5 cose che… #5: 5 pregiudizi sulla lettura che non sopporto
Eccoci pronti all’appuntamento
con la rubrica 5 cose che…, nata
dall’idea del blog Twins Books Lovers.
A loro volta ripresa dalla Top Ten
Tuesdays (per chi non la conoscesse si tratta di una rubrica ideata dal
blog The Broke and the Bookish che prevede di inserire ogni settimana una lista
di 10 "cose").
La giornata che è dedicata a
questa rubrica è il venerdì, l’inizio del fine settimana… più tempo per
leggere!!!
Passiamo quindi all’argomento di
questa settimana…
5
pregiudizi sulla lettura che non sopporto
Il cartaceo è meglio del
digitale, leggere in digitale non è vero leggere… quante
volte mi sono sentita dire questo. Io leggo in digitale e mi trovo benissimo.
Il libro è esattamente lo stesso. Digitale o Cartaceo sono solo il mezzo.
Sicuramente quando leggiamo in cartaceo ci sono altre cose che ci colpiscono
perché noi leggiamo anche con i “sensi”. Quindi del cartaceo mi mancano il
profumo delle pagine e la possibilità di sottolineare a colori. Una cosa mi
manca tanto nel digitale: la copertina del libro. Per il resto mi sono
attrezzata tenendo il mio kobo vicino ad una agenda dove appunto frasi,
sensazioni, idee.
I romance sono romanzetti da
poco, sono letteratura di serie B… Io amo molto i romance, specie
quello di autrici italiane. Non credo sia letteratura di serie B, insomma Jane Austen
non mi sembra proprio serie B!!!
Il libro è meglio del film… Non è
detto, ci sono film che sono realizzati meglio del libro. Certo se il libro è
ben scritto non c’è paragone, è sicuramente meglio, ma posso portare esempi di
film migliori del libro uno fra tanti La ladra
di libri, molto meglio del romanzo La
bambini che salvava i libri.
Un libro è bello se è difficile
da capire… assolutamente no, un libro è bello se mi lascia emozioni.
I blogger non fanno critica
letteraria… Scusate, ma questo mi tocca sul vivo… I blogger parlano
delle loro letture e scrivono il loro pensiero che può essere o meno
condivisibile. Si possono avere opinioni diverse, ma se ne può parlare e si può
discutere in maniera civile. Il blogger fa critica letteraria, la Treccani
definisce la parola recensione così:
Esame
critico, in forma di articolo più o meno esteso di un’opera di recente pubblicazione.
Queste sono le “cose” che mi
danno fastidio.
E ora sono curiosa di sapere qualcosa
da voi…
Concordo su tutto
RispondiEliminaGrazie
EliminaVedo che più o meno i pregiudizi son comuni a tutti. Quello sui bookblogger dovevo ancora sentirlo, ovviamente concordo con te. Il solo fatto di esprimere un opinione soggettiva è critica, e solo perché noi lo facciamo su un blog non significa sia meno importante
RispondiEliminaSarò onesta, io ho fatto fatica ad avvicinarmi alla lettura digitale e tutt'ora, nonostante trovi il kobo comodissimo, lo utilizzo poco. Leggendo in ebook noto che perdo spesso la concentrazione, mi scordo parti già lette e, in generale, il romanzo mi coinvolge meno. Però nessun nega che la storia sia la stessa, credo sia solo questione di gusti.
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