Recensione #25: Giovani inversi di Romina Lombardi e Alice Walczer Baldinazzo


Oggi voglio segnalarvi, in modo un po’ più approfondito, un libro diverso dal solito, almeno diverso dalle mie solite letture. Vi parlo di una raccolta di poesie.

Autore: Romina Lombardi, Alice Walczer Baldinazzo (illustratrice)

Titolo: Giovani inversi

Editore: Nati per scrivere

Data di pubblicazione: 28 settembre 2018

Pagine: 64

Di bullismo si è parlato molto negli ultimi anni. E non sempre nei termini giusti. La strada per la demolizione di questo fenomeno è ancora lunga e tortuosa, ma è necessario partire da una consapevolezza: il bullismo è sempre esistito e esisterà a lungo. In passato frutto di soprusi accettati e resi leciti nel mondo di allora, nel presente e nel futuro frutto di sempre minor attenzione a processi quali empatia, inclusione, condivisione e socialità. Ecco allora una testimonianza viva e forte, di quando ancora di bullismo non si parlava. Una voce che ha scelto la poesia come mezzo di racconto e che riporta il genere nello scenario dell'attualità, facendone il protagonista di una contestazione interiore che porti avanti un cambiamento. In questo piccolo, prezioso libro si combatte il bullismo con la grazia, le texture floreali, i colori e la simbologia semplice ma diretta racchiusi nelle illustrazioni che accompagnano i versi. Declinate in un linguaggio pop, le immagini assorbono il senso della giovinezza e dell'immediatezza, mitigando la durezza di certe parole e lasciando un senso di consapevolezza che colpirà anche le menti più adulte.

Ho impiegato tanto tempo a prendere in mano questo lavoro, perché non sono un’amante della poesia, e ho aspettato il momento di avere “la disposizione d’animo” più adatta ad accogliere questi scritti. Più di una volta l’ho sfogliato distrattamente, ma non mi ero mai soffermata abbastanza. Poi, complici alcune riflessioni fatte con i miei alunni e alcuni discorsi con i miei figli, una sera ho preso in mano il volumetto e l’ho letto.

La poesia è espressione intima attraverso la quale si mette a nudo il proprio animo, sia quando la si scrive, sia quando la si legge. Alcune di queste poesie ci “parlano”. Mi sono scoperta a rileggere più volte alcune poesie, a sentire rimbombare nella mente alcuni versi. D’un tratto mi sono sorpresa a riflettere e a sentire l’anima dell’autrice, a sentire il suo dolore. Non è facile recensire un libro di poesie e mi trovo in difficoltà, ma voglio comunque farvi conoscere la mia opinione.

Ho trovato interessante che queste poesie siano il “grido” di una persona vittima di bullismo, una persona che ha saputo esprimere il proprio disagio e lo ha reso messaggio per tutti. Ho apprezzato il fatto che questa sia una raccolta rivolta ai giovani, che spesso non capiscono il significato delle loro azioni.

Gli scritti in queste pagine sono tutte poesie nelle quali si percepisce il dolore, la solitudine e il senso di impotenza. Tra tutte la mia preferita è Fermo-immagine, ma ce ne sono anche altre che mi sono piaciute.

Bellissime sono le illustrazioni a corredo. Il fatto di aver scelto uno stile particolare come l’assenza del colore e l’uso di forme che richiamano i gesti grafici immaturi degli adolescenti rende le immagini perfettamente integrate con l’atmosfera e i sentimenti delle poesie.

Un bel lavoro, racchiuso in poche pagine. Ringrazio l’Associazione NPS per avermene fatto dono.

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