Questa volta leggo #10: Gli occhi di un re di Catherine Banner
Per il mese di aprile il tema scelto
tramite sondaggio è
un libro fantasy
Per questo mese ho deciso di
parlarvi di un libro letto qualche tempo fa con mio figlio.
Autore: Catherine Banner
Titolo: Gli occhi di un re
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30
settembre 2008
Pagine: 451
Leo ha 15 anni, vive con la nonna
e il fratello minore Stirling nel regno di Malonia e frequenta con insofferenza
l'accademia militare, imposta dal feroce regime dittatoriale. La vita del
ragazzo è sconvolta dal ritrovamento di un misterioso libro dalle pagine
bianche che si riempiono a poco a poco. Il libro racconta di Anna e Ryan, due
ragazzi che vivono in un universo parallelo chiamato Inghilterra, dove la gente
viaggia su carri scoppiettanti detti automobili e conosce armi prodigiose chiamate
fucili. Le vicende presenti e passate di Inghilterra e Malonia si intersecano e
si svelano pian piano, come tessere di un mosaico che si ricompone. Leo scopre
che Ryan è l'erede al trono della saggia famiglia reale che governava Malonia
prima che l'attuale dittatore la spodestasse e decide di aiutarlo a
riconquistare il regno. Nel frattempo, inizia a scrivere l'incredibile storia
che sta vivendo tra le pagine ancora bianche del libro... lo stesso libro che
ora avete tra le mani.
Gli
occhi di un re è un fantasy per ragazzi. È la storia di un
ragazzino di nome Leo che si trova un libro misterioso tra le mani, un libro
che si “scrive” man mano che la vita di Leo scorre. Quest’ultimo quindi si
trova a contatto con una realtà diversa da quella in cui vive, ma pur sempre
collegata alla sua stessa storia. Ciò che accade nel libro è influenzato da ciò
che accade a Leo e viceversa.
Non è un romanzo semplice. Mi
spiego meglio. Il romanzo è adattissimo ai ragazzi cui è rivolto. Il linguaggio
è semplice, ma non banale. La storia è ben descritta, avvincente e con alcuni
colpi di scena che mantengono desta l’attenzione. Non sono così intuitivi i
collegamenti tra le due realtà. Riesci a distinguere quando sei immerso nella
lettura del Libro perché cambia il carattere tipografico, ma la motivazione per
la nuova avventura non è facilmente intuibile. Devi tornare indietro a
rileggere alcuni passi per poterla apprezzare.
L’atmosfera che si avverte
durante la lettura è magica; anche nei punti di maggior tensione non avverti
angoscia, benché provi pena per il piccolo Leo… al quale davvero ne capitano di
tutti i colori!!!
Un buon
libro per ragazzi, ben articolato e coinvolgente.
Come
sempre lascio di seguito il calendario della rubrica, così potete leggere le
recensioni negli altri blog.
Non conosco questo libro ma per il momento non ne sono attratta.
RispondiEliminaforse più adatto ai più giovani, mi pare. Non lo conoscevo
RispondiEliminaLibro che non conoscevo, non sembra male, anche se non sono del tutto convinta.
RispondiEliminaE' un libro per ragazzi e forse è proprio questo che non me lo ha fatto apprezzare più di tanto. E' ben scritto, ma lascia un po' "perplessi", non so spiegarmi meglio.
RispondiEliminaDevo ammettere che non conoscevo proprio questo titolo e non sembra male.
RispondiEliminaè un po' datato. Mio figlio lo aveva apprezzato più di me.
EliminaNon conosco
RispondiEliminae non ti perdi nulla...
EliminaMmm non so, non sentirti pienamente convinta mi ha un po’ frenato...
RispondiEliminaOrmai mi riuscite a capire attraverso le recensione se sono più o meno convinta… effettivamente questo non è riuscito a coinvolgermi pienamente.
Eliminaquesto libro proprio non lo conoscevo. Sembra, però, molto interessante
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