Intervista ad Azzurra Sichera
Leggere e recensire il libro di
un autore che conosci è difficile, se poi il romanzo è di una persona che è
anche tua amica diventa una vera impresa. Quando Chiara (La lettrice sulle nuvole)
ha proposto di organizzare un Blog Tour per il romanzo di Azzurra ho aderito
con entusiasmo e mi sono proposta per l’intervista.
Chi mi conosce sa che amo molto fare le interviste, in questo modo ho l’opportunità di conoscere più a fondo l’autore che mi ha emozionato attraverso il suo lavoro.
Chi mi conosce sa che amo molto fare le interviste, in questo modo ho l’opportunità di conoscere più a fondo l’autore che mi ha emozionato attraverso il suo lavoro.
Ho intervistato ’Zu (nei miei
appunti è sempre così che mi riferisco a lei) tramite mail, vista la lontananza
che ci separa. Certo leggendo i ringraziamenti del suo romanzo ho visto che lei
usa molto Skype, ma ho preferito scriverle le mie domande e aspettare le sue
risposte. Ammetto che ero emozionata, ho scritto e cancellato le domande mille
volte. Pensavo a quando circa un anno fa ho conosciuto Azzurra. Eravamo
compagne di squadra (Casa Serpeverde) in una challenge di lettura e spesso
avevamo avuto modo di chattare o scambiare commenti tramite post. Consigliarci
libri, spronarci a fare punti per la Casa. Quando poi ci siamo incontrate la
prima volta a Torino è stata un’emozione forte (è stato amore a prima vista).
Io vivo molto le sensazioni a pelle e ’Zu mi è stata subito simpatica.
Autore: Azzurra Sichera
Titolo: Siamo solamente noi
Editore: HarperCollins Italia
Data di pubblicazione: 17 dicembre 2018
Un tormentato artista che vive seguendo le regole del nessun
compromesso. Una giovane donna che desidera costruirsi un futuro. Si tratta di
fare una scelta: mediare o rinunciare.
Insicura e ancora alla ricerca della propria strada nella vita e
nell'amore, Carlotta sta cercando un lavoro che riesca a corrisponderle ed è
impantanata in un sentimento mai dichiarato per Riccardo, il miglior amico di
suo fratello. Riccardo, diversamente, la sua strada l'ha trovata, almeno in
apparenza: ha un bell’appartamento, un lavoro come architetto nello studio del
padre e un innegabile fascino che sfodera davanti alla prescelta di turno. La
vita di Carlotta esce dall'impasse quando riesce a trovare un incarico presso
una galleria d’arte. Proprio lì, durante il vernissage di una mostra di pittori
esordienti, incontra Riccardo che decide di condividere con lei un segreto
molto intimo: i suoi dipinti. Da quella sera, le loro strade si incrociano
sempre più spesso e i due scoprono che attraverso gli occhi dell’altro lavorare
sulle proprie fragilità è più facile. Imparano a comunicare in modo nuovo e si
lasciano andare a emozioni cui faticano a dare un nome.
Da soli, e poi insieme, cercano di realizzare i loro sogni più
importanti, ma le cose che contano sono sempre le più difficili da ottenere.
Ecco, quindi, le mie domande per
Azzurra. Le sue risposte sono in corsivo e azzurro. Le mie domande e i miei commenti sono in
corsivo.
Prima
di tutto GRAZIE!!! Grazie per dedicarmi il tuo tempo.
Grazie a te!
-
Cosa ti
ha spinto a metterti in gioco e partecipare a un concorso di scrittura?
In verità il romanzo l’ho terminato quasi
tre anni fa e l’ho inviato, tramite email (quindi in modo “tradizionale”), alle
case editrici che hanno una collana dedicata ai romance, ma non ho mai ottenuto
risposta. Sappiamo bene che oggi alcune case editrici – sempre per quanto
riguarda generi specifici, come il rosa – se non traducono dall’estero, vanno
alla ricerca di scrittori o di testi che potrebbero interessare i loro lettori
tramite altri canali, come Wattpad o le piattaforme di auto-pubblicazione,
quindi farsi leggere da esperti del settore diventa sempre più difficile. Il
concorso promosso da Harmony e Kobo, invece, dava proprio questa possibilità e
mi è sembrata un’ottima opportunità per avere dei pareri sul mio testo, per
capire se c’era qualcosa di buono o no.
E
hai fatto bene a presentare il tuo lavoro perché una bella storia, scritta
molto bene.
-
Tu ami
molto leggere, le tue letture hanno influenzato la scrittura del tuo romanzo?
Credo che sia inevitabile, così come i
film che ho visto, le storie che ho sentito da amici e parenti nel corso degli
anni o le emozioni che ho provato. Nella scrittura finisce sempre qualcosa di
tuo.
-
Nel
romanzo nomini Jane, la “madre” dei romanzi rosa. Quanto la lettura dei suoi
romanzi ha influenzato la caratterizzazione dei tuoi personaggi maschili?
Ritengo che la cara Jane rimanga un
modello inarrivabile. I suoi personaggi sono unici, ogni protagonista maschile
impallidisce di fronte a quello che ha fatto, che ha detto o che ha scritto Mr.
Darcy. La Austen ha, nei suoi romanzi, colto ogni sfumatura dell’animo
femminile, ha tratteggiato le donne con maestria e padronanza, ma non si presta
quasi mai attenzione a loro. Ci si ricorda quasi sempre degli uomini, ed è un
peccato. Da lettrice di romance anche a me succede la stessa cosa e apprezzo
quando un personaggio femminile mi colpisce, dovrebbe essere così più spesso.
Devo
ammettere che hai creato un gran bel tipo di “stronzo (perdona la franchezza)”
anche tu, perché Riccardo è proprio …
-
Ho
trovato il romanzo molto reale, fatto di quotidianità, di vita vera… ti metto
in difficoltà se ti chiedo quanta esperienza personale c’è?
In realtà di esperienza personale ce n’è
molto poca, sono sincera. Posso dirti che le insicurezze di Carlotta sono
identiche alle mie, lei riesce in qualche modo a superarle e a conviverci, io
ancora oggi faccio fatica.
-
Io ti ho
conosciuta a marzo, su fb spesso chiacchieriamo e ci scambiano consigli di
lettura. Sul tuo blog, Silenzio,
sto leggendo!, sei molto attiva. Ti
emoziona sapere che ora sarai “oggetto” di recensioni, interviste e post vari
in altri blog (come nel mio per esempio)?
Mi emoziona moltissimo! Sono curiosa di
conoscere i pareri di chi ha letto tanti romance, di chi conosce bene il genere
e le sue dinamiche, specie perché è la mia prima storia quindi so già che devo
migliorare in tante cose.
-
Scriverai
ancora, vero? Anche perché io aspetto una storia su Cristina…
Povera Cristina! Lei ha un posto speciale
nel mio cuore e so che si merita una bella storia d’amore, ma non la sto
scrivendo. Come ti dicevo prima, non avendo avuto risposte per quasi tre anni
mi sono dedicata ad altro, convinta che non fosse la strada per me e che
sarebbe stato sempre e solo un sogno. La vincita del concorso è arrivata
inaspettata e mi ha dato una piccola spinta a iniziare una nuova storia con
nuovi personaggi. Vedremo…
Vedremo…
Nel senso che ora ti metti sotto e scrivi un altro romanzo, io ci conto!
Ecco queste sono le mie
curiosità, voi avete domande? Avete letto il suo romanzo? A me è piaciuto,
nella mia recensione ho scritto che è una storia che sento molto vera. Forse
proprio il fatto che i personaggi sono ragazzi normali mi ha conquistato. Oltre
allo stile fluido e scorrevole che tutto il racconto ha.
Sono curiosa per la nuova storia!
RispondiEliminaAnche io curiosa com'è Chiara, chissa cosa ci riserverà Azzurra la prossima volta!
RispondiEliminaIo spero solo che si dia una mossa a scriverla. Secondo me ci conviene iniziare a fare un po' di sana pressione.
RispondiEliminabellissima intervista! Mi è piaciuto molto conoscere meglio Azzurra. Spero tanto che scriva un seguito!
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