Evento al #SalTO18. Lit-blogger:utilità e rischi
Lit-blogger:
utilità e rischi
a cura di Le Mezzelane
Intervengono: Gaia Conventi
(Giramenti) e Mario
Borghi (La Pubblica Bettola)
Il primo appuntamento che ho
seguito al Salone Internazionale del Libro di Torino #SalTO18 è stato questo
interessante evento con due lit-blogger, che sono anche scrittori.
Perché ho scelto di partecipare a
questo evento? Semplice, perché da diverso tempo stavo pensando di aprire un
mio spazio. Ora, se è vero che normalmente mi butto in ogni esperienza, a volte
anche con salti nel buio, l’apertura di questo blog è stata per me sofferta.
Quindi, prima di compiere il “grande
passo” ho iniziato a studiare e a documentarmi. Ho iniziato questo percorso
leggendo studiando con attenzione il libro di Giulia Ciarapica, Book blogger. Scrivere di libri in Rete:
come, dove, perché, Franco Cesati Editore.
Quando, leggendo il programma del
#SalTO18, ho visto questo appuntamento l’ho subito segnato nel mio “piano di
attacco” alla Fiera.
Sono
entrata nella Sala Avorio con tante aspettative e ne sono uscita arricchita,
divertita e soprattutto soddisfatta.
Copertine
dei romanzi di Gaia Conventi,
foto presa dalla sua pagina Facebook
|
I due autori, Gaia Conventi e
Mario Borghi, hanno presentato in modo divertente con battute e spiritosaggini
la loro esperienza. Eppure ridendo e scherzando hanno detto tante cose vere,
serie e importanti. Da subito hanno detto che non ci si può improvvisare in
questa impresa, ma non bisogna cadere nella rete dei furbacchioni che ci sono
in giro. Hanno portato la loro esperienza, fatta di querele, di torti subiti,
di piccoli e grandi imbrogli (fortunatamente tutti smascherati).
Copertina
del libro
di Mario Borghi,
foto presa dal web
|
Mario ha
raccontato per esempio di persone che si “inventavano” corsi che rilasciavano
la patente da lit-blogger.
Mario aveva preparato una
presentazione con alcuni punti importanti, come da dove nasce la parola blog,
ha poi presentato pro e contro di questa avventura con un blog letterario. Gaia
ha però sottolineato il fatto che bisogna principalmente essere onesti, per
essere lit-blogger non è che dobbiamo solo dire bene delle ultime uscite…
Gaia: Io ho una parola buona per tutti, ma quando
faccio volontariato con i vecchietti, quando parlo di gente che scrive bisogna
puntare su come si scrive.
I due autori hanno poi
parlato dei pro e dei contro in cui incorriamo quando abbiamo un blog… (per
questo aspetto faccio riferimento alla presentazione che è stata pubblicata sul blog di Mario Borghi)
Mario parlava dei pro, Gaia invece controbatteva con i contro…
Mario: Pro n°1. Se hai un blog puoi pubblicare quello che ti pare.
Gaia: Ma devi farlo con una certa regolarità,
perché i tuoi lettori ti aspettano e vogliono essere rassicurati dalle tue
pubblicazioni quotidiane.
Mario: Puoi pubblicare i tuoi scritti e puoi anche
parlare di altri libri. Devi però cercare di non incorrere nel
bidet-letterario, cioè “io commento il tuo libro perché tu commenti il mio”.
Gaia: Bidet-letterario è un termine da noi coniato
per essere politicamente corretti.
Mario: Dobbiamo parlare anche degli altri scritti,
ma devi scrivere in modo corretto.
Gaia: E sì, quando scriviamo dobbiamo stare
attenti alla grammatica…perché ci sono in agguato gli attaccabrighe.
Mario: Sul blog scrivi quello che vuoi…
Gaia: Però si può anche incorrere negli stalker
che ti criticano tutto.
Mario: Pro n°4. Hai però lo scambio con i lettori...
Gaia: È risaputo che, tra i commentatori, per ogni
dieci cretini uno serio lo trovi.
Mario: Bisogna stare però attenti agli scrittori
stroncati...
Gaia: E ai loro amici, perché gli scrittori
stroncati si contornano di “amici” che commentano in modo feroce. Il primo
stadio è “Tu non hai capito”, poi arrivano a darti dell’imbecille.
Mario: Pro n°5. Puoi sconsigliare un libro, ma lo
devi argomentare.
Gaia: Cero rischi la lista nera… In realtà tu non
puoi tradire i tuoi lettori, quindi devi essere onesto.
Mario: Pro n°6. Quando hai un blog, hai un nome…
Gaia: Devi però riuscire a superare lo scambio di
link!
Da qui poi si sono soffermati a parlare
di come “stanare” i furbacchioni, quelli che organizzano concorsi che hanno
profumo di truffa.
Ora, sinceramente, ascoltando
Gaia e Mario parlare dei lit-blog e dei blogger ho riso da matti, ma le cose
dette sono vere. Mi sono scaricata le loro slide e ogni tanto le vado a
rileggere, gli spunti presenti sono tanti e sono preziose perle. L’ora passata
con loro è stata piacevole ed è scivolata via veloce, tanto che gli assistenti
hanno dovuto cacciarci dalla saletta… sarei rimasta ancora e ancora ad ascoltarli…
Tornata
a casa sono andata a cercare i loro blog e ho trovato anche articoli sul Salone,
tra questi quello che parla della presentazione da loro condotta: Salone del Libro di Torino: Giramenti e Stranoforte… show in Sala Avorio!
Nota: Alcune foto sono mie, altre le ho prese dalla pagina
Facebook di Gaia Conventi o dal sito del Salone del Libro di Torino.
Ringrazio Gaia Conventi e Mario Borghi per avermi concesso la possibilità di usare i loro materiali.
tutte cose vere e interessanti. brava Manuela adesso che poi hai messo anche i link andrò a leggermi tutto! non si finisce mai di imparare
RispondiEliminaLe slide sono interessanti, ci sono tanti spunti di "riflessione". Mi è piaciuto come intervento, un'ora ben spesa.
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