Intervista con le vamp…blogger #9: Cordialmente, Perfido di Maureen Johnson


19 aprile: anche se siamo ad un soffio dalla Pasqua, oggi è il giorno dell’Intervista con le vamp…blogger.

Questo mese Chiara, Dolci e la sottoscritta vi parliamo del libro Cordialmente, Perfido di Maureen Johnson (se volete leggere le loro risposte, cliccate sul loro nome).



Autore: Maureen Johnson

Titolo: Cordialmente, Perfido

Editore: HarperCollins Italia

Data di pubblicazione: 18 ottobre 2018

Pagine: 412

In mezzo alle montagne del Vermont, avvolta nella nebbia e isolata da tutto, sorge la Ellingham Academy, una rinomata scuola superiore per studenti particolarmente dotati. Il suo fondatore, Albert Ellingham, aveva voluto renderla un luogo magico e misterioso, pieno di enigmi, sentieri tortuosi e giardini. "Un posto" disse, "dove imparare sia un gioco". Ma poco dopo l'apertura della scuola, nel 1936, sua moglie e sua figlia furono rapite e Dottie Epstein, la studentessa più brillante del corso, scomparve nel nulla. L'unico indizio trovato era un indovinello beffardo che elencava una serie di modi per uccidere, firmato "Cordialmente, Perfido". Il caso non fu mai risolto. Ottant'anni dopo Stevie Bell, aspirante criminologa, si presenta alla Ellingham Academy con un piano ambizioso: risolvere quel mistero. Cioè, lo farà non appena si sarà ambientata e avrà conosciuto meglio i suoi coinquilini: Ellie, l'artista appassionata di meccanica; Nate, scrittore in erba che ha già pubblicato un fantasy ma non riesce a trovare ispirazione per il secondo libro; Hayes, star di YoyTube, che è diventato famoso con una serie sugli zombie; e David, misterioso nerd sul cui conto Stevie non riesce a trovare nulla online o sui social. Poi iniziano ad accadere strane cose, e tutto a un tratto ricompare a sorpresa il misterioso Cordialmente Perfido... E quando la morte visita di nuovo la Ellingham Academy, Stevie non ha dubbi: il passato è strisciato fuori dalla tomba. L'assassino è ancora in circolazione, ma questa volta non la passerà liscia. Perché lei continuerà a cercarlo. L'enigma del passato si fonde con il mistero del presente dando vita a un'indagine mozzafiato che impegnerà Stevie Bell anche nei prossimi volumi della serie.



L'intervista


1.                 A quale genere appartiene il libro?

Gialli per ragazzi.


2.                Cosa pensi dei protagonisti?

Sono un bel gruppetto di ragazzi, con tante abilità e attitudini, tutti diversi tra loro, ma in un qualche modo tutti ben amalgamati. Insomma, un bel gruppo di alunni.


3.                Personaggio preferito?

Non saprei, nessuno è così ben tratteggiato da ispirarmi simpatia, sono tutti abbozzati. Sicuramente Stevie è un tipino che ispira simpatia, ma non mi ha coinvolta del tutto. David è ambiguo come anche Ellie, non sono riuscita molto a inquadrarli, sicuramente tra i due ho preferito David. Nate è molto chiuso, timoroso. Janelle è estroversa, molto presa dal suo lato sentimentale.


4.                Personaggio più odiato?

Forse Hayes con il suo modo di fare da “divo” oppure Germaine Batt, che ha più l’indole da spia, una giornalista ficcanaso.


5.                Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

È carino, una lettura adatta a dei ragazzi.


6.                Punti di forza?

Le descrizioni, forse sono troppe, sono ben dettagliate e riesci ad immaginarti i luoghi. Un altro punto a favore è lo stile, specie il fatto che i capitoli siano brevi, legati tra loro, ma esaurienti. Mi è piaciuta molto anche l’alternanza passato e presente.


7.                 Punti deboli?

Ce ne sono diversi: la lentezza, molto dipende dal fatto che l’autrice si perde in tante descrizioni degli ambienti e quindi la storia va poco avanti; alcuni personaggi sono appena abbozzati, ad aggravare la lentezza il fatto che sono tanti e inizi ad avere difficoltà a ricordarti chi è chi e chi ha fatto cosa. Per non parlare dei moventi…


8.                Come hai trovato lo stile dello/della scrittore/scrittrice?

Fondamentalmente mi è piaciuto lo stile “tranquillo”, placido di far scorrere la storia. Il problema però è che spesso ci sono pagine e pagine in cui non accade nulla. È una storia nel complesso carina, ma niente di speciale. A tratti ricordava molto la vita a Hogwards, senza la magia.


9.        E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?

In realtà non sono entrata in empatia con nessuno, ho letto la storia che è stata un piacevole svago, ma non ho provato grandi emozioni.


10.            Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Pacato, un racconto giallo “vecchio stile” in cui Miss Marple è una ragazzina di 15 anni.


11.             A chi lo consigli?

A ragazzi che amano le storie gialle, in cui trasformarsi in detective e cercare indizi.


12.            Quante stelline gli dai?

Tre stelline forse un pelino più di 3

 13.            Cosa ne pensi della cover?

La copertina è carina, semplice. Cattura l’attenzione.


14.            Citazione preferita?

«Non c’è niente che sia più serio di un gioco.»


Ho scelto questa citazione perché rispecchia molto la mia “filosofia” pedagogica. Sono fermamente convinta che dei giochi ben organizzati e ben inseriti in un piano didattico siano più utili di mille esercizi pedanti. Si impara di più giocando e giocare non vuol dire fare cose sciocche… basta pensare ai giochi di matematica!!!



Ed ora tocca a voi esprimere il vostro parere, cosa volete farci leggere?




Ci troviamo per una nuova intervista il 19 maggio… 

Commenti

  1. Un ottimo sonnifero, mai dormito meglio dopo Simon

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  2. Non mi pare che questo libro abbia fatto faville però a te è piaciuto di più rispetto a Dolci e Chiara

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    1. Non è totalmente da buttare… poteva sicuramente essere meglio

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