Questa volta leggo #2: Il Bistrò dei Libri e dei Sogni di Rossella Calabrò




Nuovo appuntamento con la rubrica ideata da Chiara, Dolci e Laura: Questa volta leggo. Ogni mese scegliamo, mediante sondaggio, un tema e poi ognuna delle partecipanti legge un libro legato al tema del mese. Questo mese il tema è

un libro ambientato in italia

Io ho scelto di leggere Il Bistrò dei Libri e dei Sogni di Rossella Calabrò. Perché? Semplice, perché avevo già letto un libro di questa autrice, Cinquanta sfumature di Gigio, e mi ero divertita da matti. Ho pensato che anche questo libro potesse farmi passare ore piacevoli, divertenti… Avete un sogno da realizzare? Bene, entrate anche voi nel Bistrò!!!

Autore: Rossella Calabrò

Titolo: Il Bistrò del Libri e dei Sogni

Editore: Sperling & Kupfer

Data di pubblicazione: 6 febbraio 2018

Pagine: 252

Nel cuore di Milano c'è un delizioso bistrò, con grandi librerie di legno da cui si affacciano centinaia di volumi e l'aria che profuma di torte. Il posto ideale per rilassarsi sorseggiando del tè o magari, con un calice di vino bianco in mano, chiacchierare, lavorare e intanto lasciarsi consigliare romanzi, saggi, fumetti da Petra, la proprietaria: quarant'anni da un po' e una disordinata massa di capelli che porta con orgoglio. Ogni giovedì sera, nella luce soffusa del suo Bistrò dei Libri e dei Sogni, Petra ospita un corso di Scrittura Creativa. Con lei, Armando, medico in pensione novantenne, dall'animo frivolo e lo sguardo da bambino, appassionato di tip-tap; Blanche, boccoli in stile Shirley Temple, architetto mancato, di mestiere imbianchina e ideatrice di fiabe; Linda, domestica e babysitter dal sorriso cauto e lo sguardo saggio da divinità inca; e poi lui, Dylan Altieri, l'eccentrico e affascinante insegnante. Alto, dinoccolato, occhi azzurri, viso scarno e capelli folti, appena brizzolati, e l'aria di chi ha sempre occupato posti di comando e che ora ha scoperto la meraviglia di perdersi in un sorso di cioccolata calda, accoccolato in una poltroncina anni Venti di un bistrò. Cinque bizzarri quanto speciali protagonisti, ognuno alla ricerca del proprio sogno tra le pagine di un libro. Perché i libri, si sa, sono degli incredibili, splendidi, stupefacenti contenitori di sogni: i sogni di chi li scrive e i sogni di chi li legge.




Mentre leggevo il romanzo non facevo che ripetere: “Ditemi che esiste davvero il Bistrò dei Libri e dei Sogni!!! Ditemi che ci posso andare anche io alle lezioni di Scrittura Creativa del prof. Altieri. Io voglio andare lì un giovedì sera…”. Proprio così, ho desiderato di poter entrare una sera in quel locale che…

«…sembra un bistrò. Elegante, carino, molto Art decò, ma pur sempre un bistrò.»

Entrare e, sorseggiando una tazza di tè, ascoltare i libri che sussurrano, a volte a voce un po’ alta. Soprattutto mi piacerebbe sedermi insieme con loro, i corsisti del Corso di Scrittura Creativa (o Lettura Creativa, che forse è meglio!). Vorrei tanto imparare a leggere i libri chiusi, ad ascoltare i muri, ma soprattutto realizzare i miei sogni, anche quelli più pazzi. Quel luogo è magico, ha realizzato tutti i sogni dei suoi avventori…

Il vecchio medico Armando è riuscito a ballare con le sue scarpette rosse. Blanche, tipa tosta forse un po’ stucchevole, è riuscita a realizzare se stessa e forse anche i sogni che i suoi genitori volevano per lei. Linda ha trovato il suo posto anche se lontano dalla sua famiglia. Petra, la proprietaria, ha capito che nella vita non si può mai “decidere” di non essere interessata e che anche una “donna coleottero” può essere felice quando un uomo la fa sentire speciale.

I sogni di ognuno di noi (be’, tranne di Dylan) stavano prendendo forma. Avevamo imparato a leggere i libri chiusi e ci stavamo trasformando in libri aperti, in cui ogni storia poteva essere riscritta.

Ho anche sperato di riuscire ad invitare il prof. Dylan Altieri in classe per le sue lezioni, lui così affascinante, certo merito anche della sua “azzurrosità”. Era quasi da brivido quando descriveva la favola. Mi è piaciuto molto quando ha portato Petra ad uscire dagli schemi convenzionali e ad usare la creatività. Come senza pari è la spiegazione delle parole sdrucciole… una lezione di grammatica molto divertente, quasi creativa. Con le sue lezioni scopriamo la letteratura, fatta di Rodari, Salgari, Benni e tanti tanti altri. Ho adorato la bibliografia in appendice. Come simpatica è l’idea di citare i libri “in ordine di apparizione”.

Anche ora che sto ripensando ai punti che mi hanno maggiormente colpita di questo romanzo, mi trovo a pensare che mi piacerebbe veramente tanto parlare con Petra, senza dimenticare Armando, Linda e Blanche. Sicuramente Petra è colei con la quale passerei delle belle giornate, lì nel suo salottino un po’ vintage… Petra, la donna maggiolino (come me!!!), che a volte si trasforma in coccinella (quanto siamo simili!!!). Anche se è conscia di essere una donna matura, si trasforma in Brontolo se punta dalla gelosia… Petra mi è forse piaciuta più di tutti. L’ho sentita molto vicino a me, sarà che siamo coetanee, ma molti dei suoi pensieri sono simili ai miei, anche nella scelta dei vestiti!!!

Lo stile narrativo della Calabrò è molto piacevole. Conferma la sua ironia, ma, mentre in Cinquanta sfumature di Gigio si ride di gusto per la “normalità” del personaggio, in questo romanzo si riflette. Petra si rivolge direttamente al pubblico, ai lettori, racconta le giornate, descrive i clienti e le loro abitudini, ti porta dentro il locale (e anche fuori), raccontando quello che avviene, sottolineando le scelte, le decisioni, i pensieri che ognuno prova.

Il Bistrò dei Libri e dei Sogni somiglia molto al mio “sogno nel cassetto”. Mi piacerebbe realizzare un posto così. Un angolo di paradiso dove leggere, accoccolati su una poltrona in compagnia di una fetta di dolce e sorbire una bevanda calda deliziosa, cioccolata o caffè che sia, e … dove poter condividere momenti con altri amanti dei libri o sognatori. In ognuno di noi alberga “la forza dei sogni”. Il Bistrò dei Libri e dei Sogni, più di sogni che di libri, attraverso i sussurri dei libri fa diventare veri i sogni.

Un libro che sono molto contenta di aver letto!!!
Vi lascio il calendario dell'iniziativa, per seguire le letture delle altre bloggers. Vi ricordo che ad Agosto questa rubrica si ferma, ma ci troveremo belle cariche a Settembre.



Commenti

  1. Letto, piaciuto anche, ma non ripeterei l'esperienza! Troppo sognante per i miei gusti!

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    1. Però è una buonissima lettura... e poi Petra è una coccinella ahahah

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  2. La copertina trasmette belle sensazioni. Ma al momento sono talmente full che dovrebbero inventare davvero la giratempo per poter leggere tutto XD

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    1. per me dovrebbero inventare giornate da 48 ore e non è detto che bastino...

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  3. Ho adorato questo libro. Ditemi dove si trova il Bistrò che ci vado subito!!!

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  4. L'avevo adocchiato qualche tempo fa, le cover della Sperling mi mandano in estasi e questa non è da meno.

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    1. Vero, le cover sono qualcosa di azzeccato. Anche a me piacciono...

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  5. se apri il bistrò io divento la cliente fissa n.1!

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    1. Chiara apriamolo insieme.... andremmo a lavoro sempre felici 😁

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  6. La Calabrò non delude mai, questo è tra i libri da recuperare

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    1. Gli altri erano divertenti, questo è un altro tipo di libro... bello bello

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  7. Che storia carina mi incuriosisce molto

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  8. Non lo so, all'inizio pensavo di leggerlo anche io però poi ci ho ripensato... anche se lo stile dell'autrice mi piace molto

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    1. Azzurra, è una lettura molto carina. L’autrice usa l’ironia in modo davvero divertente

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  9. Oh che bello non lo conoscevo e sembra proprio una bella lettura da fare

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  10. Uno dei libri che mi attendono sullo scaffale. Il Bistrò sembra essere il mio luogo ideale <3
    Bacci

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  11. Ciao Manuela,
    non ho ancora letto questo romanzo ma è in attesa!!

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    1. Leggilo perché merita, tutti i personaggi sono fantastici

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  12. è da un po' che giro intorno a questo titolo. Prima o poi mi decido. Bellissima recensione!

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    1. Io sono stata felice di leggerlo, mi incuriosiva molto e la copertina mi piaceva tanto. Grazie, sono contenta ti sia piaciuta la mia recensione.

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  13. Ho questo libro sul kindle. Lo so, sarà il milionesimo che metto e che non leggo. Ho letto recensioni discordanti, chi l'ha adorato e chi l'ha trovato banale. Ti farò sapere quando lo leggerò!

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    1. In alcuni passi può sembrare banale, ma non è scontato

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  14. Sono abbastanza sospettosa con i libri che hanno la parola "libro" nel titolo. Ma questo sembra diverso.

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