Questa volta leggo #7: Ho sposato un maschilista di Joanne Bonny


Questa volta leggo, rubrica ideata da Chiara, Dolci e Laura.  

Per il mese di gennaio il tema scelto tramite sondaggio è

un libro di un autore che non ho mai letto

Visto il tema della rubrica, ho scelto di leggere un romanzo che mi ha attirata da subito. Avevo visto il comunicato stampa della CE e subito mi avevano colpito sia la copertina (anche se il colore rosa non è tra i miei preferiti) sia il titolo. Ringrazio la CE per avermi omaggiato della copia cartacea in anteprima.

Autore: Joanne Bonny

Titolo: Ho sposato un maschilista

Editore: Newton Compton editori

Data di pubblicazione: 3 gennaio 2019

Pagine: 510

Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma, proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?


Avevo voglia di una lettura divertente, che mi facesse passare delle ore in modo piacevole. Questo libro c’è riuscito in pieno. Si è rivelato una lettura fresca, frizzante, spassosa.

Emma è una donna ambiziosa, ha fondato la sua rivista in seguito a una “discriminazione sessista”. Questo evento l’ha portata a diventare una femminista sfegatata. Mi fermo subito con la trama perché in realtà ci sarebbe tanto da dire, ma rischierei degli spoiler paurosi. Preferisco raccontare cosa mi è piaciuto (e cosa no).

Mi trovo nella necessità, però, di fare delle premesse molto personali. Io sono un’inguaribile romantica, mi perdo in Ufficiale e gentiluomo, in Pretty woman, ma sogno con Cenerentola, sospiro con La Bella e la Bestia. Sono parimenti convinta di valere: ho un bel cervello e faccio un lavoro che mi piace e mi appaga. Sono fermamente convinta che in medio stat virtus: gli estremismi sono sbagliati. Bisogna mediare, confrontarsi, a volte prevale la versione femminile e a volte quella maschile, insomma il mondo è fatto di mille colori e sfumature, non solo bianco e nero (del resto anche le foto in B/N hanno mille gradazioni).

«Il fatto è che in tutte noi, anche nelle più incallite femministe, si nasconde una fanciulla romantica che ogni tanto desidera essere ammirata e corteggiata da un bell’uomo.»

Questo libro mette in luce tutti gli estremismi possibili ed immaginabili, tutti gli stereotipi sessuali, tutti i cliché che abbiamo in mente. In alcuni passi ho rivisto miei atteggiamenti o miei pensieri, come ho riconosciuto alcune delle opinioni di mio marito. Anzi, in alcuni momenti ho rivisto anche le idee ristrette di mio fratello.

Se sono riuscita a vedere tutto questo è perché l’autrice è stata bravissima nel caratterizzare tutti i personaggi. Sono tutti definiti, dettagliati, li riconosci anche dalle battute che si scambiano. Una battuta diventa efficace solo perché detta da Titti e in quel momento lì o proprio perché a dare la frecciatina è Sabrina con il suo sarcasmo. Bellissima la caratterizzazione di Lucrezia, il classico sepolcro imbiancato (quante ne conosco di persone così!!!). Kim poi è un capolavoro, la si intravede in un paio di capitoli, ma hai subito una simpatia per lei, capisci come si è sentita e perché ha fatto le sue scelte.

Ci sono due episodi che mi hanno fatto storcere il naso. Sicuramente ben inseriti nel contesto, ma sono un concentrato di idiozie femministe e maschiliste che mi hanno infastidito. Mi riferisco alla conversazione con il magnate del petrolio di Dubai e all’incontro di Emma con Teodoro, il marito di Veronica… Non posso rivelare troppo di Veronica, ma sappiate che è la figura che avrei preso a schiaffi dalla prima sua comparsa all’ultima. No, nell’ultima scena non la prenderei a schiaffi, tanto fa una figura di *m* da sola.

C’è solo una cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa per la maggior parte del romanzo.

Sembriamo proprio due tipici adolescenti americani alla Grease (a parte il fatto che siamo sulla soglia dei trenta […])

Tutta la narrazione ha un’atmosfera adolescenziale, ma stiamo parlando di persone di trent’anni. Insomma alcuni comportamenti sembrano quelli di bambinoni troppo cresciuti. Per carità, reali, vere, attualissime, ma un po’ troppe situazioni da ragazzi adolescenti. Marco sembra un bamboccione per tre quarti del romanzo!

Lo stile dell’autrice è fluido e scorrevole, è un tomo di 500 (e più) pagine ma l’ho divorato in due giorni. Ha una narrazione molto legata alla realtà e alla società odierna. Mi è piaciuto davvero tanto, ho passato ore rilassanti e gradevoli. Lo consiglio a chi ha voglia di staccare la spina, di prendersi una vacanza dai pensieri.

Come sempre lascio di seguito il calendario della rubrica, così potete leggere le recensioni negli altri blog.

Commenti

  1. Manu ma che bellissima recensione!
    mi hai fatto proprio venir voglia di leggere questo libro!
    segno subito

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  2. La trama sembra molto carina, ma alcuni riferimenti della tua recensione, molto accurata e interessante, non mi rendono certa della possibilità di leggere il libro. Inserisco in tbr, ma con riserva

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  3. sembra il libro ideale quando hai bisogno di ridere, me lo segno! Sul fatto dell'età dei personaggi capisco il tuo pensiero, lo sto constatando anche io spesso ultimamente

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    1. è effettivamente un romanzo adatto per staccare e rilassarsi, tipo una bella commedia comica.

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  4. Non so, non mi convince, non fa proprio per me.

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    1. A me libri così "leggeri" piacciono, servono per divertire e sono storie sempre molto carine

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  5. Sembra una lettura molto divertente. Il genere non è mai stato nelle mie corde ma mai dire mai 😊

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    1. Se mai ti capitasse un periodo particolarmente stressante potrebbe essere una valida valvola di sfogo

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  6. Purtroppo non fa per me ma sono d'accordo con te sull'età dei personaggi e sul fatto che in molti libri i trentenni sono veramente infantili!

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    1. Ultimamente mi è capitato di trovare spesso queste situazioni in cui l'età dei personaggi non corrispondeva ai loro comportamenti e la cosa mi ha infastidita.

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  7. Non credo sia il mio genere,ma sembra un libro divertente!
    Ormai ci sono diversi problemi con l'età nei libri: trentenni che si comportano da adolescenti e adolescenti che fanno gli adulti...

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    1. Esatto, e queste "incongruenze" mi infastidiscono. C'è l'età giusta per tutto, gli adolescenti devono vivere la loro adolescenza e gli adulti devono fare gli adulti (poi magari io sono la prima con la sindrome di Peter Pan, ahahahah)

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  8. Temo proprio non faccia per me. Non è che mi puoi consigliare un romance per il prossimo mese? Uno in cui i protagonisti non siano giovani e che non sia troppo appassionato? Mi sono messa in un bel guaio temo.
    Ciao da Lea

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    1. Intendevo con poche descrizioni di sesso, baci ecc

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    2. Lea, anche io non amo i romance troppo espliciti. Mi piacciono più le storie che hanno un sapore romantico e mi mi sanno far divertire. In questo bellissime sono le storie della Premoli o di Cassandra Rocca. Se ti dovessi suggerire dei titoli personalmente ti suggerirei e' solo una storia d'amore di Anna Premoli oppure Tutta colpa di New York di Cassandra Rocca. Solo perché mi hai chiesto un suggerimento, ma c'è anche qualche autrice straniera molto brava. Mi vengono in mente Colleen Hoover, Jennifer Amnetrout o meglio ancora Sophie Kinsella.

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  9. Io sto aspettando il momento giusto per leggerlo, mi incuriosisce molto. Poi che splendida cover :P

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  10. Ho questo libro e un po' mi incuriosisce. Ho paura per i comportamenti che descrivi da bamboccioni... magari lo leggo più in là!

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    1. Io l'ho letto subito perché mi incuriosiva molto, ma ti dirò appena ho visto il titolo avevo avuto voglia di leggerlo. Posso dire che è stata una lettura piacevole.

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  11. Ho trovato questo libro carino e ben scritto che mette in luce proprio il fatto che gli estremismi non vanno bene, infatti, non ho provato molta simpatia per la protagonista per questo suo essere troppo femminista, per questo suo vedere in ogni gesto cose che nemmeno esistono

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  12. Ho sentito parlare solo bene di questo libro ma non fa per me.

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  13. Già il genere non è propriamente il mio, se poi ci mettiamo anche trentenni che fanno i ragazzini, passo allegramente. ;)
    - Bacci -

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  14. Ho letto con interesse la tua recensione, descrivi bene il tipo di libro e anche ciò che ti rimane dopo averlo letto. Un titolo da tener presente soprattutto nei momenti bisognosi di sorrisi.

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  15. l'ho in lista anche io...sembra molto divertente e in questo momento mi serve un libro così

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