuperare ! Non ho più dubbi!
RispondiEliminaAssolutamente
EliminaPiù volte mi sono stati consigliati i libri di Sara Rattaro, ma non ne ho ancora letto nessuno. Recupererò presto.
RispondiEliminaRecupera perché sono molto intensi e scritti benissimo
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